Legislatura: 17Seduta di annuncio: 733 del 31/01/2017
Primo firmatario: PRESTIGIACOMO STEFANIA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 31/01/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 31/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 01/02/2017 Resoconto PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE RISPOSTA GOVERNO 01/02/2017 Resoconto DELRIO GRAZIANO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI) REPLICA 01/02/2017 Resoconto PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 01/02/2017
SVOLTO IL 01/02/2017
CONCLUSO IL 01/02/2017
PRESTIGIACOMO. –
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. – Per sapere – premesso che:
in attuazione dell'articolo 8, comma 1, lettera f), della legge n. 124 del 2015 è stato emanato il decreto legislativo n. 169 del 2016, recante riorganizzazione, razionalizzazione e semplificazione della disciplina delle autorità portuali, che riduce le attuali 24 autorità portuali in 15 autorità di sistema portuale (AdSP);
il comma 3 dell'articolo 7 del decreto legislativo n. 169 del 2016 stabilisce che «sede della AdSP è la sede del porto centrale, individuato nel regolamento (UE) n. 1315/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, dell'11 dicembre 2013, ricadente nella stessa AdSP. In caso di due o più porti centrali ricadenti nella medesima AdSP il Ministro indica la sede della stessa»;
l'allegato A del decreto legislativo prevede che i porti di Augusta e Catania facciano capo all'autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale, mentre i porti di Messina e Milazzo, rientrando nell'autorità di sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Jonio e dello Stretto, dovranno far capo alla sede centrale di Gioia Tauro;
ad avviso dell'interrogante e contrariamente a quanto più volte dichiarato dal Ministro interrogato, è evidente come il riordino appena citato vada nella direzione opposta dell'efficienza;
con decreto, non ancora pubblicato, del Ministro interrogato, Catania è stata istituita, per un periodo di 2 anni, come sede dell'autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale, rispetto all'originale previsione di Augusta, come stabilito nell'elenco pubblicato dal Ministero il 21 gennaio 2016;
da una nota del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti si apprende, altresì, che «la scelta su Catania è stata compiuta in seguito alla richiesta della Regione siciliana, cui è stata data risposta positiva, specificando che si tratta di sede transitoria per un periodo di non più di due anni»;
il presidente della Regione siciliana, in una nota protocollo n. 15404 del 12 gennaio 2016 inviata al Ministro interrogato, ha richiesto di individuare nella sede della istituenda autorità di sistema portuale del Mare di Sicilia orientale quella dell'autorità portuale di Catania, essendo il «core del nuovo sistema portuale e logistico della Sicilia orientale»;
come riportato dalle agenzie di stampa, il presidente della Regione siciliana ha poi smentito quanto riportato;
ad avviso dell'interrogante, la procedura appena esposta è caratterizzata da evidenti ambiguità da parte di tutti i soggetti interessati, che si smentiscono con dichiarazioni clamorosamente contrastanti –:
se il Ministro interrogato, alla luce di quanto riportato in premessa, non intenda adottare le iniziative di competenza volte a ridefinire i criteri della riforma delle autorità portuali attraverso un confronto con le realtà coinvolte e i parlamentari rappresentanti del territorio. (3-02749)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):impianto portuale