Legislatura: 17Seduta di annuncio: 721 del 10/01/2017
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: CIVICI E INNOVATORI
Data firma: 10/01/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MOLEA BRUNO CIVICI E INNOVATORI 10/01/2017 PALLADINO GIOVANNI CIVICI E INNOVATORI 10/01/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA SEMPLIFICAZIONE E LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 10/01/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 11/01/2017 Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI RISPOSTA GOVERNO 11/01/2017 Resoconto MADIA MARIA ANNA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (SEMPLIFICAZIONE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE) REPLICA 11/01/2017 Resoconto GALGANO ADRIANA CIVICI E INNOVATORI
DISCUSSIONE IL 11/01/2017
SVOLTO IL 11/01/2017
CONCLUSO IL 11/01/2017
GALGANO, MOLEA e PALLADINO. —
Al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione
. — Per sapere – premesso che:
la misurazione della soddisfazione dei cittadini rispetto al godimento dei servizi pubblici offerti rappresenta uno degli strumenti utili a migliorarne la qualità, ponendo l'utente al centro del processo di riorganizzazione dei servizi stessi;
dalla cosiddetta direttiva Ciampi-Cassese del 1994, fino ad arrivare al testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali e al decreto legislativo n. 33 del 2013, i comuni italiani sono obbligati alla redazione e alla pubblicazione delle indagini di soddisfazione degli utenti sui servizi erogati, acquisendo periodicamente la valutazione circa la qualità degli stessi;
le normative fanno riferimento a tutti i servizi erogati, quindi anche quelli tramite società partecipate, e prevedono l'obbligo della pubblicazione delle indagini sui siti istituzionali dei comuni o delle società erogatrici;
Radicali Italiani ha condotto un'indagine (dalla quale emerge un quadro negativo tranne per poche eccezioni) sull'applicazione del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali e del decreto legislativo n. 33 del 2013 nei 40 comuni più popolosi in Italia;
i comuni, infatti, interrogano i cittadini e informano pubblicando le indagini solo su pochi servizi, tralasciando, il più delle volte, quelli importanti rispetto al numero degli utenti, quali, ad esempio, i trasporti pubblici locali e la raccolta dei rifiuti. Quando, invece, sono i comuni ad essere virtuosi nel produrre indagini, sono le società partecipate ad essere carenti nell'assicurare le misurazioni;
dall'inchiesta, condotta, tra l'altro, sui soli servizi essenziali di interesse generale, emerge che esclusivamente 4 comuni su 40 hanno prodotto indagini su trasporti urbani, rifiuti, acqua, energia e asili nido;
anche dal punto di vista della pubblicazione degli esiti, il quadro risulta critico, perché, quando presenti, le rilevazioni sono di accessibilità modesta e non si trovano facilmente nei siti;
la diffusa mancata applicazione delle previsioni del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali e del decreto legislativo n. 33 del 2013 da parte delle pubbliche amministrazioni rappresenta un danno per i cittadini, perché non consente loro di poter essere a conoscenza della qualità dei servizi pubblici erogati e di verificare l'efficacia ultima delle procedure di affidamento o della gestione interna dei servizi stessi –:
se il Governo sia a conoscenza dei fatti narrati in premessa e quali iniziative di competenza intenda assumere per garantire la piena applicazione delle norme giuridiche violate, tutelando i cittadini anche in termini di garanzia di concorrenzialità ed efficienza dei servizi stessi.
(3-02679)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):prestazione di servizi
servizio
servizio d'interesse generale