ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02582

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 698 del 25/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: PARISI MASSIMO
Gruppo: SCELTA CIVICA VERSO CITTADINI PER L'ITALIA-MAIE
Data firma: 25/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SOTTANELLI GIULIO CESARE SCELTA CIVICA VERSO CITTADINI PER L'ITALIA-MAIE 25/10/2016
RABINO MARIANO SCELTA CIVICA VERSO CITTADINI PER L'ITALIA-MAIE 25/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 25/10/2016
Stato iter:
26/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/10/2016
Resoconto PARISI MASSIMO SCELTA CIVICA VERSO CITTADINI PER L'ITALIA-MAIE
 
RISPOSTA GOVERNO 26/10/2016
Resoconto GENTILONI SILVERI PAOLO MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 26/10/2016
Resoconto RABINO MARIANO SCELTA CIVICA VERSO CITTADINI PER L'ITALIA-MAIE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/10/2016

SVOLTO IL 26/10/2016

CONCLUSO IL 26/10/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02582
presentato da
PARISI Massimo
testo presentato
Martedì 25 ottobre 2016
modificato
Mercoledì 26 ottobre 2016, seduta n. 699

   PARISI, SOTTANELLI e RABINO. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   nell'aprile 2016 l'Unesco ha inserito nell'elenco degli atti da discutere una risoluzione, presentata da Algeria, Egitto, Libano, Marocco, Oman, Qatar e Sudan e sostenuta dall'Autorità palestinese, finalizzata a «tutelare il patrimonio culturale della Palestina e il carattere distintivo di Gerusalemme Est»;
   la presentazione dell'atto ha da subito sollevato vivaci polemiche nel contesto internazionale poiché nei fatti nega il legame simbolico tra l'ebraismo e il Monte del Tempio e il Muro del Pianto, individuando un legame pressoché esclusivo tra il patrimonio culturale di Gerusalemme Est e l'Islam, tanto da indicare i luoghi santi della Città Vecchia con la sola denominazione araba;
   il 13 ottobre 2016, dopo uno slittamento di alcuni mesi dovuto alle tensioni in Medio Oriente e Turchia, il consiglio esecutivo dell'Unesco ha approvato la risoluzione con il voto favorevole di 26 Paesi a fronte di sei voti contrari e ventisei astensioni. Tra i 26 rappresentanti che hanno espresso voto favorevole risulta esserci un solo Paese europeo, la Russia. Usa, Gran Bretagna, Germania, Estonia, Lituania e Paesi Bassi hanno respinto l'atto, mentre tra i componenti del consiglio esecutivo astenutisi c’è anche la rappresentante italiana Vincenza Lomonaco;
   il 18 ottobre 2016, senza necessità di una seconda votazione, la risoluzione è stata definitivamente adottata dall'Unesco. A seguito della decisione il capo del consiglio esecutivo Michael Worbs, rappresentante della Germania, e la direttrice generale dell'agenzia Irina Bokova hanno manifestato perplessità e per i tempi della discussione e per i contenuti dell'atto;
   anche in passato l'Unesco ha approvato risoluzioni che nella sostanza disconoscevano il legame tra Gerusalemme e l'ebraismo, causando tensioni e fratture all'interno del consesso e nelle relazioni internazionali;
   il Presidente del Consiglio dei ministri Matteo Renzi ha preso le distanze dalla decisione assunta dal consiglio esecutivo dell'Unesco –:
   cosa intenda fare il Governo presso l'Unesco perché sia riconsiderata la decisione assunta. (3-02582)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

Unesco

politica culturale