ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02484

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 671 del 13/09/2016
Firmatari
Primo firmatario: CENTEMERO ELENA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 13/09/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 13/09/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 13/09/2016
Stato iter:
14/09/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/09/2016
Resoconto OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/09/2016
Resoconto GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 14/09/2016
Resoconto CENTEMERO ELENA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/09/2016

SVOLTO IL 14/09/2016

CONCLUSO IL 14/09/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02484
presentato da
CENTEMERO Elena
testo presentato
Martedì 13 settembre 2016
modificato
Mercoledì 14 settembre 2016, seduta n. 672

   CENTEMERO e OCCHIUTO. – Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . – Per sapere – premesso che:
   il piano straordinario di assunzioni contenuto nella legge n. 107 del 2015 ha previsto per gli anni scolastici 2015/2016 e 2016/2017 l'assunzione di tutti i docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e a febbraio 2016 è stato bandito il concorso a cattedre per l'assunzione di 63.712 nuovi docenti;
   per l'anno scolastico 2016/2017 erano quindi previsti oltre 60 mila posti nuovi per le assunzioni, da ripartire, secondo la normativa vigente, al 50 per cento tra docenti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento e docenti inseriti nelle graduatorie di merito del concorso bandito nel 2015;
   si calcola che circa 900 su 1.500 commissioni del concorso 2016 in molte regioni non abbiano ancora completato i lavori e di conseguenza non siano state pubblicate le relative graduatorie di merito, che hanno valenza triennale;
   la legge n. 107 del 2015 ha previsto per l'anno scolastico 2015/2016 un piano straordinario di mobilità, in deroga alla normativa che prevede l'obbligo di rimanere per un triennio nella sede assegnata;
   il piano straordinario di mobilità ha prodotto 207.000 domande di trasferimento – circa 100.000 in più rispetto agli anni precedenti – con una forte richiesta di mobilità da Nord a Sud e da Sud a Nord, causando gravi disagi alle istituzioni scolastiche e soprattutto alle studentesse e agli studenti che in molti casi inizieranno l'anno scolastico senza docenti;
   in base alla mappa completa dei trasferimenti, dall'infanzia alle superiori, pubblicata da una rivista specializzata, il 74 per cento dei docenti sono del Sud, ma nel Meridione ci sono solo il 39 per cento degli studenti. Sono dunque 8.661 docenti campani (il 52 per cento), 8.569 siciliani (il 56 per cento) e 1.165 della Basilicata (il 69 per cento) che si spostano nelle regioni del Centro-Nord per assumere l'incarico a tempo indeterminato;
   in particolare, era interessato ai trasferimenti il 68,5 per cento di professori delle superiori, nato nel Meridione, a fronte di una disponibilità di sedi nel Mezzogiorno pari al 40,1 per cento del totale: il 44,3 per cento di loro è stato trasferito in altre regioni;
   su un totale di 72.155 insegnanti oggetto di trasferimento, sono stati ben 53.341 (il 74 per cento del totale) i docenti meridionali di tutti gli ordini di scuola che aspiravano al trasferimento ad una sede nella regione di nascita, dove però erano disponibili soltanto 29.603 posti (il 38 per cento del totale). Tra loro è riuscito ad ottenere un posto nella regione in cui è nato molto meno della metà (46,4 per cento), cioè 24.742 docenti, mentre gli altri 28.599 sono stati trasferiti altrove;
   va inoltre rilevato che la riforma non ha inciso su gravi problematiche che ad oggi caratterizzano il panorama scolastico, in particolare nel Mezzogiorno, dove in diverse regioni, di fatto, non esiste il tempo pieno, perché mancano le mense e le carenze nei trasporti scolastici non aiutano i ragazzi a compiere un percorso scolastico pieno. Basterebbe il solo tempo pieno, infatti, per poter permettere a molti docenti meridionali sparsi per l'Italia di rientrare nelle regioni di provenienza;
   l'algoritmo del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca che assegnava la sede di servizio ha inoltre provocato molti errori, con il conseguente sorgere di contenzioso per il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
   diversamente dagli altri anni scolastici, quest'anno si sono riscontrati forti ritardi nella tempistica del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca per quanto concerne le nuove assunzioni: entro l'inizio dell'anno scolastico doveva avvenire l'assegnazione agli ambiti territoriali e la pubblicazione on line dei curricoli da parte dei docenti neoassunti. Entro il primo giorno di scuola la scelta da parte dei dirigenti scolastici delle scuole dei docenti mancanti;
   con sentenze del tribunale amministrativo regionale sono stati inseriti nelle graduatorie ad esaurimento numerosi docenti che hanno fatto ricorso, con gravi disagi e ritardi negli uffici scolastici territoriali;
   l'organico di fatto inoltre è stato comunicato entro il 5 settembre 2016, fortemente in ritardo rispetto agli anni precedenti;
   risulta inoltre agli interroganti che alcuni uffici scolastici regionali abbiano disposto utilizzazioni e assegnazioni provvisorie su posti di sostegno di docenti di ruolo privi di titolo di specializzazione, nell'ambito delle operazioni di mobilità annuale;
   la soluzione sarebbe stata individuata per far rientrare il maggior numero possibile di docenti trasferiti fuori regione, in seguito alla mobilità straordinaria 2016/2017 e alla necessità di collocare un docente perdente posto nella stessa scuola o in una vicina, a totale discapito della qualità del sostegno che potrebbero fornire i docenti specializzati a disposizione;
   il Governo, ad avviso degli interroganti, ha affrontato la fase di attuazione della legge n. 107 del 2015 con leggerezza, sottostimando inoltre gli effetti applicativi della riforma, che, anche per queste ragioni, sta provocando forti ritardi ed incertezze nella fase di avvio dell'anno scolastico –:
   quali provvedimenti urgenti e quali azioni a lungo termine intenda mettere in atto per porre rimedio agli errori e alle leggerezze compiute nella fase di attuazione della riforma, per garantire alle studentesse e agli studenti la presenza di insegnanti, la continuità didattica nel corso dell'anno scolastico e le competenze specifiche per la disabilità, assicurando il reale avvio dell'anno scolastico ed una formazione di qualità e rispettosa dei bisogni formativi delle alunni e delle alunne. (3-02484)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

insegnante