ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02367

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 647 del 05/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: LAURICELLA GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LATTUCA ENZO PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2016
MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2016
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2016
BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 05/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/07/2016
Stato iter:
06/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/07/2016
Resoconto LATTUCA ENZO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2016
Resoconto CALENDA CARLO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 06/07/2016
Resoconto LAURICELLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/07/2016

SVOLTO IL 06/07/2016

CONCLUSO IL 06/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02367
presentato da
LAURICELLA Giuseppe
testo presentato
Martedì 5 luglio 2016
modificato
Mercoledì 6 luglio 2016, seduta n. 648

   LAURICELLA, LATTUCA, MARTELLA, CINZIA MARIA FONTANA e BINI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   il negoziato tra l'Unione europea e gli Stati Uniti sull'accordo di partenariato transatlantico per il commercio e gli investimenti, noto come Ttip, potrebbe rappresentare un punto di svolta nelle relazioni economiche internazionali;
   l'Europa ha intrapreso da anni la strada degli accordi di libero scambio per governare gli effetti della globalizzazione, contrastando le distorsioni dovute ad un'internazionalizzazione squilibrata dell'economia, e per aprire nuovi mercati alle imprese, con vantaggi rilevanti in termini di crescita e occupazione per tutti i Paesi membri;
   i dazi e le barriere non tariffarie oggi presenti negli Stati Uniti colpiscono, in particolare, i settori di specializzazione del nostro Paese: in questo senso il Ttip – segnatamente il capitolo relativo alla convergenza regolamentare – è soprattutto un accordo a favore delle piccole e medie imprese italiane, che a seguito della sua approvazione potranno operare in una grande area di libero scambio tra Paesi che accettano regole equilibrate e standard elevati;
   in diverse occasioni il Ministro interrogato, nel fornire chiarimenti sulla natura, sulla struttura e sulle finalità del Ttip, ha infatti sottolineato che in nessun caso il trattato potrà portare a un abbassamento degli standard e che la convergenza avverrà «verso l'alto»;
   il rischio che un equilibrio negoziale non venga infine raggiunto è però più che concreto, poiché molti sono i punti controversi nel perimetro, dai temi assai vari, del Ttip e appare dunque opportuno che il complesso iter di approvazione sia condiviso a livello nazionale, oltre che europeo;
   per il buon fine del negoziato, nel Ttip dovrà inoltre trovare piena applicazione la proposta presentata a settembre 2015 dalla Commissione europea sull’International court system (Ics), che garantirà nell'ambito del trattato protezione agli investitori prevenendo le degenerazioni del precedente sistema basato sulle clausole Isds, di cui le aziende hanno talvolta tentato di abusare: si passerebbe da un sistema di tipo arbitrale, con i suoi limiti e rischi di interferenze, ad un sistema giurisdizionale internazionale, composto da due gradi di giudizio e che tutela l'indipendenza dei giudici;
   il sistema Ics impone che lo Stato riservi agli investitori un trattamento giusto ed equo, evitando la manifesta arbitrarietà, e garantisce il pieno diritto degli Stati a regolamentare, senza subire interferenze, nell'ambito della protezione dei diritti in materie come la salute, l'ambiente, la sicurezza; quest'ultima previsione, seppur posta a tutela della sovranità nazionale su materie cruciali, potrebbe però aprire indefiniti orizzonti alla rivendicazione del risarcimento dei danni da parte degli investitori –:
   quali siano, nell'ambito del Ttip e della proposta relativa al sistema Ics sulla protezione degli investimenti, i limiti nelle controversie applicabili alla pretesa di un investitore straniero nei confronti delle autorità pubbliche nazionali qualora dovesse ritenersi leso da una norma nazionale, o, in particolare, da una legge approvata in Parlamento, posta a tutela dei diritti in materie come la salute, l'ambiente, la sicurezza. (3-02367)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

globalizzazione

relazioni economiche

accordo tra imprese