ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02365

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 647 del 05/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: VIGNALI RAFFAELLO
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 05/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 05/07/2016
Stato iter:
06/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/07/2016
Resoconto VIGNALI RAFFAELLO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
 
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2016
Resoconto CALENDA CARLO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 06/07/2016
Resoconto VIGNALI RAFFAELLO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/07/2016

SVOLTO IL 06/07/2016

CONCLUSO IL 06/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02365
presentato da
VIGNALI Raffaello
testo presentato
Martedì 5 luglio 2016
modificato
Mercoledì 6 luglio 2016, seduta n. 648

   VIGNALI. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la legge 11 novembre 2011, n. 180, «Norme per la tutela della libertà d'impresa. Statuto delle imprese», è stata salutata come «una rivoluzione copernicana nei rapporti tra Stato e piccole e medie imprese» e prevede che l'intervento pubblico e l'attività della pubblica amministrazione debbano conformarsi alle esigenze delle micro, piccole e medie imprese, in particolare a quelle giovanili, femminili e innovative;
   a questo scopo lo statuto, in perfetta aderenza con lo Small business act comunitario, introduce il principio della progressiva riduzione degli oneri amministrativi a carico delle imprese, la «reciprocità dei diritti e dei doveri nei rapporti tra imprese e pubblica amministrazione», la garanzia di un sostegno pubblico «attraverso misure di semplificazione amministrativa da definire in appositi provvedimenti legislativi»;
   l'articolo 18 della legge prevede che, entro il 30 giugno di ciascun anno, il Governo debba presentare al Parlamento una «legge annuale per le micro, piccole e medie imprese», volta a definire gli interventi per la tutela e lo sviluppo di queste, le norme per l'immediata riduzione degli oneri burocratici a loro carico, misure di semplificazione amministrativa, deleghe al Governo in materia di tutela e di sviluppo delle micro, piccole e medie imprese. Oltre a questo, al disegno di legge deve essere allegata una relazione:
    a) sullo stato di conformità della normativa vigente in materia di imprese rispetto ai principi e agli obiettivi dello Small business act;
    b) sull'attuazione degli interventi programmati;
    c) sulle ulteriori specifiche misure da adottare per favorire la competitività delle micro, piccole e medie imprese, al fine di garantire l'equo sviluppo delle aree sottoutilizzate;
   per la definizione delle legge annuale per le micro, piccole e medie imprese, ai sensi dell'articolo 17 della legge n. 180 del 2011, il Governo è tenuto a consultare il tavolo di consultazione permanente delle associazioni di categoria, costituito presso il Garante delle micro, piccole e medie imprese;
   nonostante diverse interrogazioni presentate ai Ministri pro tempore dello sviluppo economico Passera, Zanonato e Guidi negli anni scorsi, Ministri tutti pienamente consapevoli dell'importanza dell'approvazione della legge per le micro, piccole e medie imprese, così come facilmente riscontrabile dai resoconti di Assemblea, la legge per le micro, piccole e medie imprese non è ancora stata presentata;
   il 1o ottobre 2014, l'allora Ministro dello sviluppo economico Guidi ha addirittura rassicurato l'Assemblea in merito all'avvenuta predisposizione del disegno di legge annuale per la tutela delle piccole e medie imprese, oltre che all'invio della stessa legge alla Presidenza del Consiglio dei ministri;
   il 10 maggio 2016 anche il presidente di Rete imprese Italia, nelle sei proposte concrete al fine di riportare le piccole e medie imprese al centro dell'agenda del Governo, come prima proposta ha esplicitamente affermato che «non è più rimandabile l'attuazione reale e completa dello statuto delle imprese, in tutte le sue parti, rendendolo finalmente uno strumento operativo»;
   sempre Rete imprese Italia, associazione di categoria che raccoglie tutte le principali associazioni di categoria rappresentative delle piccole e medie imprese, ha affermato come necessaria l'attuazione della legge annuale delle piccole e medie imprese, considerando che negli ultimi dodici mesi hanno chiuso in Italia ogni giorno oltre 390 imprese; piccole imprese che nonostante la crisi sono state capaci di continuare a svolgere il proprio ruolo, specie nei centri minori, dove spesso rappresentano l'unica presenza imprenditoriale;
   il disegno di legge annuale citato in premessa, ad oggi, non è stato ancora presentato –:
   se ed entro quale data il Governo intenda presentare la legge annuale sulle micro, piccole e medie imprese, di cui all'articolo 18 della legge 11 novembre 2011, n. 180. (3-02365)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

piccole e medie imprese

piccole e medie industrie

approvazione della legge