ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/02227

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 618 del 03/05/2016
Firmatari
Primo firmatario: MONCHIERO GIOVANNI
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 03/05/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RABINO MARIANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 03/05/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 03/05/2016
Stato iter:
04/05/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/05/2016
Resoconto RABINO MARIANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 04/05/2016
Resoconto RENZI MATTEO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 04/05/2016
Resoconto MONCHIERO GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/05/2016

SVOLTO IL 04/05/2016

CONCLUSO IL 04/05/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-02227
presentato da
MONCHIERO Giovanni
testo presentato
Martedì 3 maggio 2016
modificato
Mercoledì 4 maggio 2016, seduta n. 619

   MONCHIERO e RABINO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri . — Per sapere – premesso che:
   l'annosa ed irrisolta vicenda dell'autostrada A33, Asti-Cuneo, è emblematica delle difficoltà che il Paese incontra nella realizzazione di opere pubbliche;
   pensata decenni fa, intrapresa su iniziativa dell'Anas, successivamente affidata ad una società concessionaria compartecipata, con quota di minoranza, dal medesimo ente, l'opera è rimasta incompiuta per la mancata realizzazione di due lotti centrali, 2.5 e 2.6, ed è concretamente inutilizzabile;
   con le conferenze dei servizi svoltesi il 14 marzo e il 19 aprile 2012 venne concordata tra enti locali, concessionario ed Anas una sostanziale modifica al lotto 2.5, che riduceva sensibilmente il costo dell'opera, ma da allora nessun atto concreto è stato compiuto;
   nemmeno l'articolo 5 del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133 (il cosiddetto decreto-legge «sblocca Italia»), finalizzato a rivedere la complessa tematica delle concessioni autostradali, ha avuto l'effetto sperato e, nonostante il personale interessamento dei Ministri succedutisi nella XVII legislatura, l'opera rimane uno degli esempi più eclatanti di grande opera incompiuta;
   le concessioni autostradali si caratterizzano, infatti, per una serie di difficoltà specifiche: carenza di risorse pubbliche effettivamente disponibili; contesti normativi complessi; sottostima dei costi e sovrastima dei ricavi al momento dell'aggiudicazione; clausole contrattuali tendenzialmente volte a tutelare il concessionario anche a scapito dell'interesse pubblico;
   gli interroganti ritengono che, al di là di ogni specificità delle singole situazioni, il problema del completamento delle opere pubbliche incompiute rivesta una priorità assoluta, sia sotto l'aspetto strettamente economico sia sotto quello dell'immagine della pubblica amministrazione, spesso associata all'idea stessa di inefficienza;
   gli investimenti, come volano della ripresa economica, e l'efficacia dell'azione amministrativa, come fondamento del ritrovato slancio del Paese, sono due punti irrinunciabili per uscire definitivamente dalla crisi che richiedono uno specifico, risolutivo intervento da parte dello Stato –:
   quali iniziative straordinarie intenda assumere il Governo per portare a compimento le numerose opere pubbliche da anni in corso di realizzazione – a partire dall'opera di cui in premessa – e dare così un segno di reale cambiamento del Paese. (3-02227)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

clausola contrattuale

condizione economica

lavori pubblici