ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01989

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 563 del 05/02/2016
Firmatari
Primo firmatario: VACCA GIANLUCA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/02/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 05/02/2016
DEL GROSSO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 05/02/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 05/02/2016
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 26/07/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01989
presentato da
VACCA Gianluca
testo di
Venerdì 5 febbraio 2016, seduta n. 563

   VACCA, COLLETTI e DEL GROSSO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   in data 18 novembre 2009 è stato sottoscritto lo schema di convenzione unica tra ANAS e la Società Strada dei Parchi spa;
   in seguito, in data 29 novembre 2010, è stato sottoscritto l'atto di recepimento della delibera del CIPE n. 20 del 13 maggio 2010 di approvazione della medesima convenzione: la concessione scade il 31 dicembre 2030;
   i tratti autostradali in concessione sono la Roma L'Aquila – Teramo pari a chilometri 159,3 la A24 diramazione grande raccordo anulare – tangenziale est di Roma pari a 7,2 chilometri e la Torano – Avezzano – Pescara di chilometri 114,9;
   la formula tariffaria applicata al pedaggio è stabilita dalla delibera del CIPE 39/2007 e dalla delibera del CIPE 319/1996. Al fine di determinare la variazione percentuale della tariffa si tiene conto, del valore del tasso d'inflazione programmato e di una quota che consente il recupero degli investimenti realizzati dalla società autostradale concessionaria l'anno precedente a quello di applicazione dell'incremento;
   i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria delle autostrade e gli oneri degli investimenti di nuove infrastrutture vengono, quindi, recuperati dalla società Strada dei Parchi s.p.a. attraverso il pedaggio e i conseguenti incrementi. È evidente che ogni nuovo investimento debba apportare un beneficio alla collettività che, di fatto, sostiene l'intero costo;
   ogni anno Strada dei Parchi chiede un adeguamento tariffario che si somma a quello dell'anno precedente;
   già nel 2014 la società Strada dei Parchi spa aveva chiesto un aumento del pedaggio pari al 10,39 per cento, ricevendo l'autorizzazione per una quota pari all'8,28 per cento. Nel periodo 2009-2015 l'aumento complessivo della tariffa del pedaggio ha raggiunto quasi il 40 per cento provocando numerose e continue proteste;
   i ricavi da pedaggio nel 2013 erano pari a 137,6 milioni di euro, mentre nel 2014 pari a 148,9 milioni, a fronte di un numero di transiti per chilometri sia dei veicoli leggeri che pesanti in decrescita;
   secondo quanto appreso dai media locali, Strada dei Parchi spa ha presentato un progetto ai ministeri competenti per la realizzazione di 40 chilometri di nuove gallerie a doppia canna che consentirebbero di accorciare l'autostrada che collega l'Abruzzo a Roma;
   il costo di questo progetto è di circa 5,5 miliardi di euro e, secondo la società concessionaria, rappresenterebbe un investimento privato, per ridurre il tragitto stradale di una trentina di chilometri, in cambio di un prolungamento dei tempi di concessione sulla gestione del tratto autostradale di 45 anni per consentire di poter incamerare per altrettanti anni i pedaggi;
   secondo gli interroganti, l'Abruzzo non ha bisogno di sventrare montagne e spendere fondi dei cittadini presi indirettamente attraverso un aumento vertiginoso dei pedaggi per velocizzare di qualche minuto un tratto autostradale come quella gestita dal gruppo Toto. Infatti, i costi, benché sia previsto un investimento privato, sicuramente ricadrebbero sui cittadini anche attraverso un ulteriore aumento del pedaggio, su un'autostrada tra le più care d'Italia e con gli aumenti maggiori registrati negli ultimi decenni;
   il progetto, oltre a rappresentare un costo reale a carico della collettività, seppur indirettamente, taglierebbe fuori dalle principali arterie di collegamento l'intera valle Peligna, già in sofferenza, e una zona intera zona del Parco della Majella;
   molti dubbi rispetto alla gestione della Strada dei Parchi provengono anche dai sindacati. In occasione di uno sciopero del 2014 rappresentanti sindacali della CISL dichiaravano: «Ancora una volta siamo costretti a denunciare il mancato rispetto degli accordi, del contratto e soprattutto dei vincoli sottoscritti nella convenzione da parte di Strada Dei Parchi... Una strategia messa in campo oramai da alcuni anni e con la quale il gruppo “Toto” oggi proprietario di Strada dei Parchi, continua a saccheggiare il lavoro della concessionaria a tutto vantaggio delle imprese del gruppo che ovviamente sono al di fuori del Contratto Autostradale. Solo per l'annualità 2014, Strada dei Parchi affida direttamente ad un'azienda del Gruppo 40 Milioni di manutenzione ordinaria che in gran parte potrebbe essere svolta dai dipendenti della Strada dei Parchi. Si intende insomma far sparire il lavoro dall'azienda che ne ha per effetto degli obblighi di convenzione. E parliamo della sola manutenzione ordinaria, allo stesso modo le aziende del gruppo realizzano la totalità degli investimenti e dei lavori di adeguamento dell'infrastruttura, con tutti gli oneri di indebitamento a carico di Strada dei Parchi. Il progetto inaccettabile è quello di rendere Strada dei Parchi una scatola vuota dalla quale attingere affidamenti e introiti da pedaggio. I lavoratori sono di troppo. Il tutto avviene mentre i ricavi aumentano per effetto dell'esplosione delle tariffe ed il costo del personale diminuisce»;
   se quanto dichiarato dai sindacati fosse vero, il gruppo imprenditoriale che controlla Strada dei Parchi spa avrebbe tutto l'interesse di aprire cantieri in quanto i lavori sarebbero affidati direttamente a delle società del gruppo Toto ed il tutto, naturalmente, sarebbe pagato con le tariffe del pedaggio;
   la documentata riduzione del traffico denota, tra l'altro, la non necessità di ampliamento e ulteriore investimento sulla Strada dei Parchi;
   secondo gli interroganti, il collegamento dei trasporti dalla costa abruzzese verso la capitale necessiterebbe, invece, di un investimento sulla linea ferroviaria che attualmente percorre il tragitto in non meno di 3 ore e mezza rendendo del tutto difficoltoso l'utilizzo di tale mezzo soprattutto per i pendolari –:
   se il progetto di cui in premessa sia stato effettivamente depositato già da due anni presso il Ministero dell'economia e delle finanze;
   quali siano le intenzioni del Governo in merito al progetto di cui in premessa, anche in considerazione del continuo e consistente aumento dei pedaggi autostradali. (3-01989)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

pedaggio

tariffazione delle infrastrutture

investimento privato