ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01910

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 542 del 22/12/2015
Abbinamenti
Atto 3/01517 abbinato in data 14/06/2016
Atto 3/02310 abbinato in data 14/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: GALGANO ADRIANA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 22/12/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 22/12/2015
Stato iter:
14/06/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/06/2016
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 14/06/2016
Resoconto GALGANO ADRIANA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

SOLLECITO IL 15/01/2016

SOLLECITO IL 18/02/2016

SOLLECITO IL 06/06/2016

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 14/06/2016

DISCUSSIONE IL 14/06/2016

SVOLTO IL 14/06/2016

CONCLUSO IL 14/06/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01910
presentato da
GALGANO Adriana
testo presentato
Martedì 22 dicembre 2015
modificato
Martedì 14 giugno 2016, seduta n. 637

   GALGANO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   il progetto viario Quadrilatero Marche-Umbria si sviluppa su una serie di interventi stradali che comportano un investimento complessivo di oltre 2,2 miliardi di euro;
   tale progetto, approvato dal Cipe con delibera n. 13 del 2004, è suddiviso in due maxilotti relativi alla direttrice Foligno-Civitanova Marche (ML1) e alla direttrice Perugia-Ancona e Pedemontana delle Marche (ML2);
   nell'ambito del progetto viario Quadrilatero Marche-Umbria, la galleria La Franca lunga un chilometro, fa parte del potenziamento della strada statale 77 Val di Chienti, tratto Foligno-Collesentino (completamento 4 corsie). Tale tratta è ricompresa nell'ambito del maxilotto 1, affidato, con gara ad evidenza pubblica, all'associazione temporanea di imprese costituita da Strabag Ag, Cmc e Grandi lavori Fincosit che hanno costituito la società cooperativa per azioni «Val di Chienti»;
   dal punto di vista tecnico, la galleria si compone di due canne, una per ciascun senso di marcia, con carreggiata composta da due corsie di 3,75 metri con banchina in destra di 1,75 metri e in sinistra di 0,5 metri (sezione stradale di tipo B del decreto ministeriale del 5 novembre 2001). La lunghezza della canna nord è pari a 1.052 metri, dei quali 1.018 scavati in sotterraneo e 34 in artificiale. La lunghezza della canna sud è di 1.075 metri, dei quali 1.033 scavati in sotterraneo e 42 in artificiale. Le attività di scavo e di rivestimento definitivo della galleria sono state eseguite nel periodo che va dal novembre 2009 al dicembre 2011;
   la galleria La Franca, essendo ubicata in un tratto allo stato non funzionale, sarà aperta al traffico, previo collaudo, con l'apertura al traffico dell'intera tratta Foligno-Collesentino;
   nei primi mesi del 2015 sono state denunciate, in maniera anonima da due operai che hanno prestato servizio nella costruzione del tunnel e segnalate dalla trasmissione Report su Rai 3, presunte criticità in merito alla realizzazione della galleria La Franca;
   i sospetti denunciati dai lavoratori riguardano il fatto che si sarebbe utilizzato meno cemento del necessario nella realizzazione del tunnel; secondo le testimonianze dei due operai, al fine di risparmiare tempo e costi, la galleria sarebbe stata costruita con materiali scadenti, in alcuni punti non ci sarebbe cemento a sufficienza per reggerne il peso e all'interno della struttura, che si trova in una zona altamente sismica, si registrerebbero seri problemi di sicurezza;
   il presidente dimissionario dell'Anas, Pietro Ciucci, ha minimizzato le accuse, sostenendo che si tratti di «denuncia anonima priva di riscontri» ed ha difeso la totale legalità nell'esecuzione dei lavori: «Sulla galleria La Franca, in corso di costruzione nell'ambito dei lavori di realizzazione del Quadrilatero Marche-Umbria, la qualità e la quantità dei materiali utilizzati (calcestruzzo, ferro, centine) risulta ben superiore rispetto a quanto previsto dal progetto esecutivo, e senza alcun aumento dei costi, trattandosi di corrispettivo per lavori «a corpo». Peraltro, nell'ambito dei protocolli di legalità sottoscritti dalla nostra società Quadrilatero con le prefetture di Macerata e Perugia, sono stati adottati controlli specifici sulla qualità del calcestruzzo condotti dal gruppo interforze e tesi a garantire la completa tracciabilità ed originalità delle forniture. Già nel 2014 è stata inoltre effettuata un'indagine georadar su circa il 25 per cento dell'opera, ispezionando complessivamente 240 metri per ciascuna canna. Da tale indagine non è emersa alcuna criticità in merito a sottospessori, né a vuoti a tergo dei rivestimenti»;
   inoltre, la stessa società Quadrilatero ha evidenziato che, in data 20 aprile 2007, il consiglio di amministrazione deliberò di adottare le «nuove norme tecniche sulle costruzioni» di cui al decreto ministeriale del 14 settembre 2005, sopraggiunte successivamente alla pubblicazione dei bandi di gara del novembre 2004. Tenuto conto che la norma ha innovato totalmente la disciplina degli interventi in zona sismica, da un lato, la società doveva tener conto delle garanzie di sicurezza e, dall'altro, del dettato della norma stessa che consentiva l'applicazione delle norme preesistenti, ma per un periodo transitorio. Tuttavia, il ricorso al periodo transitorio avrebbe comportato forti disomogeneità nella qualità delle opere stradali di competenza della Quadrilatero; inoltre, il rischio sismico dell'area richiedeva l'adozione della nuova normativa per garantire il massimo della sicurezza e della durabilità delle infrastrutture. A valle di tale delibera, sono state richieste ai contraenti generali le modifiche necessarie a contemperare l'impiego delle nuove norme antisismiche e, conseguentemente, sono stati adeguati i progetti;
   la società ha altresì aggiunto che, rispetto al progetto esecutivo e considerato il contesto geomeccanico rilevato in corso d'opera, è stata incrementata l'applicazione delle sezioni tipo impiegate per contesti mediamente instabili. Infatti, per la realizzazione della galleria sono stati impiegati 53.461 metri cubi di calcestruzzo (+3.517 metri cubi rispetto al volume teorico previsto nel progetto esecutivo, che era di 49.943,90 metri cubi, pari al 7 per cento in più) e 405,50 tonnellate di acciaio (11,16 tonnellate in più rispetto al peso teorico previsto in progetto esecutivo, che era di 393.844,22, pari al 2,8 per cento in più della originaria previsione), come risulta dal registro dei getti di calcestruzzo e dal registro degli acciai, contenuti nei dossier qualità della società Quadrilatero. In relazione alle maggiori quantità di materiali impiegati, i lavori sono stati contabilizzati «a corpo», come da contratto, e quindi gli importi forfettari delle singole opere previsti nel progetto esecutivo restano invariati;
   per quanto concerne le attività svolte per il controllo della qualità dell'opera, la Quadrilatero ha informato che, oltre ai previsti controlli effettuati in corso d'opera, nel 2013 e nel 2014, è stata disposta un'indagine georadar sul 20 per cento di ciascuna opera su tutte le gallerie della tratta, al fine di indagare eventuali sottospessori nel rivestimento definitivo;
   in particolare, per la galleria La Franca sono stati ispezionati con tecnologia georadar 240 metri del rivestimento definitivo per ciascuna canna, pari a quattro tratte di 60 metri; i tratti da ispezionare sono stati scelti dall'alta sorveglianza Quadrilatero. Le risultanze dei controlli hanno evidenziato che il rivestimento di calotta presenta spessori conformi a quelli teorici, previsti nel progetto esecutivo approvato;
   ad ogni buon fine, dopo la segnalazione della trasmissione Report, per fugare qualsiasi dubbio in relazione alle denunce anonime, l'Anas ha disposto l'estensione sull'intera galleria delle verifiche tramite tecnologia georadar, già compiute su oltre il 20 per cento della lunghezza complessiva, e le relative attività hanno avuto inizio alla presenza delle telecamere di Report in data 10 aprile 2015;
   l'Anas, oltre a garantire l'avvio immediato delle verifiche e l'ultimazione delle stesse nel giro di pochi giorni, ha assicurato che le risposte degli accertamenti eseguiti con i georadar sarebbero state fornite in breve, entro massimo una decina di giorni dall'inizio delle verifiche;
   i controlli effettuati da Anas con i georadar hanno accertato che «per tratti pari al 23 per cento e 32 per cento rispettivamente delle canne nord e sud della galleria La Franca sono state evidenziate riduzioni di spessore superiori a 5 centimetri, di queste circa il 10 per cento circa presenta entità superiore ai 20 centimetri e qui per una quota pari al 3 per cento saranno previsti interventi integrativi, quali, ad esempio, il placcaggio con lastre di acciaio, ma in ogni caso per questi tratti non sono presenti rischi di natura statica. Per i restanti tratti pari al 77 per cento della canna nord e il 68 per cento della sud non sono presenti sottospessori significativi e, più in generale, dai controlli non sono emersi vuoti dietro al rivestimento definitivo»;
   è stata avviata una verifica su tutte le gallerie della Quadrilatero Marche-Umbria per accertare che nei tunnel dell'infrastruttura Perugia-Ancona e Foligno-Civitanova non ci siano ulteriori riduzioni di spessore rispetto agli accordi contrattuali. In questo senso, è stata disposta una procedura di audit (indagine interna) per verificare le modalità di attuazione dei controlli posti in essere;
   intanto, per motivi tecnici non inerenti all'indagine sulla galleria La Franca, l'inaugurazione della strada statale 77 Valdichienti, prevista per il 4 dicembre 2015, è slittata. L'apertura al transito dell'intero tratto avverrà presumibilmente entro il primo semestre del 2016. Questo è quanto emerso dal vertice del 23 ottobre 2015 al comune di Foligno, alla presenza del sindaco Nando Mismetti, dell'amministratore unico della Quadrilatero spa Guido Perosino, dei capigruppo consiliari;
   il 26 novembre 2015 sono state effettuate verifiche sulle spessore del cemento della volta e sulla qualità dei materiali impiegati per la galleria La Franca lungo la nuova strada statale 77 Val di Chienti-Foligno-Civitanova Marche dai carabinieri nell'ambito delle indagini della procura di Spoleto su presunte irregolarità nella realizzazione dei lavori. Sugli accertamenti gli inquirenti mantengono il riserbo, non escludendo comunque la possibilità di estendere i controlli anche ad altre gallerie della strada statale 77;
   il 12 dicembre 2015 la stampa locale umbra ha pubblicato indiscrezioni sulla presunta iscrizione di almeno sei persone nel registro degli indagati, per alcune delle quali si configurerebbero gravi ipotesi di reato, come truffa per pubblica fornitura e tentata strage. La fuga di notizie sarebbe avvenuta dalla procura della Repubblica di Spoleto, che da mesi sta indagando sull'adeguatezza di questa nuova arteria stradale, rispetto alle norme previste;
   la società Quadrilatero ha assicurato sin dall'inizio la massima collaborazione con i magistrati, ponendosi come parte lesa e auspicando di fare chiarezza ed accertare eventuali responsabilità –:
   considerate le varie vicissitudini che hanno caratterizzato la realizzazione dell'opera, se il Governo intenda fare al più presto chiarezza, per quanto di competenza, su eventuali responsabilità, rimuovere qualsiasi ostacolo all'apertura al traffico della galleria e fornire adeguate garanzie circa la sicurezza e la solidità strutturale del tunnel;
   essendo la strada statale 77 un asse viario fondamentale per il progetto del Quadrilatero Marche-Umbria e quindi per il potenziamento infrastrutturale del territorio interessato, quali iniziative intenda assumere affinché si proceda celermente all'ultimazione e all'apertura della suddetta arteria stradale. (3-01910)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

tunnel

rete stradale

inchiesta giudiziaria