Legislatura: 17Seduta di annuncio: 537 del 16/12/2015
Primo firmatario: FABBRI MARILENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 15/12/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 15/12/2015 BOLOGNESI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 15/12/2015 DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 15/12/2015 LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 15/12/2015 MONTRONI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 15/12/2015 ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 15/12/2015 MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 15/12/2015 FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 15/12/2015 BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 15/12/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 16/12/2015 Resoconto DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO RISPOSTA GOVERNO 16/12/2015 Resoconto GUIDI FEDERICA MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 16/12/2015 Resoconto BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE IL 16/12/2015
SVOLTO IL 16/12/2015
CONCLUSO IL 16/12/2015
FABBRI, BENAMATI, BOLOGNESI, DE MARIA, LENZI, MONTRONI, ZAMPA, MARTELLA, CINZIA MARIA FONTANA e BINI. —
Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
Saeco s.r.l., azienda leader nel settore della produzione di macchine automatiche per caffè, nasce nel 1981 in Italia, a Gaggio Montano nei pressi di Bologna;
Saeco, in più di 30 anni, ha prodotto più di 100 brevetti depositati, con frequenza di 10/15 nuovi progetti brevettati ogni anno attraverso 6 laboratori di ricerca, di cui uno certificato vde;
dal 2009 la società viene acquisita dalla multinazionale olandese Royal Philips electronics;
in data 26 novembre 2015 l'azienda annuncia senza preavviso formale di volere ridurre la forza lavoro di 243 unità su 558 dipendenti, con ciò provocando comprensibilmente l'immediata proclamazione dello stato di agitazione da parte dei sindacati;
la suddetta decisione aziendale mette a rischio non solo un notevole numero di posti di lavoro, ma anche il futuro dello stabilimento e dell'intera comunità locale, che sarebbe colpita duramente da un così drastico e improvviso calo dei livelli occupazionali;
Gaggio Montano è un comune dell'alto appennino bolognese, area già colpita duramente dalla deindustrializzazione, e l'impatto del ventilato provvedimento sarebbe devastante per tutta l'area dell'alto e medio Reno;
il 2 dicembre 2015 si è tenuto un incontro, convocato dall'assessore alle attività produttive della regione Emilia-Romagna, Palma Costi, tra l'azienda e i sindacati, che però non ha dato spiragli positivi sulla vicenda degli esuberi;
vista la complessità e la delicatezza della vicenda, la dimensione multinazionale della proprietà e la particolarità del territorio coinvolto nella crisi, si è deciso in tempi brevi di allargare il confronto sul piano nazionale e nella giornata del 3 dicembre 2015 il presidente della regione Stefano Bonaccini ha affrontato la questione con il Ministro interrogato, per valutare l'imminente convocazione di un tavolo ministeriale –:
quale sia l'orientamento del Ministro interrogato sui fatti esposti in premessa e quali iniziative intenda adottare per arrivare alla definizione di un piano industriale che permetta la continuità produttiva, salvaguardando le ricadute occupazionali e minimizzando l'impatto socio-economico sulla comunità locale.
(3-01897)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica industriale
sindacato
soppressione di posti di lavoro