ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01896

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 537 del 16/12/2015
Firmatari
Primo firmatario: CAPELLI ROBERTO
Gruppo: PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 15/12/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 15/12/2015
Stato iter:
16/12/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 16/12/2015
Resoconto CAPELLI ROBERTO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 16/12/2015
Resoconto GUIDI FEDERICA MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 16/12/2015
Resoconto CAPELLI ROBERTO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/12/2015

SVOLTO IL 16/12/2015

CONCLUSO IL 16/12/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01896
presentato da
CAPELLI Roberto
testo di
Mercoledì 16 dicembre 2015, seduta n. 537

   CAPELLI. — Al Ministro dello sviluppo economico. — Per sapere – premesso che:
   dal 2009 Philips ha acquisto il marchio Saeco e l'azienda che dal 1981 opera nella zona di Gaggio Montano, in provincia di Bologna;
   per il paese di Gaggio Montano la Saeco Philips equivale a ciò che era la Fiat per molte realtà italiane. Non si tratta di una mera azienda, ma di un'impresa che fornisce lavoro, e quindi reddito, ad un'intera comunità;
   quindi, quando si parla di esuberi in realtà come queste si crea un vero e proprio problema sociale che non può essere ignorato dalla politica, sia locale sia nazionale;
   la situazione della Saeco di Gaggio Montano è difficile da tempo. Infatti, già dalla fine del 2012 la multinazionale olandese Philips aveva posto la questione degli esuberi, a causa della contrazione del mercato, pur non attuando di fatto la minaccia di licenziamenti;
   nei giorni scorsi, però, la situazione è precipitata, avendo il 26 novembre 2015 Philips annunciato 243 esuberi di lavoratori della Saeco di Gaggio Montano;
   si tratta di un numero rilevante di lavoratori minacciati di licenziamento: poco meno della metà dei 558 lavoratori impiegati nello stabilimento gaggese;
   fonti sindacali affermano che la scelta della multinazionale olandese dipenda dalla volontà di spostare la produzione dall'Italia alla Romania, nazione considerata da Philips più adatta agli investimenti rispetto al nostro Paese;
   dati forniti dai sindacati, infatti, fanno notare come la Philips abbia fatto produrre alla Saeco di Gaggio Montano solo 130 mila macchine, mentre all'estero, in particolare in Romania, la produzione ha raggiunto quota 400 mila;
   appare, quindi, chiaro che la presunta crisi di produzione sostenuta da Philips per giustificare gli esuberi non esiste, altrimenti la produzione sarebbe calata ovunque, cosa che non è;
   la decisione di Philips apre una crisi che riguarda l'intera vallata, con il rischio di colpire in maniera «mortale» l'occupazione nella zona dell'appennino bolognese;
   infatti, intere famiglie dipendono dalla Saeco di Gaggio Montano, come fatto pubblicamente osservare dai sindaci dell'unione di comuni dell'appennino bolognese e dell'unione dei comuni dell'alto Reno, che si sono immediatamente schierati in difesa dei lavoratori a rischio licenziamento;
   il Ministro interrogato, il 1o dicembre 2015, ha annunciato che contatterà Philips per affrontare la situazione della Saeco di Gaggio Montano, convocando un tavolo per evitare che si perdano 243 posti di lavoro;
   si tratta di un'assicurazione importante ed apprezzabile, ma che è solo un primo, sia pure importante, passo in difesa di un'intera zona del nostro Paese minacciata dalle scelte di una multinazionale –:
   quali ulteriori iniziative, oltre a quelle annunciate, intenda intraprendere, per quanto di competenza, il Ministro interrogato per evitare la concretizzazione della minaccia dei licenziamenti annunciati da Philips, licenziamenti che, come detto, creerebbero una vera «bomba» sociale, mettendo in crisi tutto il sistema produttivo delle zone interessate e gettando nella disperazione intere famiglie che dal lavoro in Saeco dipendono per il loro reddito. (3-01896)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

soppressione di posti di lavoro

licenziamento

conservazione del posto di lavoro