ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01870

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 529 del 25/11/2015
Firmatari
Primo firmatario: GIGLI GIAN LUIGI
Gruppo: PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 25/11/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 25/11/2015
Stato iter:
26/11/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 26/11/2015
Resoconto GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 26/11/2015
Resoconto LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 26/11/2015
Resoconto GIGLI GIAN LUIGI PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 26/11/2015

SVOLTO IL 26/11/2015

CONCLUSO IL 26/11/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01870
presentato da
GIGLI Gian Luigi
testo presentato
Mercoledì 25 novembre 2015
modificato
Giovedì 26 novembre 2015, seduta n. 530

   GIGLI. — Al Ministro della salute. — Per sapere – premesso che:
   la legge 22 maggio 1978, n. 194, recante «Norme per la tutela sociale della maternità e sulla interruzione volontaria della gravidanza (IVG)», riconosce all'articolo 1 il valore sociale della maternità ed afferma la tutela della vita umana dal suo inizio, oltre a stabilire che l'interruzione volontaria della gravidanza non è mezzo per il controllo delle nascite;
   la stessa legge, all'articolo 2, per evitare il ricorso all'aborto, prevede, oltre ad idonei strumenti d'informazione, anche l'attuazione diretta da parte dei consultori familiari di speciali interventi quando la gravidanza o la maternità creino problemi per i risolvere i quali non basti l'informazione sui diritti e sui servizi offerti dalle strutture operanti nel territorio;
   nello stesso articolo 2 si prevede anche che possa essere attivata, sulla base di regolamenti o convenzioni apposite, la collaborazione con idonee formazioni sociali di base e associazioni del volontariato per aiutare la maternità difficile anche dopo la nascita;
   la sopracitata legge n. 194 del 1978 prevedeva di aumentare il fondo per il funzionamento dei consultori familiari, previsto dall'articolo 5 della legge 29 luglio 1975, n. 405, attraverso l'assegnazione di 50 miliardi di lire annue, da ripartirsi tra le regioni per l'adempimento degli ulteriori compiti assegnati dalla legge stessa ai consultori familiari;
   il Ministro interrogato è tenuto a presentare annualmente al Parlamento una dettagliata relazione sull'attuazione della legge stessa, secondo quanto previsto all'articolo 16, «anche in riferimento al problema della prevenzione» –:
   per quanto di sua competenza, quale sia stata l'effettiva utilizzazione del fondo previsto di 50 miliardi di lire annue, ai fini della prevenzione dell'aborto per cause socio-economiche. (3-01870)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aborto

utilizzazione degli aiuti

controllo delle nascite