ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01686

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 477 del 08/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: PRESTIGIACOMO STEFANIA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 08/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GIAMMANCO GABRIELLA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/09/2015
MARTINO ANTONIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/09/2015
BRUNETTA RENATO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/09/2015
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/09/2015


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
GALLO RICCARDO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 08/09/2015 08/09/2015
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 08/09/2015
Stato iter:
09/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/09/2015
Resoconto PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 09/09/2015
Resoconto BOSCHI MARIA ELENA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RIFORME COSTITUZIONALI E RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 09/09/2015
Resoconto PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/09/2015

SVOLTO IL 09/09/2015

CONCLUSO IL 09/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01686
presentato da
PRESTIGIACOMO Stefania
testo presentato
Martedì 8 settembre 2015
modificato
Mercoledì 9 settembre 2015, seduta n. 478

   PRESTIGIACOMO, BRUNETTA, CATANOSO GENOESE, RICCARDO GALLO, GIAMMANCO e ANTONIO MARTINO. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   i recenti e terrificanti fatti di cronaca che hanno sconvolto la città di Palagonia, in provincia di Catania, determinano un decisivo momento di riflessione in merito alla gestione e al futuro del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo; la barbara uccisione di Vincenzo Solano e della moglie Mercedes hanno infatti procurato ulteriore allarme e grave preoccupazione non solo per i residenti della zona, ma per tutta la popolazione che, nelle diverse aree del Paese, si trova a fronteggiare l'emergenza immigrazione;
   l'ivoriano Mamadou Kamara, accusato di aver ucciso i coniugi di Palagonia, è infatti un ospite del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo, epicentro di scandali e indagini giudiziarie: pochi controlli e molti affari illegali, dagli appalti truccati su cui indagano le procure di Roma e Catania con l'inchiesta «mafia capitale», ad un giro di prostituzione che non si riesce a bloccare;
   Mineo, il più grande centro di accoglienza d'Europa, ospita oggi circa 3.000 persone rispetto alle 2.000 previste; fin dalla sua nascita, un assembramento di migranti così ingente ha dato luogo a rischi continui legati ad esigenze di ordine pubblico, non riuscendo a garantire le necessarie misure di sicurezza, presentando grandi difficoltà di accesso ai servizi di supporto psicologico e legale per gli stessi migranti e, soprattutto, registrando fenomeni di degrado, illegalità e violenza difficilmente gestibili, come riconosciuto dalle stesse forze di polizia;
   è noto che negli ultimi mesi, in particolare a seguito del commissariamento del centro avvenuto su richiesta del presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, Mineo ha visto le presenze scendere: si è passati da circa 4.500 migranti a 3.000, una riduzione di un terzo su cifre, comunque, eccezionali rispetto alla media degli altri centri di accoglienza per richiedenti asilo – dove sono presenti in ogni sede alcune centinaia di migranti – e in ogni caso ancora superiori all'effettiva capienza del centro;
   sarebbe opportuno chiarire definitivamente, in attesa degli esiti giudiziari legati al centro di accoglienza di Mineo, quali siano le scelte del Governo e quali gli obiettivi in merito al suo futuro, ovvero se si intenda procedere al progressivo svuotamento e alla chiusura del centro, come richiesto da più parti;
   la pressione migratoria sulle strutture di accoglienza della Sicilia è diventata abnorme ed è quantomeno necessario un intervento immediato per contrastare ogni minaccia rispetto alla sicurezza dei cittadini –:
   quali siano gli strumenti e le modalità con cui il Governo intende gestire la grave situazione in atto riportata in premessa e quali siano i reali intendimenti del Governo in merito alla gestione e al futuro del centro di accoglienza per richiedenti asilo di Mineo. (3-01686)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

asilo politico

aiuto sociale

inchiesta giudiziaria