ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01685

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 477 del 08/09/2015
Firmatari
Primo firmatario: AMENDOLA VINCENZO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 08/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARROZZA MARIA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
CASSANO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
CENSORE BRUNO PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
CHAOUKI KHALID PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
CIMBRO ELEONORA PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
FEDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
GARAVINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
LA MARCA FRANCESCA PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
MANCIULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
MONACO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
NICOLETTI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
RACITI FAUSTO PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
RIGONI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
SPERANZA ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
TACCONI ALESSIO PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015
BINI CATERINA PARTITO DEMOCRATICO 08/09/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 08/09/2015
Stato iter:
09/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/09/2015
Resoconto ZAMPA SANDRA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 09/09/2015
Resoconto GENTILONI SILVERI PAOLO MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE)
 
REPLICA 09/09/2015
Resoconto AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/09/2015

SVOLTO IL 09/09/2015

CONCLUSO IL 09/09/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01685
presentato da
AMENDOLA Vincenzo
testo presentato
Martedì 8 settembre 2015
modificato
Mercoledì 9 settembre 2015, seduta n. 478

   AMENDOLA, CARROZZA, CASSANO, CENSORE, CHAOUKI, CIMBRO, GIANNI FARINA, FEDI, GARAVINI, LA MARCA, MANCIULLI, MONACO, NICOLETTI, PORTA, QUARTAPELLE PROCOPIO, RACITI, RIGONI, ANDREA ROMANO, SPERANZA, TACCONI, ZAMPA, MARTELLA, CINZIA MARIA FONTANA e BINI. — Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . — Per sapere – premesso che:
   giorno dopo giorno l'emergenza immigrazione si aggrava in tutta Europa: dopo il Mediterraneo, si fa sempre più tesa la situazione alle frontiere ed anche l'Europa orientale è diventata negli ultimi giorni un fronte caldo;
   numeri allarmanti sono stati forniti dall'Oim (Organizzazione internazionale per le migrazioni) relativi agli arrivi attraverso il Mediterraneo: nei primi otto mesi del 2015, sono 351 mila i migranti che hanno intrapreso la via del mare e purtroppo già 2.643 persone sono morte da gennaio 2015. Solo nel 2014, gli arrivi nello stesso periodo erano stati 219 mila. Agosto 2015 è stato il secondo mese con più morti dell'anno, 638, superato solo da aprile 2015 quando erano stati 1.265. In tutto il 2014 erano stati 3.500 i migranti morti o dispersi nel Mediterraneo, secondo i dati forniti dall'Alto commissariato dell'Onu per i diritti umani;
   tutti hanno negli occhi le immagini drammatiche di quest'ultima settimana, che hanno avuto almeno l'effetto positivo di scuotere l'Europa dal suo torpore e cercare di ritrovare i valori di civiltà e dignità umana che hanno sempre contraddistinto il vecchio continente;
   difatti, dopo giorni di tensioni e proteste, con i profughi bloccati alla frontiera, la Germania e l'Austria hanno aperto le loro frontiere e permesso l'accoglienza di decine di migliaia di disperati in fuga dalla guerra e dalla miseria, superando le procedure ordinarie delle regole di ingresso;
   la pressione della società civile su questa scelta è stata determinante: le popolazioni austriache e tedesche hanno dato vita ad una vera e propria gara di solidarietà per convincere i propri Governi a sbloccare la situazione ed aiutare i profughi. Da Vienna sono partiti verso il sud, al confine ungherese, convogli di attivisti – associazioni di volontari che si sono coordinati sui social media – per aiutare, con autovetture private, i migranti in marcia, caricarli a bordo e portarli in territorio «sicuro»;
   il Governo tedesco metterà a disposizione dei lander e dei comuni sei miliardi di euro per far fronte agli arrivi record di profughi nel Paese. Parrebbe, inoltre, che verranno velocizzate le procedure per le domande di asilo e verranno fornite ulteriori strutture per accogliere i profughi;
   da oltre un anno, l'Italia sta portando il tema delle migrazioni nei consessi internazionali, insistendo sulla natura globale del fenomeno, una consapevolezza che finalmente è stata raggiunta anche dagli altri partner europei;
   il 14 settembre 2015 si terrà un incontro straordinario a Bruxelles sull'emergenza immigrazione, il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker, nei giorni precedenti, dovrebbe presentare un piano di ripartizione dei rifugiati che prevederebbe che oltre il 60 per cento dei rifugiato (più di 70 mila) dovrebbero essere redistribuiti tra Germania, Francia e Spagna nei prossimi due anni e alleviare così la pressione dei Paesi in prima linea come Italia, Grecia e Ungheria. Francia e Germania prenderanno insieme quasi la metà dei 120 mila rifugiati che saranno poi ricollocati in base al piano. La Germania accoglierà 31.443 profughi, la Francia 24.031, la Spagna si farà carico di 14.931 persone. Saranno 15.600, invece, i richiedenti asilo che saranno ricollocati dall'Italia, che si aggiungono ai 24 mila del precedente schema di maggio 2015. Il piano prevede anche la velocizzazione delle procedure per il rimpatrio dei migranti irregolari;
   il tema della gestione delle migrazioni è divenuto un tema non solo di politica interna ma anche di politica estera, data la sua dimensione e tragicità, e ha dato vita a numerose prese di posizioni e iniziative politiche e diplomatiche da parte di molte cancellerie europee;
   i Ministri degli esteri di Italia, Germania e Francia, Paolo Gentiloni, Frank-Walter Steinmeier e Laurent Fabius, hanno inviato un documento comune all'Alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea Federica Mogherini che mette in rilievo come, «alla luce dei limiti e delle manchevolezze chiaramente mostrati dall'attuale sistema di regole europee in materia di asilo, creato ormai 25 anni fa, occorra rivederne contenuti e attuazione». I tre Ministri hanno inoltre insistito sull'esigenza di raggiungere l'obiettivo di un'equa ripartizione dei rifugiati sul territorio europeo;
   il Ministro interrogato ha avuto modo di delineare, in interventi pubblici e interviste, alcune proposte quali il superamento delle «regole di Dublino» e l'implementazione di un regime europeo per l'asilo, arrivando a valutare la definizione di corridoi umanitari e ingressi regolari con il sistema della sponsorship, come affermato in occasione di un incontro internazionale a Tirana in questi giorni –:
   quali siano le proposte che, in tema di gestione europea e internazionale dei flussi migratori nonché di cooperazione, il Governo italiano intenda portare avanti e presentare in occasione delle prossime riunioni dei Ministri dell'Unione europea.
(3-01685)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

asilo politico

diritti umani

migrazione illegale