Legislatura: 17Seduta di annuncio: 477 del 08/09/2015
Primo firmatario: DEL GROSSO DANIELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 08/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SIBILIA CARLO MOVIMENTO 5 STELLE 08/09/2015 DI STEFANO MANLIO MOVIMENTO 5 STELLE 08/09/2015 SPADONI MARIA EDERA MOVIMENTO 5 STELLE 08/09/2015 DI BATTISTA ALESSANDRO MOVIMENTO 5 STELLE 08/09/2015 SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE 08/09/2015 GRANDE MARTA MOVIMENTO 5 STELLE 08/09/2015 SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE 08/09/2015 FRUSONE LUCA MOVIMENTO 5 STELLE 08/09/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 08/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 09/09/2015 Resoconto SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE RISPOSTA GOVERNO 09/09/2015 Resoconto GENTILONI SILVERI PAOLO MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE) REPLICA 09/09/2015 Resoconto SCAGLIUSI EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE
DISCUSSIONE IL 09/09/2015
SVOLTO IL 09/09/2015
CONCLUSO IL 09/09/2015
DEL GROSSO, SIBILIA, MANLIO DI STEFANO, SPADONI, DI BATTISTA, SCAGLIUSI, GRANDE, SORIAL e FRUSONE. —
Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale
. — Per sapere – premesso che:
il sedicente Stato islamico sta indubbiamente conducendo con successo attacchi in campo aperto, conquistando città e villaggi e, purtroppo, distruggendo anche parte del patrimonio culturale e archeologico (recentemente a farne le spese è stato principalmente il sito di Palmira) in terra siriana; tra l'altro, quello che sta accadendo è riconducibile anche all'improba decisione del Governo turco di colpire le basi delle organizzazioni curde in Iraq che rappresentano di fatto l'unico vero contenimento dell'Is da terra;
ciò sta contestualmente provocando anche la recente, massiccia ondata di arrivi di profughi in fuga soprattutto dalla Siria attraverso la rotta balcanica e non più solo da quella mediterranea;
i Governi britannico e francese hanno anticipato alla stampa le proprie intenzioni circa un prossimo, necessario intervento militare della Nato contro l'Is attraverso una campagna di raid aerei estesa alla stessa Siria;
la via militare, affermano in buona sostanza i due leader, viene auspicata per poter garantire una serie di risultati: alleggerire la catastrofe umanitaria e il peso che ne deriva sull'Europa, dare una risposta alla crisi dei profughi siriani, colpire il jihadismo interno che proprio in Siria trova sempre più adesioni;
già da settimane, tra l'altro, gli Stati Uniti continuano a colpire in Siria obiettivi riconducibili all'Is, anche attraverso l'uso dei droni;
il presidente Putin ha aperto alla possibilità di una coalizione internazionale con gli Stati Uniti e gli altri Paesi per un intervento in Siria, anche se con l'intento di salvaguardare comunque il più che traballante Presidente siriano Assad;
mutatis mutandis, i rischi di un tale tipo di intervento si prefigurano comunque elevatissimi, soprattutto se si ha memoria di ciò che è accaduto in Libia con quello che gli interroganti ritengono lo scellerato intervento militare deciso da Cameron e Sarkozy che ha procurato all'Italia gravi conseguenze, non ultima quella sul fronte immigrazione;
in questo contesto, suscita particolare preoccupazione anche la decisione della Nato di effettuare nelle prossime settimane, nel Mediterraneo, quella che viene ritenuta la più imponente esercitazione militare (la Trident juncture 2015 (TJ15)) dai tempi della caduta del muro di Berlino –:
quale siano gli effettivi intendimenti del Governo italiano in ordine a quanto esposto in premessa e ai rischi diretti e indiretti derivanti di un eventuale intervento della Nato in Siria. (3-01682)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):intervento militare
Stato islamico
patrimonio culturale