Legislatura: 17Seduta di annuncio: 458 del 09/07/2015
Primo firmatario: CALABRO' RAFFAELE
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 09/07/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 09/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 10/11/2015 Resoconto D'ONGHIA ANGELA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 10/11/2015 Resoconto CALABRO' RAFFAELE AREA POPOLARE (NCD-UDC)
DISCUSSIONE IL 10/11/2015
SVOLTO IL 10/11/2015
CONCLUSO IL 10/11/2015
CALABRÒ. –
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca
. – Per sapere – premesso che:
il decreto ministeriale 3 luglio 2015, n. 463 – all'allegato 4 – statuisce che i posti disponibili per l'accesso al corso di laurea in medicina e chirurgia per l'anno accademico 2015/2016 sono pari a 9.513, quasi 500 in meno rispetto all'anno accademico precedente;
la riduzione dei posti disponibili registratasi negli ultimi anni è dovuta, da quanto emerso più volte nei dibattiti parlamentari, alla carenza di risorse adeguate a finanziare il numero di borse di studio in medicina generale e dei contratti di scuola di specializzazione;
la Fnomceo (Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri) ritiene che il numero degli accessi a medicina dovrebbe essere pari a 6.500/7.000 per soddisfare il fabbisogno del personale medico, senza creare sacche di disoccupazione e sottoccupazione;
all'opposto, l'Anaao nel marzo del 2014 presentava una ricerca, basata sui dati forniti dalla Fnomceo, dall'ente di previdenza dei medici Enpam (annuario 2012 su dati 2010), dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e dalla Ragioneria generale dello Stato sulle curve di pensionamento, fabbisogni specialistici e numero chiuso per l'accesso alle scuole di medicina e chirurgia, la quale mostrava che tra 10 anni mancheranno all'appello oltre 15.000 medici specialisti nel Servizio sanitario nazionale –:
quale sia la posizione del Ministro interrogato tra queste due analisi diametralmente opposte sul fabbisogno di medici nel prossimo decennio, anche alla luce della revisione delle nuove piante organiche, attualmente in corso, alla luce dell'entrata in vigore del regolamento sulla definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera e se non ritenga che il numero di borse di studio in medicina generale e dei contratti di scuola di specializzazione debba essere commisurato al fabbisogno di medici del Servizio sanitario nazionale e non alle risorse disponibili. (3-01607)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):sicurezza d'approvvigionamento
accesso all'istruzione
assegno scolastico