ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01585

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 451 del 30/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: TANCREDI PAOLO
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 30/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI DORINA AREA POPOLARE (NCD-UDC) 30/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 30/06/2015
Stato iter:
01/07/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/07/2015
Resoconto TANCREDI PAOLO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
 
RISPOSTA GOVERNO 01/07/2015
Resoconto PADOAN PIETRO CARLO MINISTRO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 01/07/2015
Resoconto TANCREDI PAOLO AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/07/2015

SVOLTO IL 01/07/2015

CONCLUSO IL 01/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01585
presentato da
TANCREDI Paolo
testo presentato
Martedì 30 giugno 2015
modificato
Mercoledì 1 luglio 2015, seduta n. 452

   TANCREDI e DORINA BIANCHI. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   secondo la recentissima requisitoria del procuratore generale presso la Corte dei conti sul rendiconto generale dello Stato per il 2014, la pressione fiscale in Italia sarà pari al 43,5 per cento del prodotto interno lordo nel 2015: un divario di 1,7 punti di prodotto interno lordo rispetto alla media dei Paesi dell'area euro. L'Italia è, invece, al primo posto nell'Unione europea a 28 per la crescita del peso delle tasse tra il 2005 e il 2015, crescita che è stata pari a +4,2 punti di prodotto interno lordo;
   numerosi convergenti studi (Confindustria, Confcommericio, Uil, Fiaip) indicano che la tassazione in generale ha raggiunto nel nostro Paese livelli insostenibili. Nel 2015 gli italiani pagheranno 29 miliardi di euro in più di tasse rispetto alla media dei cittadini dell'eurozona;
   alla crescita della pressione fiscale negli ultimi 10 anni ha contribuito l’escalation della tassazione immobiliare. Nel 2014 il prelievo di imu e tasi arriva a 24,9 miliardi di euro, con un aumento di 15,1 miliardi di euro, pari al 153,5 per cento in più, rispetto ai 9,8 miliardi di euro prelevati nel 2011 con l'ici. La pressione fiscale sugli immobili sfiora quasi i 50 miliardi di euro e l'Italia è al primo posto per la tassazione sul patrimonio immobiliare in Europa. Dal 2011 ad oggi la casa è stata tassata in forma patrimoniale, con un aumento delle imposte del 115 per cento sul fronte della tassazione locale, passando da 14,8 miliardi a 31,88 miliardi di euro;
   anche su istanza di Area popolare, il Governo ha sospeso l'applicazione del decreto sulla riforma delle rendite catastali, che avrebbe prodotto in taluni casi la quadruplicazione dell'imposizione sulla casa; il Governo, per voce del Presidente del Consiglio dei ministri Renzi ha confermato che non solo non scatteranno le clausole di salvaguardia sull'iva nel 2016 e sulle accise nel 2018, ma che è tra i propri obiettivi programmatici la riduzione della pressione fiscale;
   i segnali positivi di ripresa che si rilevano in questi giorni non riguardano ancora i consumi interni e, in particolare, i consumi della famiglie, che sono quelle più colpite dalla crescita della tassazione immobiliare;
   in sede di revisione della spesa, per la legge di stabilità per il 2016, appare opportuno concentrarsi sia sulle tax expenditures, sia su una significativa riduzione dei costi del sistema delle società partecipate dalle pubbliche amministrazioni –:
   quale sarà la strategia del Governo, anche in previsione della legge di stabilità per il 2016, per perseguire l'obiettivo della riduzione della pressione fiscale, sulle imprese e sulle famiglie, in particolare, con riferimento a queste ultime, quali iniziative intenda intraprendere per una consistente riduzione della pressione fiscale sulla casa. (3-01585)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

zona euro

fiscalita'

politica fiscale