Legislatura: 17Seduta di annuncio: 446 del 19/06/2015
Primo firmatario: SAVINO ELVIRA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 19/06/2015
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 19/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 29/09/2015 Resoconto CASTIGLIONE GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI) REPLICA 29/09/2015 Resoconto SAVINO ELVIRA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
DISCUSSIONE IL 29/09/2015
SVOLTO IL 29/09/2015
CONCLUSO IL 29/09/2015
ELVIRA SAVINO. –
Al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
. – Per sapere – premesso che:
in Puglia la stagione cerasicola 2015 è risultata assolutamente insoddisfacente dal punto di vista dei proventi che i coltivatori hanno ottenuto, nonostante la produzione di qualità eccellente delle ciliegie del territorio e la conseguente forte richiesta da parte dei consumatori;
i produttori delle ciliegie pugliesi, in particolare quelli dei comuni di Conversano, Gioia del Colle, Putignano, Castellana e Turi, sono stati letteralmente messi in ginocchio dall'abbassamento vertiginoso dei prezzi, inferiori anche di due terzi rispetto agli anni precedenti: non riusciranno nemmeno a recuperare i costi vivi sostenuti per la produzione e la raccolta;
perfino la qualità più pregiata delle ciliegie pugliesi, denominata «ferrovia», che negli anni scorsi si è venduta mediamente da 3 a 4 euro al chilo, quest'anno ha subito un deprezzamento continuo fino ad arrivare ad 80 centesimi di euro al chilo, vanificando tutti i sacrifici di duro lavoro e quelli economici sostenuti dagli agricoltori, non ultime le spese per le certificazioni di qualità richieste dal mercato;
nella grande distribuzione e nei supermercati, tuttavia, i rivenditori smerciano le stesse ciliegie ad un prezzo di gran lunga maggiore rispetto a quello offerto ai produttori;
come è noto, la Puglia copre da sola il 40 per cento della produzione cerasicola nazionale e il ciliegio, come varietà di coltivazione, rappresenta non tanto in termini quantitativi, quanto in termini qualitativi, un'eccellenza della produzione agricola del territorio pugliese;
da confronti, anche informali, avuti sul territorio direttamente dagli operatori che in prima battuta acquistano il prodotto dal coltivatore, è emerso come i partner europei abbiano assunto un atteggiamento teso a boicottare l'acquisto del prodotto italiano, pugliese in particolare, favorendo e privilegiando, a parità di prezzo ma non di qualità, il prodotto spagnolo o turco;
le piccole e medie imprese cerasicole, a causa di quanto sopra esposto, stanno affrontando un vero e proprio disastro economico, che purtroppo si riverserà su molte famiglie che non potranno far fronte agli impegni economici presi e questo a causa di logiche di mercato che le sovrasta ed alle quali molto spesso non è possibile trovare alcuna giustificazione –:
se il Governo, per quanto di competenza, intenda approntare nei confronti dei coltivatori di ciliegie la più ampia tutela, tale da garantire, nel brevissimo lasso temporale di raccolta, che il prodotto non venga schiacciato dalle logiche della grande produzione e da prodotti similari, anche extra Unione europea, che non potranno mai garantire gli stessi standard qualitativi e le varietà presenti nella coltivazione dei territori pugliesi;
se siano stati effettuati i dovuti controlli e le dovute verifiche per scongiurare gli abusi e le speculazioni sul mercato dei beni alimentari;
quali iniziative intenda assumere per fare chiarezza su quanto sta accadendo in Puglia, anche al fine di verificare il motivo reale per cui nel 2015 i prezzi delle ciliegie siano stati così ribassati;
se non ritenga opportuno assumere iniziative normative per strutturare, con apposita normativa, un fondo per attenuare l'impatto negativo del calo dei prezzi sulla raccolta di ciliegie del 2015;
se non ritenga opportuno conferire un marchio dop e igp alle ciliegie prodotte nei territori dei comuni indicati in premessa, al fine di scongiurare un deprezzamento immotivato di colture di alta eccellenza e qualità;
quali proposte il Governo abbia messo in campo, anche a livello comunitario, per garantire che il mercato dei beni agricoli operi in una cornice di legittimità e di trasparenza e se intenda proporre, in sede comunitaria, nuove misure in grado di prevenire la speculazione che condiziona il mercato dei beni prodotti dal settore primario dell'economia. (3-01557)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):coltivatore
produzione nazionale
prodotto originario