ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01553

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 443 del 16/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 16/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 16/06/2015
CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 16/06/2015
LA RUSSA IGNAZIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 16/06/2015
MAIETTA PASQUALE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 16/06/2015
NASTRI GAETANO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 16/06/2015
TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 16/06/2015
TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 16/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 16/06/2015
Stato iter:
17/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 17/06/2015
Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
 
RISPOSTA GOVERNO 17/06/2015
Resoconto DELRIO GRAZIANO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 17/06/2015
Resoconto RAMPELLI FABIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 17/06/2015

SVOLTO IL 17/06/2015

CONCLUSO IL 17/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01553
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo presentato
Martedì 16 giugno 2015
modificato
Mercoledì 17 giugno 2015, seduta n. 444

   RAMPELLI, GIORGIA MELONI, CIRIELLI, LA RUSSA, MAIETTA, NASTRI, TAGLIALATELA e TOTARO. Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti . — Per sapere – premesso che:
   nel mese di febbraio 2015 il Ministero delle infrastrutture ha presentato alla Commissione europea un piano organico di interventi infrastrutturali composto da settantuno progetti, per un costo totale di sei miliardi di euro, e la richiesta di contributo comunitario per quasi due miliardi e mezzo di euro da spendere entro il 2020;
   dei progetti presentati, che riguardano per quasi la metà investimenti nella rete ferroviaria e in percentuali minori i settori marittimo, stradale e aereo, solo una minima parte è destinata ad opere localizzate nel Sud Italia;
   proprio nel Meridione, invece, pesano in modo più significativo il ritardo infrastrutturale e le sue conseguenze in termini di mancanza di competitività e di sviluppo dei territori;
   nel Mezzogiorno soprattutto le strade e autostrade soffrono pesanti ritardi nella realizzazione e mancano di interventi di manutenzione e ammodernamento, penalizzando sia gli utenti sia il commercio, ancora costretto a muoversi su gomma a causa del fatto che nel Sud si trova meno di un terzo delle linee ferroviarie italiane;
   sotto il versante del trasporto aereo, invece, basta citare le difficoltà in cui versano sia l'aeroporto di Crotone in seguito alla sentenza di fallimento della sua società di gestione, da anni in attesa di un organico piano di rilancio e che allo stato sembra essere stato escluso dal contratto di programma dei servizi Enav per il triennio 2016-2018, sia l'aeroporto di Foggia ancora in attesa che siano realizzate le necessarie opere di allungamento della pista;
   in Salento, area di importante valenza turistica, continuano ad essere bloccati i lavori per l'ampliamento della strada statale n. 275, che collega Maglie a Santa Maria di Leuca;
   in Sicilia è appena entrato in vigore il nuovo orario ferroviario che prevede la soppressione di tutti gli intercity diurni tra Palermo/Siracusa e Roma e l’intercity notte tra Palermo/Siracusa e Milano, costringendo i siciliani che vorranno raggiungere il continente a viaggiare solo di notte e solo da Palermo e da Siracusa verso Roma, mentre per tutte le altre destinazioni dovranno prima raggiungere Messina con un treno regionale e da lì salire a piedi sul traghetto che li porterà in Calabria;
   i collegamenti di Trenitalia oltre lo Stretto erano stati già in precedenza fortemente ridotti al numero di appena a dieci corse – tra andata e ritorno – al giorno, a causa della carenza di fondi, e anche il nuovo taglio dei colleganti deciso da Trenitalia farebbe seguito alla mancata erogazione dei fondi statali;
   pesano sul ritardo infrastrutturale del Sud anche le difficoltà nella spesa dei fondi europei, rispetto ai quali si attende proprio in questi mesi l'accordo in sede europea sulla riprogrammazione delle opere proposta dall'Italia alla Commissione europea –:
   quali urgenti iniziative intenda assumere al fine di colmare il divario infrastrutturale tra le regioni settentrionali e quelle meridionali d'Italia, con particolare riferimento sia allo stanziamento di risorse adeguate sia al migliore utilizzo dei fondi europei. (3-01553)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

finanziamento comunitario

trasporto pubblico

rete ferroviaria