ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01431

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 407 del 13/04/2015
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 5/05266
Abbinamenti
Atto 2/00424 abbinato in data 14/04/2015
Atto 2/00492 abbinato in data 14/04/2015
Firmatari
Primo firmatario: ROSTELLATO GESSICA
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 13/04/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015
PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 13/04/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 13/04/2015
Stato iter:
14/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 14/04/2015
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 14/04/2015
Resoconto ROSTELLATO GESSICA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 14/04/2015

DISCUSSIONE IL 14/04/2015

SVOLTO IL 14/04/2015

CONCLUSO IL 14/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01431
presentato da
ROSTELLATO Gessica
testo presentato
Lunedì 13 aprile 2015
modificato
Martedì 14 aprile 2015, seduta n. 408

   ROSTELLATO, ARTINI, BALDASSARRE, BARBANTI, BECHIS, MUCCI, PRODANI, RIZZETTO, SEGONI e TURCO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   nel 2015 il Parco nazionale dello Stelvio compirà i suoi primi ottant'anni;
   oltre ad essere uno dei più antichi d'Europa, è anche il più esteso dell'arco alpino; fu istituito nel 1935, al fine di garantire una tutela unitaria delle valli del massiccio montuoso Ortles-Cevedale tra Lombardia, Trentino e Sudtirolo;
   proprio l'essere ripartito tra una regione a statuto ordinario e due a statuto speciale ha scatenato da cinque anni a questa parte l'offensiva «autonomistica» per ottenere lo smembramento e la ripartizione in tre ambiti distinti;
   l'11 febbraio 2015 il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, regione Lombardia e province autonome di Trento e Bolzano hanno, infatti, sottoscritto un'intesa che ne modifica radicalmente la governance e le tutele. Desta preoccupazione il fatto che, qualora il Governo dovesse ratificare tale intesa, il parco verrà diviso in tre unità separate e autonome, perdendo così lo status di parco nazionale;
   un siffatto piano del parco e il relativo regolamento sono inaccettabili e non coerenti con l'indirizzo comunitario promosso dalla Convenzione per la protezione delle Alpi, sottoscritta dai Paesi alpini (Austria, Francia, Germania, Italia, Liechtenstein, Monaco, Slovenia e Svizzera) e dall'Unione europea, con l'obiettivo di promuovere lo sviluppo sostenibile e tutelare gli interessi della popolazione residente, tenendo conto delle complesse questioni ambientali, sociali, economiche e culturali;
   l'accordo sottoscritto, infatti, non solo prevede che al posto dell'ente unitario di gestione si insedi un «comitato di coordinamento», ma viene, ancor più grave, prevista la piena libertà per la regione e le province autonome di decidere un proprio ente autonomo per la gestione del territorio e, di conseguenza, deliberare autonomamente qualsiasi modifica sia al piano del parco che al perimetro dell'area protetta;
   attraverso la ratifica di tale accordo il parco non avrà più i requisiti per essere considerato parco nazionale e con questo le Alpi perderanno la loro più grande area protetta;
   se risulta evidente l'importanza di un vero ed efficace coordinamento internazionale degli interventi, a maggior ragione appare anacronistico frazionare gli interventi in base ai confini amministrativi interni agli Stati –:
   se l'eventuale suddivisione del Parco nazionale in tre distinti ambiti possa minacciare la tutela dei valori ambientali e paesistici, anche in considerazione del fatto che il declassamento dello Stelvio da parco nazionale a «collage» di parchi provinciali comporterebbe, per le norme vigenti, un alleggerimento dei vincoli di tutela, e se il frazionamento del parco debba considerarsi un clamoroso passo indietro rispetto alla «direttiva habitat» e alla Convenzione per la protezione delle Alpi. (3-01431)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

parco nazionale

regione alpina

ratifica di accordo