ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01403

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 402 del 31/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: NICCHI MARISA
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 31/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2015
FARINA DANIELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2015
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2015
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2015
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2015
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2015
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2015
MATARRELLI TONI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 31/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 31/03/2015
Stato iter:
01/04/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/04/2015
Resoconto NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 01/04/2015
Resoconto LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 01/04/2015
Resoconto NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/04/2015

SVOLTO IL 01/04/2015

CONCLUSO IL 01/04/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01403
presentato da
NICCHI Marisa
testo presentato
Martedì 31 marzo 2015
modificato
Mercoledì 1 aprile 2015, seduta n. 403

   NICCHI, SCOTTO, DANIELE FARINA, SANNICANDRO, COSTANTINO, PELLEGRINO, MELILLA, PALAZZOTTO, QUARANTA e MATARRELLI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   è ormai improcrastinabile avviare in Parlamento e nel Paese un confronto, nel rispetto reciproco di posizioni diverse, sul ruolo che deve avere lo Stato e la sua legislazione rispetto alle decisioni individuali che riguardano la propria vita e al diritto di ciascun individuo di scegliere le modalità di interruzione della propria esistenza, nel caso di patologie non curabili e in fase terminale;
   il 18 marzo 2014, l'allora Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, era intervenuto auspicando un intervento normativo sul tema: «il Parlamento non dovrebbe ignorare il problema delle scelte di fine vita ed eludere un sereno e approfondito confronto di idee sulle condizioni estreme di migliaia di malati terminali in Italia»;
   nel caso di un individuo affetto da patologie non curabili e pervenute alla fase terminale non appare insensato, ma anzi diventa un dovere giuridico e morale, attribuirgli la facoltà di scegliere la modalità della propria esistenza, definendo con chiarezza una normativa che impedisca abusi e tenga conto dell'effettiva volontà della persona malata;
   il 13 settembre 2013 è stata presentata alla Camera dei deputati una proposta di legge d'iniziativa popolare, recante «Rifiuto di trattamenti sanitari e liceità dell'eutanasia», che si unisce ad altre proposte di legge di iniziativa parlamentare già depositate e riguardanti l'eutanasia e il cosiddetto «testamento biologico»;
   nella sua relazione illustrativa, la suddetta proposta di legge d'iniziativa popolare ricorda come «ben oltre la metà degli italiani, secondo ogni rilevazione statistica, è a favore dell'eutanasia legale, per poter scegliere, in determinate condizioni, una morte opportuna invece che imposta nella sofferenza. I vertici dei partiti e la stampa nazionale, invece, preferiscono non parlarne: niente dibattiti su come si muore in Italia, tranne quando alcune storie personali si impongono: Eluana e Beppino Englaro, Giovanni Nuvoli, i leader radicali Luca Coscioni e Piero Welby» –:
   quali siano gli orientamenti e le eventuali iniziative del Governo in merito all'introduzione di una disciplina volta a regolamentare il «fine vita». (3-01403)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto dell'individuo

relazione

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