ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01392

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 398 del 24/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: RAMPELLI FABIO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Data firma: 24/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MELONI GIORGIA FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 24/03/2015
CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 24/03/2015
LA RUSSA IGNAZIO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 24/03/2015
MAIETTA PASQUALE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 24/03/2015
NASTRI GAETANO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 24/03/2015
TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 24/03/2015
TOTARO ACHILLE FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE 24/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 24/03/2015
Stato iter:
25/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 25/03/2015
Resoconto TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
 
RISPOSTA GOVERNO 25/03/2015
Resoconto GIANNINI STEFANIA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 25/03/2015
Resoconto TAGLIALATELA MARCELLO FRATELLI D'ITALIA-ALLEANZA NAZIONALE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 25/03/2015

SVOLTO IL 25/03/2015

CONCLUSO IL 25/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01392
presentato da
RAMPELLI Fabio
testo presentato
Martedì 24 marzo 2015
modificato
Mercoledì 25 marzo 2015, seduta n. 399

   RAMPELLI, GIORGIA MELONI, CIRIELLI, LA RUSSA, MAIETTA, NASTRI, TAGLIALATELA e TOTARO. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   con una sentenza del 26 novembre 2014 la Corte di giustizia dell'Unione europea ha stabilito l'illegittimità della normativa nazionale relativa ai contratti precari nella scuola, affermando che l'accordo quadro europeo sui contratti a tempo determinato «osta a una normativa nazionale, quale quella di cui trattasi nei procedimenti principali, che autorizzi, in attesa dell'espletamento delle procedure concorsuali per l'assunzione di personale di ruolo delle scuole statali, il rinnovo di contratti di lavoro a tempo determinato per la copertura di posti vacanti e disponibili di docenti, nonché di personale amministrativo, tecnico e ausiliario, senza indicare tempi certi per l'espletamento di dette procedure concorsuali ed escludendo qualsiasi possibilità, per tali docenti e detto personale, di ottenere il risarcimento del danno eventualmente subito a causa di un siffatto rinnovo»;
   la Corte ha ricordato come l'accordo quadro, per prevenire l'utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato, imponga agli Stati membri di prevedere l'indicazione delle ragioni obiettive che giustifichino il rinnovo dei contratti o la determinazione della durata massima totale dei contratti o del numero dei loro rinnovi, oltre a una misura sanzionatoria da applicare in caso di utilizzo abusivo di una successione di contratti a tempo determinato;
   la normativa italiana oggetto della sentenza, invece, secondo i giudici «da un lato, non consente di definire criteri obiettivi e trasparenti al fine di verificare se il rinnovo di tali contratti risponda effettivamente ad un'esigenza reale, sia idoneo a conseguire l'obiettivo perseguito e sia necessario a tal fine, e, dall'altro, non prevede nessun'altra misura diretta a prevenire e a sanzionare il ricorso abusivo ad una successione di contratti di lavoro a tempo determinato»;
   il ricorso al precariato nel sistema scolastico nazionale ha assunto dimensioni enormi, anche a causa del blocco delle procedure concorsuali negli anni tra il 2000 e il 2011, e sono migliaia le persone che aspettano di vedersi riconosciuto il giusto diritto ad un'immissione in ruolo, indispensabile per costruirsi un futuro anche nella vita privata;
   in base alle indiscrezioni apparse sulla stampa anche il provvedimento sulla scuola recentemente approvato in Consiglio dei ministri non sembra risolvere la questione del precariato di docenti e personale amministrativo delle istituzioni scolastiche –:
   quali iniziative il Governo intenda assumere per sanare in modo definitivo la questione del precariato nel settore scolastico, in ottemperanza alla citata sentenza, anche al fine di non incorrere in un procedimento sanzionatorio da parte dell'Unione europea. (3-01392)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

contratto di lavoro

sentenza della Corte CE

contratto