ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01347

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 388 del 10/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: CAPELLI ROBERTO
Gruppo: PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 10/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 10/03/2015
Stato iter:
11/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/03/2015
Resoconto CAPELLI ROBERTO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 11/03/2015
Resoconto LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 11/03/2015
Resoconto CAPELLI ROBERTO PER L'ITALIA - CENTRO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/03/2015

SVOLTO IL 11/03/2015

CONCLUSO IL 11/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01347
presentato da
CAPELLI Roberto
testo presentato
Martedì 10 marzo 2015
modificato
Mercoledì 11 marzo 2015, seduta n. 389

   CAPELLI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il 23 luglio 2014 la Commissione XII (affari sociali) della Camera dei deputati, dopo un lungo e attento dibattito, ha approvato la risoluzione Lenzi ed altri n. 8-00068, nuovo testo, «Iniziative volte a fronteggiare la peste suina africana e la malattia vescicolare suina»;
   nella citata risoluzione si osservava, tra l'altro, che per quel che riguardava la malattia vescicolare suina, «l'accreditamento aziendale e regionale di indennità da malattia vescicolare suina consente la possibilità di movimentazione degli animali e delle carni, ma attualmente in Italia non si ha l'accreditamento di tutte le regioni per l'indennità da malattia vescicolare suina. Infatti ad oggi le regioni Campania e Calabria presentano ancora dei focolai»;
   per quel che riguarda la peste suina africana, è noto che questa malattia, contagiosa tra gli animali ma non per l'uomo, sta costituendo un grosso freno alle esportazioni di carne suine, stante anche quanto stabilito dalla Commissione europea che, con propria decisione esecuzione 2011/852/UE, ha definito tutta la Sardegna territorio «ad alto rischio»;
   il Commissario europeo per la salute e la politica dei consumatori, Tonio Borg, ha evidenziato il rischio della diffusione della peste suina africana al di fuori della Sardegna, con gravissimi danni per tutto l'allevamento suino europeo;
   la Giunta Regionale della Sardegna, con deliberazione n.25/18 del 2 luglio ha disposto la redazione e l'attuazione di un piano d'azione straordinario e l'istituzione di un comitato ristretto d'indirizzo per l'eradicazione della peste suina africana;
   a questo è seguita la legge regionale 22 dicembre 2014, n. 34, «Disposizioni urgenti per l'eradicazione della peste suina africana», e, infine, la delibera 5/6 del 6 febbraio 2015, che ha approvato definitivamente il piano d'azione straordinario sopra citato;
   la Commissione europea ha approvato il piano d'azione straordinario sopra citato, deliberando un co-finanziamento pari a 3.500.000 di euro, per contribuire a debellare il virus entro il 2017. Attualmente la somma è suddivisa in due tranche: 2 milioni di euro per il 2015; 1.500.000 di euro per il 2016;
   appare, quindi, evidente l'efficace e fattivo impegno messo in campo dalla regione Sardegna per l'eradicazione della malattia, riconosciuto anche dalla Commissione europea;
   le audizioni effettuate dalla Commissione XII (affari sociali) della Camera dei deputati, durante la discussione della risoluzione ricordata, hanno sottolineato tra le criticità più gravi l'insufficiente attività di controllo in porti ed aeroporti;
   il problema della mancanza di controlli non vale solo per l'esportazione, ma anche per l'importazione;
   è, infatti, noto che molte merci provenienti dall'estero sono introdotte in Sardegna senza nessuna necessaria autorizzazione e senza che vengano svolti i previsti controlli sanitari;
   in tempi recenti, inoltre, proprio la carenza di controlli ha causato la diffusione di gravi virosi che hanno pesantemente danneggiato l'economia sarda e minacciato la salute delle persone;
   in particolare, così come per le esportazioni, anche per le importazioni si registra una mancanza totale di controlli effettivi, in particolare per quel che riguarda le merci che si muovono su gomma ed escono dalle aree portuali;
   il controllo sistematico delle merci e dei prodotti importati in Sardegna dovrebbe essere di competenza del Ministero della salute; si effettua presso punti di ispezione frontaliera che sono del tutto inesistenti in Sardegna;
   la totale assenza di presidi statali nel caso di importazioni dirette in Sardegna rischia di creare gravi problemi di salute, non solo per la popolazione sarda, ma anche per quella italiana ed europea;
   la risoluzione della Commissione XII (affari sociali) della Camera dei deputati, al punto l), impegna il Governo a «rafforzare i controlli su porti e aeroporti, anche favorendo l'istituzione in Sardegna di un punto di ispezione frontaliera»;
   è, inoltre, noto che in occasione dell'Expo sarà possibile importare, in accordo con le specifiche procedure che verranno messe in atto dall'Italia, alimenti di origine animale provenienti da Paesi extra Unione europea anche se non conformi ai requisiti sanitari europei, a condizione che detti alimenti vengano consumati solo nell'ambito dell'Expo;
   sarebbe auspicabile che la stessa possibilità fosse data anche alla Sardegna, per quel che riguarda, in particolare, i prodotti a base di carni suine sarde, trattati termicamente;
   l'istituzione dei punti frontiera in Sardegna sarebbe certamente un utile strumento per consentire che i prodotti a base di carni suine sarde trattati termicamente, sopra ricordati, possano venire introdotti in totale sicurezza e consumati durante l'Expo 2015 –:
   se il Ministro interrogato abbia iniziato ad ottemperare all'impegno preso con l'approvazione della risoluzione citata in premessa, cui il Governo ha dato parere favorevole, e, in caso affermativo, quali iniziative di competenza abbia intrapreso per l'istituzione di punti frontiera in Sardegna, in modo da garantire un maggiore controllo e una più sicura tutela della salute dei cittadini. (3-01347)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risoluzione

suino

peste animale