ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01346

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 388 del 10/03/2015
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 10/03/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BIANCHI DORINA AREA POPOLARE (NCD-UDC) 10/03/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 10/03/2015
Stato iter:
11/03/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/03/2015
Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC)
 
RISPOSTA GOVERNO 11/03/2015
Resoconto LORENZIN BEATRICE MINISTRO - (SALUTE)
 
REPLICA 11/03/2015
Resoconto BINETTI PAOLA AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/03/2015

SVOLTO IL 11/03/2015

CONCLUSO IL 11/03/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01346
presentato da
BINETTI Paola
testo presentato
Martedì 10 marzo 2015
modificato
Mercoledì 11 marzo 2015, seduta n. 389

   BINETTI e DORINA BIANCHI. — Al Ministro della salute . — Per sapere – premesso che:
   il Ministro interrogato ha recentemente annunciato che nella prima settimana di febbraio 2015 dovrebbe finalmente realizzarsi l'ampliamento dei livelli essenziali di assistenza e l'inserimento in elenco di oltre 110 malattie rare;
   anche i colossi farmaceutici si stanno attualmente interessando con rinnovato impegno di malattie rare, confinate finora ai margini della ricerca per le scarsa redditività commerciale dei farmaci orfani;
   questo avviene spesso attraverso l'acquisizione di piccole aziende che si dedicano intensivamente alla ricerca di singoli farmaci specifici per singole patologie, oppure attraverso l'acquisizione di aziende biotech per lo sviluppo della diagnostica molecolare, che costituisce un importante punto di riferimento per la personalizzazione delle cure: recentemente, una grande multinazionale ha acquisito un'azienda biotecnologica francese, impegnata nella ricerca sperimentale di molecole per l'atrofia muscolare spinale, una malattia rara, altamente disabilitante nelle funzioni motorie e che ha un grande impatto sociale sulle famiglie;
   occuparsi di farmaci orfani non può essere un evento isolato né casuale, bensì deve prevedere una strategia che coinvolga tutta l'industria farmaceutica che si impegni maggiormente a promuovere farmaci per la cura delle malattie rare e rispondere alle esigenze di malattie di grande impatto sociale, dove c’è ancora un estremo bisogno di ricerca e innovazione, per poter soddisfare le gravi necessità di pazienti affetti da malattie dove una cura ancora non c’è;
   i farmaci innovativi e il comparto diagnostico rappresentano anche settori che contribuiscono in modo significativo alla crescita del volume di affari delle grandi case farmaceutiche, come, ad esempio, la Roche, che nel 2014 ha registrato vendite per 47.462 milioni di franchi svizzeri, pari a circa 50 miliardi di euro, contro i 46.780 milioni del 2013. I farmaci hanno contribuito a creare questo volume di affari per una quota di 36.696 milioni di franchi, mentre la divisione diagnostica si è attestata su circa 11.000 milioni di franchi, con un incremento del 3 per cento per la diagnostica e dell'1 per cento per la farmaceutica;
   in Italia, invece, si è registrato un dato in controtendenza con una flessione complessiva della spesa e del consumo dei farmaci a causa degli effetti del meccanismo di ripiano dello sfondamento della spesa farmaceutica ospedaliera, imposto dal Governo: il payback ospedaliero colpisce, soprattutto, le aziende che investono maggiormente in innovazione;
   ma ciò nonostante l'Italia conserva una forte capacità innovativa in ambito farmacologico che si sviluppa, soprattutto, nella migrazione all'estero dei giovani ricercatori e nell'estrema difficoltà a favorire il ritorno in Italia dei ricercatori senior più esperti anche nella fase di management della ricerca;
   la ricerca farmacologica rappresenta un nodo cruciale che intercetta l'impegno di più ministeri: dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca al Ministero della salute, dallo Ministero dello sviluppo economico al Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. Senza dimenticare il decisivo Ministero dell'economia e delle finanze; il futuro della ricerca farmacologica riguarda l'immunoterapia, che rende possibile disporre di cure altamente personalizzate, come è necessario, soprattutto, nel caso di malattie rare; è ormai consolidata l'ipotesi che il farmaco non debba più colpire in modo sistemico, ma in modo mirato, per cui occorre personalizzare anche l'approccio diagnostico con sistemi di analisi molecolare, completamente automatizzati, sempre più integrati e connessi fra loro, per aumentare appropriatezza ed efficienza;
   risultati e obiettivi strategici confermano la primaria importanza della ricerca nel settore farmacologico che contribuisce in modo significativo a fare da motore trainante dell'economia anche attraverso la creazione di posti di lavoro altamente qualificati, in grado di attrarre giovani ricercatori brillanti e creativi –:
    in che modo il Ministero della salute intenda intervenire a sostegno della ricerca nel campo delle malattie rare, per individuare percorsi terapeutici innovativi e personalizzati, in modo da favorire l'appropriatezza nella somministrazione dei farmaci e la riduzione del disagio sociale, con i conseguenti costi che queste patologie generano, condizionando pesantemente la qualità di vita delle persone malate e delle loro famiglie. (3-01346)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

acquisizione d'impresa

prodotto farmaceutico

malattia