ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01297

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 374 del 10/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: SORIAL GIRGIS GIORGIO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 10/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015
L'ABBATE GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015
PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015
CASTELLI LAURA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015
D'INCA' FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015
ALBERTI FERDINANDO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015
CASO VINCENZO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015
PISANO GIROLAMO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015
BRUGNEROTTO MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015
RUOCCO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015
CARIELLO FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 10/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 10/02/2015
Stato iter:
11/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 11/02/2015
Resoconto PESCO DANIELE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 11/02/2015
Resoconto BOSCHI MARIA ELENA MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RIFORME COSTITUZIONALI E RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 11/02/2015
Resoconto SORIAL GIRGIS GIORGIO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 11/02/2015

SVOLTO IL 11/02/2015

CONCLUSO IL 11/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01297
presentato da
SORIAL Girgis Giorgio
testo presentato
Martedì 10 febbraio 2015
modificato
Mercoledì 11 febbraio 2015, seduta n. 375

   SORIAL, L'ABBATE, PESCO, VILLAROSA, CASTELLI, D'INCÀ, ALBERTI, CASO, PISANO, BRUGNEROTTO, RUOCCO, CARIELLO, CANCELLERI e COLONNESE. — Al Ministro dell'economia e delle finanze. — Per sapere – premesso che:
   le agenzie di rating Standard & Poor's e Fitch sono accusate dalla procura di Trani di aver manipolato, con i loro analisti e manager, il mercato internazionale tra il 2011 e il 2012. Precisamente, per l'agenzia internazionale Standard & Poor's sono imputati l'ex presidente mondiale Deven Sharma, il responsabile per l'Europa Londra Yann, gli analisti Le Pallec, Eileen Zhang, Franklin Crawford Gill, Moritz Krae e il legale rappresentante dell'agenzia Davide Pearce. Per l'agenzia internazionale Fitch, invece, sono imputati David Michael Willmoth-Riley e Trevor Pitman, quest'ultimo in qualità di rappresentante legale dell'agenzia;
   nel processo saranno chiamati a deporre, tra gli altri, il Governatore della Banca centrale europea Mario Draghi, l'ex Presidente del Consiglio dei ministri Mario Monti, il Ministro interrogato, l'ex Ministro Giulio Tremonti, l'ex Presidente della Commissione europea Romano Prodi, il dirigente generale del dipartimento del Ministero dell'economia e delle finanze Maria Cannata ed il presidente della Consob Giuseppe Vegas;
   in data 4 febbraio 2015, dinanzi al tribunale collegiale di Trani, si è tenuta la prima udienza dove hanno formalizzato la costituzione di parte civile una ventina di risparmiatori e associazioni rappresentanti dei consumatori (tra cui Adusbef, Acu e Federconsumatori);
   Banca d'Italia (già durante l'udienza preliminare) e Consob (scelta praticamente obbligata dal testo unico delle disposizioni in materia di intermediazione finanziaria) ad oggi sono individuate come «parte offesa» dal reato, limitando così la loro partecipazione al procedimento a un ruolo di mere spettatrici;
   il Ministero dell'economia e delle finanze ha ritenuto di non costituirsi parte civile, nonostante la procura della Corte dei conti abbia già quantificato nell'ordine di 120 miliardi di euro i danni complessivi quantificabili dalla presunta condotta oggetto di procedimento penale delle agenzie di rating; scelta, questa, che ha lasciato perplesso lo stesso pubblico ministero, dottor Michele Ruggiero, che sostiene l'accusa contro le due agenzie;
   l'associazione Adusbef in data 5 febbraio 2015 ha reso noto di aver presentato una diffida nei confronti di Banca d'Italia, Consob e ovviamente il Ministero dell'economia e delle finanze, per non essersi costituite parte civile nel procedimento;
   sempre Adusbef, contemporaneamente alla diffida al Ministero dell'economia e delle finanze, ha anche presentato denuncia alla Corte dei conti per danno erariale;
   il processo alle due agenzie riprenderà il 5 marzo 2015 con due udienze distinte per ciascun procedimento. Il presidente del collegio, Giulia Pavese, ha infatti respinto la richiesta del pubblico ministero di riunificare i procedimenti in quanto attengono a fatti diversi, commessi in periodi differenti e da persone distinte;
   va evidenziato che nei giorni scorsi, la società di rating Standard & Poor's ha già patteggiato con il Governo degli Stati Uniti d'America una cifra pari a 1,5 miliardi di dollari nel procedimento sulle valutazioni gonfiate assegnate a obbligazioni legate a mutui, relative al periodo antecedente alla crisi finanziaria del 2008. Con il patteggiamento, la società pagherà 678,5 milioni di dollari al dipartimento di giustizia americano e altri 687,5 milioni di dollari a 19 Stati dell'Unione e al distretto di Columbia per un totale di 1.375 milioni di dollari. Altri 125 milioni di dollari serviranno a chiudere la causa con uno dei maggiori fondi pensione degli Stati Uniti d'America per le valutazioni gonfiate su tre strumenti di investimento strutturati. Secondo il Governo statunitense, infatti, Standard & Poor's avrebbe fuorviato gli investitori, assegnando rating massimi a bond garantiti da mutui immobiliari, mentre il mercato collassava a causa della crisi;
   inoltre, già in data 31 ottobre 2014, con interrogazione a risposta scritta n. 4-06710, ad oggi inevasa, il Movimento 5 Stelle ha chiesto alla Presidenza del Consiglio dei ministri e al Ministero dell'economia e delle finanze di far luce sulle condotte delle due agenzie di rating, nonché sulla scelta processuale di non costituirsi come parte civile nel procedimento penale pendente a loro carico –:
   considerata la gravità dell'accusa, per quali motivi il Governo non si sia costituito parte civile, nell'interesse di tutti i consumatori italiani e dei bilanci dello Stato, nei processi in corso presso il tribunale di Trani e se intenda farlo in vista della prossima udienza fissata per il 5 marzo 2015, anche alla luce della diffida e della denuncia presentata da Adusbef alla Corte dei conti, che, ad avviso degli interroganti, renderebbe rischioso non costituirsi parte civile in quanto sussisterebbe la possibilità, in caso di condanna delle agenzie di rating, di una rivalsa dei risparmiatori sulle casse dello Stato, che, tramite vigilanza di Banca d'Italia e Consob, avrebbe dovuto impedire tali ipotetici atti fraudolenti. (3-01297)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

udienza giudiziaria

crisi monetaria

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