ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01270

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 372 del 05/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: ZARATTI FILIBERTO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 04/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
PLACIDO ANTONIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
PIRAS MICHELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
MELILLA GIANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
BORDO FRANCO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
PAGLIA GIOVANNI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
MARCON GIULIO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
DURANTI DONATELLA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
FARINA DANIELE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
KRONBICHLER FLORIAN SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
MATARRELLI TONI SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
NICCHI MARISA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
QUARANTA STEFANO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 04/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/02/2015
Stato iter:
05/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/02/2015
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 05/02/2015
Resoconto LUPI MAURIZIO MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 05/02/2015
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/02/2015

SVOLTO IL 05/02/2015

CONCLUSO IL 05/02/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01270
presentato da
ZARATTI Filiberto
testo di
Giovedì 5 febbraio 2015, seduta n. 372

   ZARATTI, SCOTTO, AIRAUDO, PLACIDO, PIRAS, FRATOIANNI, RICCIATTI, FERRARA, PELLEGRINO, ZACCAGNINI, PANNARALE, MELILLA, FRANCO BORDO, PAGLIA, MARCON, DURANTI, GIANCARLO GIORDANO, COSTANTINO, DANIELE FARINA, KRONBICHLER, MATARRELLI, NICCHI, PALAZZOTTO, QUARANTA e SANNICANDRO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:
   come riportato dalla stampa nazionale e locale, poco prima della notte di Capodanno 2015, Groundcare, la principale società di handling aeroportuale di Fiumicino, ha avviato le procedure di licenziamento di ben 450 persone;
   peraltro, nonostante le rassicurazioni profuse solo lo scorso 10 dicembre 2014 dal Ministro interrogato in occasione dello svolgimento dell'interrogazione a risposta immediata n. 3-01214 sulla vertenza Groundcare e sull'obiettivo di favorirne la tutela occupazionale, l'evoluzione della situazione in questione ha avuto purtroppo un epilogo agghiacciante;
   nelle giornate tra il 30 e il 31 dicembre 2014, infatti, sono stati chiamati in massa a firmare la propria lettera di licenziamento circa 450 lavoratori su poco più di 850 lavoratori complessivi in forza presso la società;
   questi lavoratori si sono recati in una sala della Palazzina Epua di Fiumicino per ritirare la lettera di licenziamento, ma, oltre alla firma di quella lettera, è stata pure richiesta, per quanto risulta agli interroganti, anche la sottoscrizione di una liberatoria al fine di rinunciare sia al pagamento del mancato preavviso, sia all'esperimento di qualsiasi azione legale rispetto alla mancata selezione del personale da espellere;
   inoltre, la firma sulla liberatoria sembrerebbe stata sollecitata con l'esplicito riferimento in forza del quale, in caso di rifiuto della sottoscrizione, oltre al mancato inserimento nel bacino di ricollocazione, il licenziamento sarebbe stato recapitato successivamente al 1o gennaio 2015, in modo da penalizzare il lavoratore nell'accesso alla mobilità che, come noto, dal 1o gennaio 2015 ha subito una drastica riduzione per effetto dell'entrata in vigore della cosiddetta «legge Fornero»;
   per quanto risulta agli interroganti, fortunatamente, qualcuno ha anche chiamato la polizia e la liberatoria a quel punto è diventata facoltativa, mentre prima risultava associata di fatto al rilascio della lettera di licenziamento;
   oltre a quella di Groundcare, moltissime altre sarebbero le vertenze da raccontare per descrivere il soffocamento occupazionale che caratterizza il comparto aereo-aeroportuale;
   tutte, peraltro, evidenziano l'enorme contraddizione esistente tra lo sviluppo del mercato del trasporto aereo e le ricadute che sul piano della tutela e della protezione sociale si stanno riflettendo sul mondo del lavoro;
   emblematico a tale proposito appare il comportamento di una consistente pletora di aziende del comparto aereo-aeroportuale che, nel passaggio delle attività da un'impresa all'altra nel liberalizzato mercato del settore in questione, si rifiutano di applicare la clausola sociale, ovvero l'unico istituto contrattuale di tutela occupazionale che prevede la «riprotezione» dei dipendenti e che, qualora fosse rispettata, eviterebbe l'espulsione di centinaia e centinaia di lavoratori;
   nella vertenza Groundcare, ad esempio, come anche è stato evidenziato dallo stesso curatore fallimentare, se fosse stata applicata la clausola sociale, decine e decine di lavoratori non sarebbero stati inclusi nei 450 licenziamenti effettuati recentemente, in quanto sarebbero restati in servizio, alle dipendenze delle società che hanno rilevato, anche negli ultimi tempi, le attività dalla stessa Groundcare, peraltro contribuendo ad affossarla e ad accelerarne il definitivo fallimento;
   paradossale appare pure che, in tale contesto, la spesa pubblica sia concentrata al solo fine di assicurare un sistema di ammortizzatori sociali al personale espulso dalla produzione: un investimento pubblico a perdere, sperperato anche per finanziare la ristrutturazione delle imprese del comparto che espellono forza lavoro, precedentemente più garantita, al fine di sostituirla con personale precario e a basso costo, quasi a voler investire denaro pubblico per evitare l'esplosione di un dissenso sociale la cui deflagrazione, senza i dovuti interventi, potrà essere solo rinviata;
   ad avviso degli interroganti non appare possibile che il traffico aeroportuale continui a crescere a dismisura e, al contempo, si continui a licenziare personale indiscriminatamente e non risulti, di fatto applicata, alcuna clausola sociale per garantire la protezione sociale dei lavoratori;
   alcuni lavoratori licenziati di Groundcare, per quanto risulta agli interroganti, hanno iniziato da alcuni giorni anche lo sciopero della fame –:
   quali iniziative urgenti il Governo intenda adottare alla luce di quanto descritto dalla presente interrogazione, considerata l'enorme contraddizione tra lo sviluppo del mercato del trasporto aereo italiano e la gravissima situazione occupazionale che sta interessando l'intero comparto aereo-aeroportuale, di cui il caso Groundcare rappresenta purtroppo un esempio eclatante, e quali provvedimenti di competenza intenda assumere per garantire il riassorbimento dei lavoratori di Groundcare, anche in considerazione della mancata applicazione della clausola sociale da parte delle società, ivi compresa Alitalia, che negli ultimi anni hanno rilevato le attività precedentemente svolte dalla stessa Groundcare, rifiutandosi tuttavia di assumere la quota di personale addetto a tale attività transitata per effetto del libero mercato dell’handling e della concorrenza esistente negli aeroporti. (3-01270)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

organizzazione dei trasporti

licenziamento

trasporto aereo