ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01114

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 314 del 21/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: PRESTIGIACOMO STEFANIA
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 21/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PALESE ROCCO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 21/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 21/10/2014
Stato iter:
22/10/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/10/2014
Resoconto PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 22/10/2014
Resoconto GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 22/10/2014
Resoconto PRESTIGIACOMO STEFANIA FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/10/2014

SVOLTO IL 22/10/2014

CONCLUSO IL 22/10/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01114
presentato da
PRESTIGIACOMO Stefania
testo presentato
Martedì 21 ottobre 2014
modificato
Mercoledì 22 ottobre 2014, seduta n. 315

   PRESTIGIACOMO e PALESE. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   il dissesto idrogeologico che continua a colpire il territorio di alcune regioni rende sempre più urgente un intervento tempestivo ed efficace per cercare di prevenire situazioni di disastro ambientale, quali da ultimo quelle gravissime verificatesi in Liguria e in Maremma;
   il punto essenziale, rispetto alla questione più specifica, a prescindere dalle risorse che erano e sono a disposizione, è la drammatica la lentezza con cui questi lavori di avvio delle opere pubbliche per far fronte al dissesto idrogeologico sono stati appaltati;
   per quanto riguarda le esondazioni verificatesi in Liguria e nella città di Genova l'unico tratto di lavoro che è stato realizzato è stato quello, messo in atto dal provveditorato alle opere pubbliche, come primo lotto, e conclusosi a metà dell'anno 2011. Per quanto riguarda i lavori successivi, è stata individuata la suddivisione in due lotti per la realizzazione del primo lotto di adeguamento della copertura i cui lavori sono stati appaltati nel 2005 e realizzati nel 2011, mentre per le altre opere non si è fatto purtroppo in tempo;
   dal 2007 in poi, e dal 2011 al 2014, non si sono realizzate le opere pubbliche necessarie al territorio ligure a causa di precedenti ricorsi e controricorsi amministrativi messi in atto principalmente dalle imprese partecipanti alle gare d'appalto; ed è fondamentale per tali opere, una volta che siano state assegnate, iniziare i lavori, indipendentemente dal fatto che legittimamente si sia presentato un ricorso;
   nell'ultima visita a Manciano in seguito alla devastazione dei territori della Maremma per il maltempo, il Ministro interrogato ha sottolineato come nel programma del Governo sia prioritario far fronte al dissesto idrogeologico e ha espresso la volontà dell'Esecutivo di rimettere in circolo i 2 miliardi di euro di risorse che non si riescono a spendere, realizzando un piano pluriennale per il dissesto idrogeologico, ma purtroppo non sono stati indicati i tempi; per quanto riguarda poi l'ipotesi di una sospensione delle tasse per gli alluvionati, è stato posto in evidenza che si possa realizzare previa una valutazione dei danni e in seguito all'approvazione da parte del Consiglio dei ministri;
   ad Aulla in Maremma, dal 2011 a oggi non è stato fatto quasi nulla e se oggi ripiovesse, probabilmente si verificherebbe lo stesso prevedibile disastro ed è soltanto un esempio di ciò che manca all'Italia: una cultura di prevenzione e di gestione urbanistica del territorio;
   per le opere importanti e strategiche come quelle legate al dissesto idrogeologico e al suo risanamento, urge dunque garantire l'inizio immediato dei lavori, a prescindere anche dai tempi necessari previsti dall'Unione europea perché si dia la possibilità all'eventuale parte lesa di poter ricorrere;
   gli eventi che prima potevano accadere una volta ogni cento anni ora accadono una volta ogni 60 anni, ma sono eventi assolutamente naturali e bisogna agire sul territorio, tenendo conto che questi eventi non rappresentano più un'eccezionalità –:
   quali siano i tempi in cui il Governo intenda attivarsi per evitare il ripetersi di disastri ambientali così gravi e per impedire il blocco dell'avvio delle opere pubbliche conseguente ai numerosi, spesso immotivati, ricorsi presentati dalle imprese partecipanti alle gare per l'assegnazione delle opere suddette. (3-01114)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

disastro causato dall'uomo

degradazione dell'ambiente

disastro naturale