ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00927

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 259 del 08/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: FORMISANO ANIELLO
Gruppo: MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Data firma: 08/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 08/07/2014
Stato iter:
09/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/07/2014
Resoconto FORMISANO ANIELLO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 09/07/2014
Resoconto FRANCESCHINI DARIO MINISTRO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 09/07/2014
Resoconto FORMISANO ANIELLO MISTO-CENTRO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/07/2014

SVOLTO IL 09/07/2014

CONCLUSO IL 09/07/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00927
presentato da
FORMISANO Aniello
testo presentato
Martedì 8 luglio 2014
modificato
Mercoledì 9 luglio 2014, seduta n. 260

   FORMISANO. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   nel mese di giugno 2014 assemblee sindacali di lavoratori hanno ritardato l'accesso del pubblico dell'area degli Scavi di Pompei, costringendo turisti giunti da tutto il mondo a sostare sotto il sole, formando lunghe code;
   non si tratta di un caso isolato. Infatti, il 6 febbraio 2014, solo per citare un episodio, un bus con 50 turisti cinesi venne deviato su Amalfi per rimediare all'impossibilità di visitare il sito di Pompei, sempre a causa di agitazioni di lavoratori;
   in precedenza, il 28 giugno 2013, dopo l'ennesimo sciopero che aveva bloccato 500 turisti fuori dagli Scavi, il presidente della Commissione nazionale per l'Unesco Giovanni Puglisi fece appello al Presidente del Consiglio dei ministri pro tempore Letta affinché intervenisse, dato che «questi scioperi sono un grave danno per il Paese»;
   lo stesso presidente Puglisi si è ora rivolto al Ministro interrogato per chiedere l'intervento del Governo in questa vertenza infinita tra soprintendenza e lavoratori;
   gli Scavi di Pompei sono visitati ogni anno da circa due milioni di turisti e, come ha giustamente detto il Ministro interrogato nei giorni scorsi, «sono servizi pubblici essenziali»;
   il Ministro interrogato, in una sua intervista, annunciava la sua volontà di giungere alla modifica della normativa sugli scioperi nei servizi pubblici essenziali, inserendovi anche i siti culturali, come, ad esempio, Pompei, in modo da poter giungere «in casi eccezionali» alla precettazione del personale per «scongiurare le chiusure», affermando, inoltre, che il tema della chiusura dei luoghi di cultura deve essere affrontato e risolto alla radice;
   appare inaccettabile, pur nel rispetto del diritto di sciopero, la evidente tendenza ad usare come «arma di ricatto» la chiusura dei luoghi di cultura, in particolare quello archeologico di Pompei, colpendo puntualmente turisti italiani e stranieri e causando gravi danni d'immagine all'intero Paese –:
   se il Ministro interrogato abbia concretamente posto in atto quelle iniziative annunciate pubblicamente e, in caso affermativo, quali esse siano e in che tempi sia prevista la loro presentazione al Consiglio dei ministri, per imprimere quell'inversione di tendenza necessaria affinché il patrimonio culturale italiano diventi finalmente volano della rinascita economica del Paese. (3-00927)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

POMPEI,NAPOLI - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

precettazione dei lavoratori

revisione della legge

sciopero

servizio pubblico

consiglio dei ministri

turismo

patrimonio culturale