Legislatura: 17Seduta di annuncio: 212 del 15/04/2014
Primo firmatario: PILI MAURO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 15/04/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 15/04/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 16/04/2014 Resoconto PILI MAURO MISTO RISPOSTA GOVERNO 16/04/2014 Resoconto GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE) REPLICA 16/04/2014 Resoconto PILI MAURO MISTO
DISCUSSIONE IL 16/04/2014
SVOLTO IL 16/04/2014
CONCLUSO IL 16/04/2014
PILI. —
Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
. — Per sapere – premesso che:
sull'individuazione del sito per la realizzazione del deposito unico nazionale per le scorie nucleari sembra essere stato apposto il segreto di Stato;
ad oggi nessun atto è stato reso pubblico rispetto all'individuazione, né criteri né studi, del sito del deposito unico nazionale;
da anni si parla dell'individuazione del sito per la costruzione del deposito nazionale per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi e del connesso parco tecnologico;
Sogin è la società costituita nel 1999, nell'ambito della riforma del sistema elettrico nazionale, e ha come missione lo smantellamento (decommissioning) degli impianti nucleari e la gestione dei rifiuti radioattivi;
in data 23 luglio 2012, il Ministero dello sviluppo economico, con una nota trasmessa al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e all'Ispra, ha chiesto che l'Ispra avviasse entro il 31 dicembre 2012, ai sensi dell'articolo 27 del decreto legislativo n. 31 del 2010, le attività per la definizione dei criteri tecnici per la localizzazione del deposito nazionale, precisando che tale struttura è ritenuta di urgente necessità per il Paese;
l'Ispra – dipartimento nucleare, rischio tecnologico e industriale – ha predisposto nel dicembre 2012 una versione preliminare dei criteri tecnici per la localizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi, scegliendo di elaborarli sotto forma di guida tecnica (guida tecnica n. 29, «Criteri per la localizzazione di un deposito superficiale di smaltimento dei rifiuti radioattivi a bassa e media attività»), ai sensi dell'articolo 153 del decreto legislativo n. 230 del 1995, e successive modificazioni e integrazioni. La versione preliminare della guida tecnica è stata inviata, in data 18 febbraio 2013, ai Ministeri dello sviluppo economico e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. Successivamente l'Ispra ha sottoposto la suddetta guida tecnica ad un processo di revisione internazionale;
in data 19 dicembre 2013, l'Ispra avrebbe trasmesso ai Ministeri dello sviluppo economico e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare una versione aggiornata della guida tecnica, predisposta sulla base degli esiti del confronto effettuato con le autorità di sicurezza nucleare di Paesi europei, che già eserciscono analoghe strutture di deposito, nonché di una revisione internazionale effettuata dall'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea);
l'Ispra non ha proceduto ad effettuare la suddetta pubblicazione –:
se il Ministro interrogato non ritenga di dover disporre l'immediata pubblicazione degli studi effettuati, anche al fine di escludere dai siti possibili regioni, come la Sardegna, che peraltro avrebbero già escluso la disponibilità ad ospitare tale sito unico nazionale. (3-00774)
EUROVOC :gestione dei rifiuti
scorie radioattive
rischio industriale
sicurezza nucleare
AIEA
centrale nucleare
industria nucleare
parco tecnologico