Legislatura: 17Seduta di annuncio: 182 del 04/03/2014
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 04/03/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 04/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 05/03/2014 Resoconto CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 05/03/2014 Resoconto ORLANDO ANDREA MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 05/03/2014 Resoconto CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 05/03/2014
SVOLTO IL 05/03/2014
CONCLUSO IL 05/03/2014
CIRIELLI. —
Al Ministro della giustizia
. — Per sapere – premesso che:
il 4 marzo 2014 l'Aula della Camera dei deputati è stata impegnata nel dibattito sulla relazione della II Commissione (giustizia) sulle tematiche oggetto del messaggio del Presidente della Repubblica, trasmesso alle Camere il 7 ottobre 2013, in merito alla questione carceraria;
i provvedimenti in materia di giustizia sin qui approvati, seppur numerosi, si sono concentrati esclusivamente sulla questione della deflazione della popolazione carceraria, lasciando aperti numerosi altri temi, non ultimi tra i quali quelli relativi alla questione della lentezza dei processi e dei costi che i cittadini devono sostenere per veder riconosciuti e tutelati i propri diritti nelle aule dei tribunali;
nelle scorse settimane alcuni organi di stampa hanno riportato la notizia dell'imminente varo di una legge di riforma del processo civile, prioritariamente finalizzata allo smaltimento dei processi arretrati, che in Italia, ad oggi, si concretizzano in oltre cinque milioni di giudizi pendenti;
posto che adottare una riforma nel campo della giustizia civile con l'unico obiettivo di decongestionare la mole dei procedimenti accumulatisi rischia di non dedicare attenzione sufficiente ad altri aspetti del problema, la normativa in arrivo, inoltre, secondo molti legali porterà ad una compressione dei diritti della difesa;
il testo del provvedimento di riforma, nel frattempo annunciato alla Camera dei deputati, prevede, infatti, che il cittadino, all'atto della condanna, ottenga il solo dispositivo e che, laddove intenda ottenere anche le motivazioni, dovrà anticipare parte delle spese per l'appello;
il testo del disegno di legge, quindi, secondo l'interrogante realizza una palese violazione del diritto alla difesa, in spregio alle tutele costituzionali ad essa accordate e in danno dei cittadini onesti che si rivolgono ai tribunali per vedersi riconoscere la violazione dei propri diritti –:
se le notizie riportate in premessa corrispondano al vero e come intenda intervenire al fine assicurare un corretto funzionamento della giustizia nel nostro Paese, senza danneggiare i diritti dei cittadini. (3-00667)
EUROVOC :detenuto
diritto alla giustizia
stabilimento penitenziario
diritti della difesa
diritto dell'individuo