ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00496

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 130 del 03/12/2013
Firmatari
Primo firmatario: BRESCIA GIUSEPPE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 03/12/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLO LUIGI MOVIMENTO 5 STELLE 03/12/2013
VALENTE SIMONE MOVIMENTO 5 STELLE 03/12/2013
VACCA GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 03/12/2013
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 03/12/2013
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 03/12/2013
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 03/12/2013
BATTELLI SERGIO MOVIMENTO 5 STELLE 03/12/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 03/12/2013
Stato iter:
04/12/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 04/12/2013
Resoconto BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 04/12/2013
Resoconto CARROZZA MARIA CHIARA MINISTRO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 04/12/2013
Resoconto BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 04/12/2013

SVOLTO IL 04/12/2013

CONCLUSO IL 04/12/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00496
presentato da
BRESCIA Giuseppe
testo presentato
Martedì 3 dicembre 2013
modificato
Mercoledì 4 dicembre 2013, seduta n. 131

   BRESCIA, LUIGI GALLO, SIMONE VALENTE, VACCA, DI BENEDETTO, MARZANA, D'UVA e BATTELLI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca. — Per sapere – premesso che:
   a causa delle politiche messe in atto negli ultimi anni, le università italiane hanno subito un rilevantissimo taglio dei finanziamenti e molte di queste non hanno potuto sostituire il proprio personale docente che progressivamente è andato in pensione;
   tale situazione, oltre a comportare inevitabilmente un impoverimento dell'offerta formativa, può condurre a conseguenze rovinose nel tempo, dato che la possibilità di offrire corsi universitari è anche legata al numero dei docenti di cui si dispone;
   l'emanazione del decreto ministeriale 9 agosto 2013, n. 713, il cosiddetto decreto di distribuzione dei punti organico, ha generato ulteriore malcontento in molte università;
   particolarmente critica è la situazione di 21 atenei, che, pur soddisfacendo i requisiti del decreto legislativo n. 49 del 2012, in termini di indice di efficienza e di rapporto fondo per il finanziamento ordinario delle università/spese personale, hanno subito una riduzione del 20 per cento dei punti organico spettanti;
   il sopra citato decreto ministeriale ha penalizzato, soprattutto, il sistema universitario meridionale, comportando una riduzione da 114,7 a 91,2 punti organico nelle università del Mezzogiorno e, dunque, penalizzandone 19 su 23;
   le 23 università meridionali avranno a disposizione complessivamente nel 2013 un numero di punti organico inferiore alle tre sedi del Nord più favorite (Bologna, Milano, Politecnico di Milano);
   appare più che mai urgente porre rimedio alle conseguenze create dall'applicazione delle nuove norme intervenute senza tener conto delle peculiarità delle singole realtà territoriali e con criteri assolutamente discrezionali;
   uno dei pochi istituti ad aver tratto beneficio dalle nuove disposizioni in materia di punti organico, passando addirittura da 0,57 a 5,71 punti organico, è la Scuola superiore Sant'Anna di Pisa, di cui è stato rettore fino a qualche mese fa il Ministro interrogato –:
   come intenda intervenire per evitare che molte prestigiose università meridionali, già penalizzate dall'assenza di investimenti strategici di settore, siano lasciate all'inevitabile declino e al rischio reale di chiusura, non solo di interi corsi di laurea, ma anche degli atenei stessi. (3-00496)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

universita'

soppressione di posti di lavoro

insegnamento superiore