Legislatura: 17Seduta di annuncio: 78 del 17/09/2013
Primo firmatario: CIRIELLI EDMONDO
Gruppo: FRATELLI D'ITALIA
Data firma: 17/09/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 17/09/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 18/09/2013 Resoconto CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 18/09/2013 Resoconto CANCELLIERI ANNA MARIA MINISTRO - (GIUSTIZIA) REPLICA 18/09/2013 Resoconto CIRIELLI EDMONDO FRATELLI D'ITALIA
DISCUSSIONE IL 18/09/2013
SVOLTO IL 18/09/2013
CONCLUSO IL 18/09/2013
CIRIELLI. —
Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
da una recente inchiesta giornalistica risulta che dal 1989, anno di entrata in vigore del nuovo codice di procedura penale, ammonterebbero a decine di migliaia i cittadini ingiustamente detenuti, moltissimi dei quali in regime di carcerazione preventiva;
per rimborsare il danno subito, lo Stato italiano ha già dovuto corrispondere quasi 600 milioni di euro, e questo considerato che, secondo i dati di Eurispes e dell'Unione delle camere penali, solo la metà delle richieste di risarcimento vengono accolte;
il tema delle ingiuste carcerazioni incide pesantemente anche sulla problematica del sovraffollamento carcerario, posto che, ad aprile 2013, il numero dei detenuti ammonta a più di 60.000 persone, 20.000 oltre la capienza delle nostre strutture penitenziarie, 12.258 dei quali erano in attesa di giudizio;
nel mese di maggio 2013 la Corte europea dei diritti dell'uomo ha rigettato il ricorso dell'Italia avverso la sentenza dell'8 gennaio 2013, con cui il sistema penitenziario nazionale era stato condannato per trattamento inumano e degradante inflitto agli ospiti delle strutture carcerarie, dando un anno di tempo all'Italia per risolvere l'emergenza carceraria –:
quali provvedimenti il Governo intenda assumere, anche in ambito normativo, al fine di combattere la piaga delle ingiuste carcerazioni, se del caso intervenendo in materia di carcerazione preventiva, e quali siano gli intendimenti del Governo in ordine alla risoluzione dell'emergenza carceraria nei tempi che chiede l'Europa, attraverso l'adozione di interventi strutturali e prescindendo da misure «svuota carceri» una tantum. (3-00310)
(17 settembre 2013)
EUROVOC :detenuto
trattamento crudele e degradante
indennizzo
carcerazione
stabilimento penitenziario