ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00281

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 71 del 05/09/2013
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 05/09/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 05/09/2013
Stato iter:
29/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/10/2013
Resoconto TOCCAFONDI GABRIELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 29/10/2013
Resoconto BINETTI PAOLA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/10/2013

SVOLTO IL 29/10/2013

CONCLUSO IL 29/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-00281
presentato da
BINETTI Paola
testo presentato
Giovedì 5 settembre 2013
modificato
Martedì 29 ottobre 2013, seduta n. 107

   BINETTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   manca ancora qualche giorno all'avvio dell'anno scolastico, che comincerà il 5 settembre 2013 in Alto Adige e via via in tutte le altre regioni, ma già da oggi riaprono le segreterie degli istituti e docenti e personale amministrativo torneranno al lavoro, tra i tanti problemi che ancora affliggono il mondo scolastico, primo fa tutti quello delle risorse;
   uno dei problemi più pesanti del mondo della scuola è quello della scarsità di docenti in ruolo, sottolineato con forza dai sindacati: proprio a ridosso del suono della prima campanella, nei giorni scorsi, il Ministero dell'economia e delle finanze ha finalmente dato il via libera all'assunzione di 11.200 docenti;
   un piccolo «esercito» di insegnanti che, nelle intenzioni del Ministro interrogato, garantirà l'ordinato avvio delle lezioni in tutte le scuole italiane, anche se le assunzioni sono, di fatto, ancora ampiamente insufficienti;
   ma il problema che si intende segnalare con particolare attenzione è quello degli insegnanti di sostegno, troppo pochi rispetto al numero degli alunni con problemi e, soprattutto, troppo esposti ad una rotazione che non consente di creare la giusta relazione con ragazzi che ne avrebbero estremo bisogno;
   la precarietà, unità alla instabilità del posto di lavoro, rappresenta una difficoltà aggiuntiva per coloro che avrebbero intenzione di dedicare il proprio impegno e la propria professionalità a un ambito così delicato come quello dell'attività di sostegno nella scuola, a diversi livelli;
   a rendere ancora più complessa una situazione, che rischia di ledere gravemente la tutela del diritto allo studio per gli studenti con disabilità, si aggiunge l'ulteriore criticità profilata dalle recenti dichiarazioni del Ministro interrogato in merito all'ipotesi di nuovi tagli sulle cattedre del sostegno;
   l'insegnante di sostegno è un insegnante specializzato che viene assegnato alla classe in cui è inserito il soggetto diversamente abile, in piena contitolarità con gli altri docenti; l'insegnante di sostegno ha un ruolo determinante nel processo di integrazione del soggetto disabile e rappresenta una risorsa competente sotto il profilo didattico, con un forte ruolo di mediazione sotto quello relazionale;
   la sua assegnazione è essenziale per attuare «forme di integrazione a favore degli alunni portatori di handicap» e «realizzare interventi individualizzati in relazione alle esigenze dei singoli alunni, anche nello spirito della Costituzione, articolo 3: È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli (...) che, limitando di fatto la libertà e la uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana (...)»;
   l'alunno portatore di handicap, proprio in quanto «pone alla scuola una domanda più complessa di aiuto educativo e di sostegno didattico», necessita più di ogni altro di una particolare attenzione a educativa volta a realizzare un progetto individualizzato unitario, che, pur nella differenziazione dei tre ordini di scuola – materna, elementare e media –, consenta un'esperienza scolastica di ampio respiro, priva di fratture e sempre coerente con gli individuali bisogni educativi e ritmi di apprendimento;
   per corrispondere all'esigenza di continuità tra i tre ordini di scuola, con specifico riferimento all'integrazione degli alunni portatori di handicap, è necessario, quindi, valorizzare il contributo che può derivare dalla collaborazione tra gli operatori delle diverse istituzioni scolastiche, per il coordinamento e l'integrazione dei rispettivi interventi;
   il principio ispiratore della normativa in materia di integrazione degli studenti con disabilità è sempre stato quella di considerare la realizzazione del processo di integrazione scolastica quale compito di tutto il corpo docente di una classe –:
   se non ritenga opportuno, anche alla luce delle considerazioni qui esposte, prevedere misure adeguate in favore dei docenti di sostegno al fine di garantire un'effettiva tutela del diritto allo studio e all'integrazione scolastica per gli alunni con disabilità. (3-00281)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

disabile

adattamento scolastico

insegnante

soppressione di posti di lavoro

diritto all'istruzione

alunno

istituto di istruzione