Legislatura: 17Seduta di annuncio: 4 del 26/03/2013
Primo firmatario: ZAPPULLA GIUSEPPE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/03/2013
Ministero destinatario:
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 26/03/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 29/10/2013 Resoconto DELL'ARINGA CARLO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI) REPLICA 29/10/2013 Resoconto ZAPPULLA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO
DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 29/10/2013
DISCUSSIONE IL 29/10/2013
SVOLTO IL 29/10/2013
CONCLUSO IL 29/10/2013
ZAPPULLA. —
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
la notizia del mancato invio a domicilio da parte dell'Inps della certificazione dei redditi da lavoro dipendente, pensione e assimilati attraverso il cud, conseguente alle disposizioni della legge di stabilità che hanno previsto per le pubbliche amministrazioni l'utilizzo del canale telematico per l'invio di comunicazioni e certificazioni al cittadino, sta destando preoccupazione e disorientamento tra i pensionati italiani, chiamati a doversi far carico di procedure complesse, farraginose ed onerose per ottenere la documentazione di cui hanno potuto sinora beneficiare per gli adempimenti fiscali;
si tratta di una misura che scarica sugli utenti, in particolare su una categoria debole come i pensionati, gli effetti dei tagli di spesa per le pubbliche amministrazioni;
la disponibilità e la consuetudine nell'utilizzo dei canali telematici rappresentano per molti pensionati un ostacolo insormontabile, soprattutto per coloro che appartengono alle classi di età più avanzate. Secondo una ricerca del 2011 sulla diffusione dell’«online» in Italia, condotta dalla società Audiweb, preso a riferimento un giorno medio di accessi alla rete, solo il 14,3 per cento degli utenti è rappresentato da cittadini di età tra i 55 e i 74 anni e lo 0,6 per cento da cittadini di età superiore a 74 anni –:
quali iniziative si intendano adottare al fine di limitare quanto più possibile i disagi per i pensionati italiani derivanti dall'applicazione di dette disposizioni;
se non ritenga di dover attivare una diffusa iniziativa di comunicazione che consenta di avvalersi dei servizi – da intendersi in ogni caso a titolo completamente gratuito – alternativi alla comunicazione telematica;
se non ritenga che possa essere data applicazione graduale a tale procedura, garantendo comunque ai pensionati più anziani il mantenimento dell'invio a domicilio della documentazione relativa alla loro condizione reddituale. (3-00011)
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