ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01799

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 794 del 11/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: ZANIN GIORGIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SENALDI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
ROSSI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
NICOLETTI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
PRINA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
PICCIONE TERESA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
FALCONE GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
BOLDRINI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
BERGONZI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
TERROSI ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
VENITTELLI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
PINNA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
TINAGLI IRENE PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
GITTI GREGORIO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
PELILLO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
IMPEGNO LEONARDO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
COVA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
BECATTINI LORENZO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
BRANDOLIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
TARANTO LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
BAZOLI ALFREDO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
FERRARI ALAN PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
DI LELLO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
FUSILLI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
BERLINGHIERI MARINA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017
ANTEZZA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 11/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 11/05/2017
Stato iter:
19/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/05/2017
Resoconto ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 19/05/2017
Resoconto MANZIONE DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 19/05/2017
Resoconto ZANIN GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/05/2017

SVOLTO IL 19/05/2017

CONCLUSO IL 19/05/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01799
presentato da
ZANIN Giorgio
testo presentato
Giovedì 11 maggio 2017
modificato
Venerdì 19 maggio 2017, seduta n. 800

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   il comune di Cinto Caomaggiore (Venezia) possiede da tempo tutti i requisiti prescritti dalla legge come richiesto dall'articolo 132, secondo comma, della Costituzione e dall'articolo 46, terzo comma, della legge n. 352 del 1970 per il passaggio di regione, tra i quali:
    a) il doppio quorum favorevole richiesto e raggiunto con il referendum popolare del 26-27 marzo 2006, avete quale quesito «Volete che il territorio del comune di Cinto Caomaggiore sia separato dalla regione Veneto per entrare a far parte integrante della regione Friuli Venezia Giulia?»; tale consultazione ebbe un evidente risultato, con 1.956 elettori su 2.994 aventi diritto (pari al 65,3 per cento) e con 1.790 «sì», pari al 91,5 per cento dei votanti;
    b) il parere favorevole delle regioni interessate per il distacco di Cinto Caomaggiore e per la sua aggregazione ad altra regione. In particolare, il Friuli Venezia Giulia ha ribadito negli ordini del giorno n. 34 del 18 dicembre 2014 e n. 33 del 17 dicembre 2015 il parere favorevole già espresso nel 2006, mentre il Veneto ha approvato, con delibera n. 91 del 28 giugno 2012, una risoluzione finalizzata all'attivazione del consiglio regionale presso il Parlamento per procedere al passaggio di Cinto Caomaggiore alla provincia di Pordenone;
    c) altri benestare accessori sono stati espressi dalle province di Pordenone, Venezia e Udine; si segnala inoltre che con deliberazione del consiglio comunale in carica è stata rinnovata la volontà per il passaggio al Friuli Venezia Giulia attraverso la non adesione alla città metropolitana di Venezia;
   la comunicazione del risultato referendario venne data nella Gazzetta Ufficiale n. 93 del 21 aprile 2006, da cui iniziavano a decorrere i sessanta giorni - ex articolo 45, quarto comma, legge n. 352 del 1970 - entro cui il Ministro dell'interno, come «atto dovuto», avrebbe dovuto presentare al Parlamento il disegno di legge ordinario contenente la modifica dei confini delle regioni coinvolte;
   sono trascorsi undici anni da tale espressione popolare non «ratificata» come dovuto da Governo e Parlamento, nonostante la storia degli atti parlamentari volti al passaggio amministrativo di Cinto Caomaggiore sia nutrita come dimostra il seguente elenco:
    a) Atto Senato n. 1145/2006, a firma del senatore Saro, «Distacco del comune di Cinto Caomaggiore dalla regione Veneto e relativa aggregazione alla regione Friuli Venezia Giulia»;
    b) proposta di legge costituzionale n. 2526 presentata alla Camera dei deputati dall'allora Ministro dell'interno Amato il 17 aprile 2007;
    c) Atto Senato n. 758/2008, a firma del senatore Saro, il cui esame in Commissione affari costituzionali al Senato è iniziato a luglio 2012;
    d) Atto Camera 2331, presentato il 29 aprile 2014 a firma Zanin e Moretto, «Distacco del comune di Cinto Caomaggiore dalla regione Veneto e sua aggregazione alla regione Friuli Venezia Giulia, ai sensi dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione»;
    e) Atto Senato 2278, a firma del senatore Pegorer, presentato in data 9 marzo 2016;
   è perciò evidente, tra l'altro, la volontà del Governo e del Parlamento di dare corso ai diritti dei cittadini come previsto dalle leggi, come avvenuto nella XVI legislatura con la legge n. 117 del 2009 relativa al passaggio di regione dalle Marche all'Emilia-Romagna dei sette comuni della Valmarecchia e come attestato anche nel corso della XVII legislatura dall'esame in corso della proposta di legge n. 1202 e abbinata – Distacco dei comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio dalla regione Marche e loro aggregazione alla regione Emilia-Romagna, nell'ambito della provincia di Rimini, ai sensi dell'articolo 132, secondo comma, della Costituzione: è dunque sottesa in tali atti, oltre all'importante ritardo, la possibile discriminazione dei cittadini italiani di Cinto Caomaggiore che hanno conseguito in precedenza tale diritto;
   la disciplina per i passaggi di regione prevede la sola legge ordinaria, dal momento che l'articolo 132, secondo comma, della Costituzione, utilizzando le parole «legge della Repubblica», non distingue le regioni ordinarie da quelle speciali, ma detta una comune disciplina come ribadito nella sentenza della Corte costituzionale n. 66 del 2007, in cui si afferma l'applicabilità a tutte le autonomie regionali sia ordinarie che differenziate. Inoltre, nella sentenza n. 246 del 2010, la Corte costituzionale ha asserito che «La norma costituzionale infatti, l'unica che possa porre dei vincoli di carattere procedimentale all'operato degli organi legislativi, non prescrive che, esauritasi la prima delle due fasi in cui si articola lo speciale procedimento di cui all'articolo 132, secondo comma, della Costituzione (cioè quella avente ad oggetto la consultazione referendaria e l'espressione del parere dei Consigli regionali interessati), la seconda fase (quella cioè che ha inizio con la presentazione del disegno di legge) si svolga secondo forme sostanzialmente diverse rispetto a quelle legislative ordinarie» –:
   se non si ritenga necessario, per quanto di competenza, dare corso con urgenza a tutte le procedure per il completamento del passaggio amministrativo del comune di Cinto Caomaggiore dalla regione Veneto alla regione Friuli Venezia Giulia, nel rispetto della volontà popolare dei cittadini espressa chiaramente con il referendum del 26-27 marzo 2006.
(2-01799) «Zanin, Senaldi, Salvatore Piccolo, Paolo Rossi, Nicoletti, Prina, Piccione, Falcone, Paola Boldrini, Bergonzi, Terrosi, Venittelli, Pinna, Tinagli, Patriarca, Gitti, Pelillo, Moretto, Impegno, Cova, Becattini, Brandolin, Taranto, Bazoli, Ferrari, Di Lello, Fusilli, Mariani, Fragomeli, Dallai, Berlinghieri, Antezza».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

discriminazione basata sulla nazionalita'

autonomia

diritto dell'individuo