ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01794

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 792 del 09/05/2017
Firmatari
Primo firmatario: VILLAROSA ALESSIO MATTIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 09/05/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 09/05/2017
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/05/2017
DI BENEDETTO CHIARA MOVIMENTO 5 STELLE 09/05/2017
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/05/2017
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/05/2017
LUPO LOREDANA MOVIMENTO 5 STELLE 09/05/2017
MARZANA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/05/2017
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 09/05/2017
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 09/05/2017
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 09/05/2017
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 09/05/2017
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 09/05/2017
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 09/05/2017
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 09/05/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 09/05/2017
Stato iter:
12/05/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/05/2017
Resoconto D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 12/05/2017
Resoconto CESARO ANTIMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
 
REPLICA 12/05/2017
Resoconto VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/05/2017

SVOLTO IL 12/05/2017

CONCLUSO IL 12/05/2017

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01794
presentato da
VILLAROSA Alessio Mattia
testo presentato
Martedì 9 maggio 2017
modificato
Venerdì 12 maggio 2017, seduta n. 795

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:
   il comune di Mazzarrà S. Andrea è stato sciolto per infiltrazioni mafiose della cosiddetta cosca dei «Mazzaroti» e si è insediata una commissione straordinaria nell'ottobre 2015;
   la Tirrenio Ambiente spa gestiva la discarica in fase operativa e adesso gestisce le operazioni del « post mortem» della suddetta discarica e della discarica di Tripi in provincia di Messina;
   la società, al centro di diverse inchieste giudiziarie in particolare le operazioni «Riciclo», «Vivaio» e «Gotha», è stata messa in liquidazione come si evince da un articolo della Gazzetta del Sud del 27 febbraio 2017;
   il settimanale siciliano di politica «Centonove», nel mese di febbraio 2016, pubblica un interessante articolo su un presunto buco di 46 milioni di euro riguardante i fondi riscossi dal 2003 al 2014 per la sicurezza e la gestione trentennale post mortem della discarica di Mazzarrà Sant'Andrea;
   a quanto pare la società adesso è in una crisi finanziaria che, a detta di quest’ ultima, non permette una corretta gestione « post mortem» della discarica, con particolare rilievo alle attività di raccolta e di smaltimento del percolato che potrebbe creare di fatto un'emergenza igienico-sanitaria in caso di fuoriuscita dalle vasche;
   a quanto risulta agli interpellanti dal 2014 ad oggi nessun progetto di chiusura e messa in sicurezza è stato presentato dalla società;
   inoltre già dal 2014, durante le conferenze di servizi tenutesi al dipartimento regionale dei rifiuti di Palermo, era stato valutato come rischio reale il pericolo di sversamento di percolato, il rischio di esplosione dovuto al biogas ed il possibile crollo del corpo della discarica;
   con numerose e diverse note, la commissione straordinaria del comune di Mazzarrà ha più volte segnalato alla regione ed al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare la situazione di pericolo dovuto a:
    a) impossibilità di intervento della società per crisi finanziaria;
    b) impossibilità di intervento risolutivo del comune che ha dichiarato dissesto;
    c) mancanza di previsione di un intervento risolutivo da parte della regione siciliana;
    con ordinanze nn. 6 e 7 del 17 e del 24 marzo 2017 la commissione straordinaria del comune di Mazzarrà ha stanziato la somma di 20.000 euro per due interventi «tampone» che hanno evitato, solo per un paio di settimane circa, un'emergenza igienico-sanitaria causata dalla fuoriuscita del percolato dalle vasche;
   si apprende da due articoli che, dal 6 aprile 2017 (articolo della Gazzetta del Sud del 6 aprile 2017 «Pompe spente, percolato nel torrente: è disastro») fino al 22 aprile (articolo della Gazzetta del Sud del 23 aprile 2017 «Da oggi via libera allo smaltimento del percolato»), si è verificata un'emergenza igienico-sanitaria nel comprensorio, in quanto il percolato è fuoriuscito dalle vasche inquinando l'ecosistema circostante;
   con delibera 167/2017 del 7 aprile 2017 la regione siciliana ha stanziato 300.000 euro per superare la fase critica dell'emergenza. Secondo le stime della società, questa cifra servirà ad evitare un'ulteriore emergenza al massimo fino a luglio/agosto 2017;
   all'interno della discarica è stato realizzato negli anni un impianto per il trattamento del percolato costato 2,8 milioni di euro che, a quanto si apprende da un articolo del Giornale di Sicilia del 15 aprile 2017 non è mai stato messo in funzione;
   inoltre, come si apprende da un articolo del Giornale di Sicilia del 12 aprile 2017, pare ci sia un « business» legato al trattamento del percolato delle discariche siciliane segnalato in un dossier presentato alla procura dall'assessore Vania Contrafatto che parlando della discarica di Mazzarrà sostiene che «continua a produrre percolato, è stata fermata la raccolta e non si capisce dove sono finiti i soldi che erano accantonati per smaltirlo. Si è creato un danno ambientale...» –:
   se non si ritenga di dovere, con urgenza, assumere iniziative per risolvere definitivamente questa situazione di pericolo per la pubblica incolumità nel comune di Mazzarrà S. Andrea e nei comuni limitrofi;
   se intendano, per quanto di competenza, attivarsi per capire dove siano finiti i fondi accantonati previsti per la raccolta ed il trattamento del percolato per la discarica di Mazzarrà S. Andrea, come anche denunciato dall'assessore Contrafatto;
   se intenda, per quanto di competenza, attivarsi per acquisire elementi in merito ai motivi per cui solo il 4 aprile 2017, nonostante tutti gli enti preposti fossero già a conoscenza da circa un anno della criticità, la regione abbia deciso l'escussione di una sola polizza fideiussoria, con un massimale di circa 189.000 euro, depositata dalla Tirreno Ambiente spa e prevista dall'articolo 14 del decreto legislativo n. 36 del 2003;
   se, nell'ambito delle proprie competenze, intenda, avviare una seria ed approfondita verifica, sui fatti accaduti nel corso degli anni e sull'attività delle autorità che dovevano rappresentare lo Stato e che dovevano prevedere e prevenire queste criticità per garantire la salute dei cittadini di quei territorio.
(2-01794) «Villarosa, D'Uva, Cancelleri, Di Benedetto, Lorefice, Grillo, Lupo, Marzana, Rizzo, Daga, Busto, De Rosa, Micillo, Terzoni, Zolezzi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

deposito dei rifiuti

crisi monetaria

mafia