ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01687

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 752 del 03/03/2017
Firmatari
Primo firmatario: OCCHIUTO ROBERTO
Gruppo: FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Data firma: 02/03/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 02/03/2017
Stato iter:
14/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 14/03/2017
Resoconto OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
 
RISPOSTA GOVERNO 14/03/2017
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 14/03/2017
Resoconto OCCHIUTO ROBERTO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 14/03/2017

SVOLTO IL 14/03/2017

CONCLUSO IL 14/03/2017

Atto Camera

Interpellanza 2-01687
presentato da
OCCHIUTO Roberto
testo presentato
Venerdì 3 marzo 2017
modificato
Martedì 14 marzo 2017, seduta n. 759

   Il sottoscritto chiede di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   il tratto dall'innesto con la strada statale n. 534 (chilometro 365+150) a Roseto Capo Spulico (chilometro 400+000), per uno sviluppo complessivo di circa 38 chilometri, meglio noto come megalotto 3o della strada statale 106 in Calabria, è un intervento inserito nel 1o Programma delle infrastrutture strategiche (delibera del Cipe n. 121 del 2001) e ricade nell'ambito di applicazione della «legge obiettivo» n. 443 del 2001;
   l'intervento è inoltre previsto nell’«Intesa generale quadro – accordo di programma per il sistema delle infrastrutture di trasporto nella regione Calabria», stipulato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, dal Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare e dalla regione Calabria in data 16 maggio 2002, laddove indica, al punto «Corridoi autostradali e stradali», il completamento dell'autostrada jonica E90 Lecce-Taranto-Sibari-Reggio Calabria. L'intervento è stato quindi inserito nel piano decennale Anas 2003-2012 e previsto nel piano degli investimenti Anas 2007-2011 – «legge obiettivo»;
   il bando Anas è del dicembre 2008 (base d'asta 961,9 milioni di euro) e l'aggiudicazione provvisoria ad Astaldi-Impregilo per 791 milioni di euro risale al dicembre 2010, ma rimane bloccata per un anno a causa di una clausola della delibera del Cipe n. 103 del 2007 che, nello stanziare i primi 154 milioni di euro a carico della «legge obiettivo», ne subordinava l'efficacia all'assegnazione di tutte le altre coperture, fino a un costo totale di 1.234 milioni di euro (oggi quantificato in 1.165 milioni di euro). Nel 2008 arrivarono altri 535 milioni di euro dalla «legge obiettivo», ma gli altri 536 milioni di euro a carico di fondi per le aree sottoutilizzate e dei fondi ex Fintecna sono via via nel tempo «evaporati», bloccando così l'aggiudicazione della gara;
   una delibera del Cipe del dicembre 2011 ha eliminato tale clausola (Cipe 2007), consentendo all'Anas di aggiudicare definitivamente l'appalto, nel febbraio 2012, ad Astaldi (capogruppo con il 60 per cento) e Impregilo (40 per cento), anche senza la copertura complessiva (oggi la copertura è di 969,4 milioni di euro su 1.165 di costo complessivo);
   il contratto è stato firmato il 12 marzo 2012. Si trattava, però, di una gara a general contractor, con bando su progetto preliminare; dunque, dopo il contratto, le imprese dovevano completare la progettazione prima di avviare i lavori. La durata complessiva delle attività era prevista in 7 anni e 8 mesi, di cui quindici mesi per lo sviluppo della progettazione (definitiva ed esecutiva) e per le attività propedeutiche all'avvio dei lavori (dunque entro giugno 2013) ed i restanti 6 anni e 5 mesi per la fase di costruzione (dunque entro fine 2019);
   il 14 giugno 2013 il contraente generale ha consegnato il progetto definitivo, su cui Anas ha svolto le proprie attività di verifica e controllo, concluse in data 27 novembre 2013, con l'approvazione del progetto definitivo ai fini dell'avvio delle procedure autorizzative di «legge obiettivo»;
   eppure, il progetto risulta inviato da Anas al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per l'approvazione del Cipe (dati da Silos-Camera dei deputati, dati Anac) solo il 6 febbraio 2014 e il 10 febbraio 2014 parte la procedura di Valutazione di impatto ambientale; tale procedura si chiude solo nei primi mesi del 2016 e il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti porta l'approvazione del progetto definitivo al Cipe per la seduta del 10 agosto 2016;
   il 10 agosto 2016 il Cipe ha, però, approvato solo una parte (per 276 milioni di euro) del progetto definitivo del macrolotto, impegnandosi però, come indicato nel comunicato ufficiale, ad approvare anche l'altro (842 milioni di euro) «in tempi brevi». Questa seconda approvazione non è però mai arrivata e anche sulla prima tutto si è fermato: la Corte dei conti ha sollevato pesanti rilievi, tali da determinare, da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, il ritiro della delibera –:
   quali siano le ragioni degli insostenibili ritardi che hanno riguardato l'implementazione del progetto del terzo macrolotto della strada statale 106;
   quali siano le ragioni che hanno portato il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a presentare al Cipe una delibera, le cui carenze rilevate dalla Corte dei conti sono state così evidenti da imporne il ritiro, e quali siano ora tempi e quali le procedure previste per il nuovo invio al Cipe del progetto, per la sua approvazione e per l'avvio dei lavori.
(2-01687) «Occhiuto».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

rete stradale

aggiudicazione d'appalto

infrastruttura dei trasporti