ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01486

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 685 del 04/10/2016
Firmatari
Primo firmatario: COZZOLINO EMANUELE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 04/10/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2016
BRESCIA GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2016
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2016
DIENI FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2016
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2016
DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2016
D'AMBROSIO GIUSEPPE MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2016
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2016
TONINELLI DANILO MOVIMENTO 5 STELLE 04/10/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/10/2016
Stato iter:
21/10/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 21/10/2016
Resoconto COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 21/10/2016
Resoconto ROSSI DOMENICO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 21/10/2016
Resoconto COZZOLINO EMANUELE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/10/2016

SVOLTO IL 21/10/2016

CONCLUSO IL 21/10/2016

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01486
presentato da
COZZOLINO Emanuele
testo presentato
Martedì 4 ottobre 2016
modificato
Venerdì 21 ottobre 2016, seduta n. 696

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   dalla stampa si apprende la notizia secondo cui dal mese di aprile 2016 il Ministero dell'interno ha sospeso i pagamenti nei confronti di soggetti che gestiscono centri e servizi di accoglienza per migranti, per via di un ammanco di circa 600 milioni di euro dalle casse del Ministero;
   ciò pone a grave rischio un sistema già precario, creando enormi disagi agli operatori di settore, all'efficacia degli interventi e su tutti ai migranti che rischiano di veder leso il diritto all'accoglienza; si stima infatti che circa 20.000 migranti potrebbero restare fuori sistema di accoglienza andando ad aggiungersi alle diverse migliaia presenti sul territorio e che, per l'insorgere di vari ostacoli burocratici o gestionali all'accesso alla domanda di protezione internazionale, già risultano fuori dal sistema di accoglienza pur avendone diritto;
   il sistema di accoglienza italiano è caratterizzato da grande frammentarietà, lunghissimi tempi di permanenza e soprattutto dalla forte permanenza di centri di accoglienza straordinari (CAS), al limite della legittimità, che ricoprono più del 70 per cento del fabbisogno di posti e sono caratterizzati da grandi inefficienze, di frequente al centro di scandali e criticità per carenze nei servizi, sovraffollamento, violazioni di diritto, quando non oggetto di vere e proprie fattispecie di reato; l'inefficace gestione di carattere emergenziale dal punto di vista economico e qualitativo genera ricadute dirette ed indirette sui migranti e sul territorio tutto, causando tensioni sociali dovute spesso alla mancata inclusione dei migranti ed il rischio evidente di marginalità;
   la prefettura di Como in data 15 luglio 2016 ha pubblicato un avviso pubblico per «Manifestazione di interesse per affidamento del servizio di trasporto, con autista, di migranti da Como alle idonee strutture di accoglienza site nel territorio della Repubblica»; la gara è stata aggiudicata per un servizio attivato per il periodo dal 1o agosto al 31 dicembre 2016;
   per far fronte alla caotica situazione ai valichi di frontiera del nord Italia il Governo ha applicato da mesi soluzioni costose e che destano perplessità rispetto all'efficacia e sostenibilità economica quali i trasferimenti effettuati dai comuni di Ventimiglia e Como verso il centro cosiddetto hotspot del comune di Taranto, per una percorrenza di più di 1.000 chilometri ed un costo di circa 5.000 euro per singolo mezzo per tratta, più di 10.000 euro per un viaggio di andata e ritorno, costo spropositato anche in considerazione della scelta irragionevole dato che in molti casi si è registrato come migranti tentino nuovamente di tornare al Nord per attraversare la frontiera;
   in data 28 settembre 2016 il Ministro interpellato ha confermato, rispondendo ad un question time sul tema immigrazione, l'attivazione di un nuovo centro di accoglienza temporanea per migranti presso l'area «Ex Rizzo» nel comune di Como, per un costo pari a circa 323 mila euro;
   in audizione presso la «Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, di identificazione ed espulsione, nonché sulle condizioni di trattenimento dei migranti e sulle risorse pubbliche impiegate» tenuta in data 19 luglio 2016, il capo del dipartimento libertà civili e immigrazione del Ministero dell'interno, prefetto Morcone, ammetteva come per la sostenibilità economica del centro di accoglienza di Mineo, le cui vicende sono da tempo tristemente note, risulti necessaria la presenza minima di 2.000 persone, in relazione al rimborso pro capite pro die percepito e ai costi di gestione, dimostrando come lo spreco di ingenti risorse economiche impiegate sia parte congenita di un meccanismo inefficace;
   di recente il Governo ha rilanciato la proposta della riqualificazione di caserme ed altre ex strutture delle Forze armate in disuso con una stima di costo pari a 40 milioni di euro, da dedicare all'accoglienza dei migranti, manifestando una totale cecità rispetto ad anni di studi e report rispetto alla totale inadeguatezza di grandi centri per l'accoglienza, oltre alla contraddizione rispetto al piano della cosiddetta accoglienza diffusa pure richiamata dall'azione di Governo, quale unico sistema di gestione razionale;
   nonostante gli studi al riguardo, nonché i lavori della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema di accoglienza, dimostrino la necessità di superare i centri di identificazione ed espulsione (CIE) in quanto teatro di violazioni di diritto ed estremamente inefficaci nel rapporto costo/benefici, questi centri risultano ancora operativi, anzi è in atto un'intensa attività di rilancio da parte del Governo, al fianco di centri cosiddetti hotspot che risultano per giunta caratterizzati da una carenza grave di legittimazione giuridica;
   in data 14 settembre 2016 il Comitato tecnico del Ministero dell'interno ha approvato progetto di investimento di 5,2 milioni di euro per la realizzazione di una nuova rete di recinzione ed altre migliorie strutturali da realizzarsi presso il centro di accoglienza ex c.a.r.a. di Borgo Mezzanone (Foggia), teatro anch'esso da anni di gravissime criticità;
   in data 3 agosto 2016 il capo della polizia italiana Franco Gabrielli ha sottoscritto un accordo, ad avviso degli interpellanti, di dubbia legittimità, il « Memorandum of Understanding», con il Governo del Sudan che è retto da una dittatura che non si conforma al diritto internazionale e alla tutela dei diritti umani, prevedendo una stretta collaborazione tra i due Governi sul tema migrazioni, di cui non risultano ancora noti né i dettagli né gli oneri economici –:
   quali iniziative urgenti intenda assumere e con quali tempi al fine di reperire le risorse necessarie e di scongiurare una situazione ingestibile;
   se intenda rendere noto a quanto ammonta la spesa per i trasferimenti forzati effettuati ed in atto dalle zone limitrofe ai valichi di frontiera del nord Italia, di cui non si comprende la ratio se non quella di mera deterrenza;
   se e quali urgenti iniziative intenda assumere per ripensare completamente l'utilizzo delle risorse economiche disponibili, rilanciando con forza anche a livello europeo la questione garantendo una maggiore efficacia di interventi e ponendo fine ad azioni costose, temporanee ed inefficaci come quelle citate in premessa in favore di soluzioni di lungo periodo.
(2-01486) «Cozzolino, Lorefice, Brescia, Colonnese, Dieni, Cecconi, Dadone, D'Ambrosio, Nuti, Toninelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

risorsa economica

aiuto sociale

migrante