ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01407

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 643 del 28/06/2016
Firmatari
Primo firmatario: CRIPPA DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 28/06/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 28/06/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 28/06/2016
Stato iter:
01/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/07/2016
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 01/07/2016
Resoconto SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 01/07/2016
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/07/2016

SVOLTO IL 01/07/2016

CONCLUSO IL 01/07/2016

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01407
presentato da
CRIPPA Davide
testo presentato
Martedì 28 giugno 2016
modificato
Venerdì 1 luglio 2016, seduta n. 646

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   secondo quanto riportato dal Governo, in Italia, il numero dei soli veicoli Volkswagen interessati dal cosiddetto «dieselgate» ammonterebbe a quasi 710 mila e per questo la procura di Torino ha aperto un'indagine per truffa, fascicolo poi inviato a Verona per competenza, assieme a quello per frode in commercio;
   il Governo, in risposta all'atto di sindacato ispettivo n. 5-08110, ha informato gli interroganti della stipula nel dicembre 2015 di una convenzione con un non meglio specificato organismo indipendente «per regolare le attività congiunte di misurazione delle emissioni inquinanti dei motori diesel Euro 5b da condursi mediante prove in laboratorio e prove su strada»;
   la campagna di test, di cui a oggi non si ha alcuna informazione in merito, secondo quanto sostenuto dal Governo in sede di risposta alla citata interrogazione, sarebbe partita nel gennaio 2016, e «costituirà elemento imprescindibile per calibrare al meglio la più ampia e capillare azione di controllo e verifica da condursi» al termine della quale a fronte di eventuali irregolarità «saranno irrogate le conseguenti sanzioni amministrative e eventuali sanzioni penali connesse a reati emersi a seguito di inchiesta giudiziaria». Gli importi delle sanzioni, alla luce delle dichiarazioni del rappresentante dell'esecutivo, non sarebbero considerati da reimpiegare per tutelare gli interessi e i diritti dei consumatori interessati o per risarcire gli stessi;
   nella medesima risposta il Ministro ha segnalato l'emanazione del decreto dirigenziale 26 febbraio 2016 recante modalità e procedure per la campagna di test che però, secondo quanto sostenuto dallo stesso Ministro, sarebbe partita precedentemente, a gennaio 2016;
   secondo quanto riportato dalla stampa nazionale (la Repubblica, 1o marzo 2016) l'Unione europea avrebbe richiamato il Governo italiano a causa della mancata comunicazione dei risultati delle indagini che avrebbe dovuto svolgere sui veicoli manomessi in circolazione sul suolo nazionale;
   dalle stesse fonti è possibile rilevare che il programma di richiami dei veicoli da parte della casa automobilistica sarebbe già stato avviato in Europa, verosimilmente anche in Italia, ma con un andamento estremamente lento, con circa 50 mila auto riparate a fronte dei milioni ancora da sanare;
   la tutela del consumatore è uno dei principali compiti attribuiti al Ministero che, tra l'altro, dovrebbe assicurare una corretta informazione e formazione al cittadino e il rispetto del princìpio di trasparenza da parte delle imprese;
   il Ministro o un suo delegato, infatti presiede il Consiglio nazionale dei consumatori e degli utenti (CNCU), organo rappresentativo delle associazioni dei consumatori e degli utenti a livello nazionale, che è stato istituito con la legge 30 luglio 1998, n.  281, confluita nel codice del consumo (decreto legislativo n.  206 del 2005), i cui sono finalizzati a contribuire al miglioramento e al rafforzamento della posizione del consumatore/utente nel mercato;
   per assicurare la massima conoscenza sulle emissioni di CO2 delle autovetture, già la direttiva 1999/94/CEE, recepita in Italia con il decreto del Presidente della Repubblica 17 febbraio 2003, chiedeva agli Stati membri di pubblicare annualmente una guida sul risparmio di carburante e sulle emissioni di CO2 al fine di fornire ai consumatori informazioni utili per un acquisto consapevole di autovetture nuove, con lo scopo di contribuire alla riduzione delle emissioni di gas serra e al risparmio energetico, pubblicazione scaricabile dal sito internet del Ministero dello sviluppo economico;
   secondo fonti di stampa (corriere.it 26 settembre 2015) Volkswagen ha vinto una gara pubblica per la commessa di oltre novecento veicoli Seat Leo a in dotazione a polizia e carabinieri. Le vetture crebbero del modello interessato dalle manipolazioni sulle emissioni per cui la casa automobilistica avrebbe previsto il richiamo per le necessarie riparazioni;
   negli Stati Uniti, a seguito dell'azione legale promossa dal dipartimento di Giustizia, nel gennaio 2016, la Volkswagen sarebbe giunta a stanziare 10 miliardi di dollari per un insieme di misure per riparare o togliere dalla strada mezzo milione di auto, nella proposta ancora in corso di valutazione, la riparazione è solamente una delle opzioni percorribili accolte dai proprietari, che potranno anche decidere di vendere a Volkswagen la propria vettura e terminare il lease in anticipo;
   a tale scopo, la casa automobilistica avrebbe previsto 6,5 miliardi di dollari a favore dei consumatori e 3,5 al Governo americano;
   in Italia la stessa casa produttrice avrebbe rifiutato un confronto con le associazioni dei consumatori, richiesto al fine di giungere a un accordo in favore degli automobilisti coinvolti, nonostante risulta che abbia avviato una campagna di richiamo delle auto interessate dallo scandalo al fine di effettuare modifiche per regolarizzarne le emissioni;
   al momento, non c’è alcuna tabella di marcia su come questo potrebbe avvenire né garanzia che le riparazioni siano approvate dagli enti preposti –:
   con riferimento alla convenzione stipulata il 14 dicembre 2015 dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, quale sia l'organismo indipendente incaricato di effettuare le suddette verifiche, nonché quali siano i criteri di individuazione del medesimo organismo, i costi dell'operazione finora sostenuti, le scadenze temporali entro cui l'organismo individuato dovrà dare riscontro dell'attività svolta e l'eventuale pubblicità che sarà data alle risultanze delle prove e alla relativa reportistica;
   quali siano i risultati finora riscontrati nello svolgimento della predetta campagna e quali siano gli eventuali casi sanzionabili ai sensi della normativa vigente e con riferimento al decreto dirigenziale 26 febbraio 2016, pubblicato in Gazzetta Ufficiale, 10 marzo 2016, n.  58;
   se, con riferimento alla campagna di richiamo svolta da Volkswagen, il Governo non intenda verificare gli effetti delle riparazioni effettuate dalla casa automobilistica al fine di validarne i risultati;
   quali iniziative il Governo intenda adottare al fine di tutelare il diritto dei consumatori interessati dalle attività illecite che le case automobilistiche avrebbero condotto manipolando i risultati sulle emissioni inquinanti dei veicoli commerciati, ivi compresi i diritti dello Stato che, con riferimento alla gara per le auto in dotazione a polizia e carabinieri, è esso stesso consumatore.
(2-01407) «Crippa, Spessotto, Dell'Orco, De Lorenzis, Liuzzi, Nicola Bianchi, Carinelli, Paolo Nicolò Romano, Vallascas, Cancelleri, Da Villa, Della Valle, Fantinati, Cecconi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

riduzione delle emissioni gassose

automobile

protezione del consumatore