ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01238

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 555 del 26/01/2016
Firmatari
Primo firmatario: RIBAUDO FRANCESCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 26/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CULOTTA MAGDA PARTITO DEMOCRATICO 26/01/2016
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 26/01/2016
VENTRICELLI LILIANA PARTITO DEMOCRATICO 26/01/2016
CURRO' TOMMASO PARTITO DEMOCRATICO 26/01/2016
MOSCATT ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO 26/01/2016
CENSORE BRUNO PARTITO DEMOCRATICO 26/01/2016
IACONO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 26/01/2016
FONTANA CINZIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 26/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/01/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 26/01/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/01/2016
Stato iter:
19/02/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/02/2016
Resoconto RIBAUDO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 19/02/2016
Resoconto GENTILE ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 19/02/2016
Resoconto RIBAUDO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/02/2016

SVOLTO IL 19/02/2016

CONCLUSO IL 19/02/2016

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01238
presentato da
RIBAUDO Francesco
testo presentato
Martedì 26 gennaio 2016
modificato
Venerdì 19 febbraio 2016, seduta n. 573

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per sapere – premesso che:
   Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, ha pubblicato, sul proprio sito e sulla Gazzetta Ufficiale n. 183 dell'8 agosto 2015, un avviso che comunica che dal 9 agosto 2015 non è più possibile presentare la richiesta di accesso alle agevolazioni all'autoimpiego a causa dell'esaurimento delle risorse disponibili;
   in conseguenza di ciò, start up, progetti innovativi e investimenti per tutti coloro che volevano accedere al bando per gli incentivi per l'autoimpiego, previsto dal titolo II del decreto legislativo n. 185 del 2000, sono stati bloccati;
   occorre tenere presente due considerazioni: la prima è che Invitalia avrebbe dovuto deliberare le domande entro e non oltre sei mesi dalla data di presentazione, quindi ci ritroviamo già alla data del 31 agosto 2015 con circa 700 domande presentate senza essere ammesse a valutazione; la seconda considerazione è che tutte e società che hanno deciso di intraprendere un percorso imprenditoriale, grazie all'aiuto posto dal decreto legislativo n. 185 del 2000, hanno dovuto sostenere dei costi iniziali (costituzione di società, atti notarili, iscrizione CCIAA, attribuzione partita iva, costi di realizzazione format di domanda), i quali, non ottenendo più nessun aiuto, si trasformerebbero in perdite pure;
   oltre alle 700 domande in attesa di valutazione, si aggiungono altre 180 domande circa, che sono state già valutate, sono state ammesse alle agevolazioni e che attendono la delibera e la convocazione per la stipula del contratto; attualmente, nella sola Sicilia ci sono circa 700 domande in attesa di valutazione per l'ammissione alle agevolazioni concesse dal decreto legislativo n. 185 del 2000, presentate a partire dal mese di marzo sino al 31 agosto 2015 (data del blocco) e circa 2.200 domande, nel complesso delle altre regioni meridionali interessate alla misura;
   alcune di queste 180 domande sono state presentate nel 2014 e tali attese stanno solo causando perdite e debiti ad attività nascenti;
   è ovvio che detta situazione, oltre ad aver creato un danno economico ai tanti soggetti che avevano con entusiasmo, intrapreso una iniziativa di lavoro autonomo o imprenditoriale, con riferimento alle suddette misure agevolative, ha generato sconforto e sfiducia nello Stato e nelle istituzioni tutte. Occorre pertanto che le istituzioni recuperino in termini di credibilità;
   a giudizio degli interpellanti, uno strumento finanziario importante come quello previsto dal decreto legislativo n. 185 del 2000, non può essere soppresso in un momento così delicato per lo sviluppo economico del nostro Paese e specialmente per il Meridione;
   in data 10 febbraio 2015, a seguito del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 14 febbraio 2014, n.121, attuato con successivo decreto ministeriale 4 novembre 2014, la direzione generale degli ammortizzatori sociali e degli incentivi all'occupazione, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali ha assunto la titolarità della materia de quo;
   alle interrogazioni sullo stesso tema, presentate da diversi colleghi, alla fine del 2015, era stato risposto che il Governo stava reperendo le risorse per rifinanziare Invitalia, anche in vista della legge di stabilità 2016, impegno rispettato con l'approvazione di ordini del giorno alla stessa legge di stabilità 2016;
   tale rifinanziamento non può essere ulteriormente rinviato o ritardato, proprio perché si tratta di una misura che, in tutti questi anni, ha sempre prodotto risultati significativi ed importanti per l'intera comunità e, in particolare, nel Mezzogiorno, con la nascita di tantissime piccole e valide imprese e con tanti nuovi effettivi e stabili posti di lavoro in favore di donne e di giovani disoccupati o alla ricerca di prima occupazione e con effetti assolutamente positivi per tanti giovani professionisti (commercialisti, fiscalisti, consulenti del lavoro) che hanno seguito le relative pratiche. Del resto, sono diversi mesi che gli interpellanti si stanno adoperando, anche con ripetute ed argomentate sollecitazioni nei confronti di diversi rappresentanti del Governo –:
   se i Ministri interpellati, per quanto di propria competenza intendano assumere iniziative per rifinanziare la misura prevista dal decreto legislativo n. 185 del 2000, Titolo II ed, eventualmente, quali siano i tempi previsti per il rifinanziamento e la riapertura delle agevolazioni;
   quali provvedimenti intenda adottare Invitalia, nei riguardi delle 2.200 domande presentate precedentemente al blocco dell'8 agosto 2015 e quanto debbano ancora attendere le 180 aziende le cui domande sono già state valutate e attendono solo la delibera.
(2-01238) «Ribaudo, Culotta, Tino Iannuzzi, Ventricelli, Currò, Moscatt, Censore, Iacono, Cinzia Maria Fontana».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

aiuto all'occupazione

conseguenza economica

conservazione del posto di lavoro