ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01232

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 553 del 22/01/2016
Abbinamenti
Atto 3/02188 abbinato in data 19/04/2016
Atto 3/02191 abbinato in data 19/04/2016
Atto 3/02194 abbinato in data 19/04/2016
Atto 3/02195 abbinato in data 19/04/2016
Atto 3/02196 abbinato in data 19/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: SCOTTO ARTURO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 22/01/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/01/2016
PELLEGRINO SERENA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/01/2016
RICCIATTI LARA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/01/2016
FERRARA FRANCESCO DETTO CICCIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/01/2016
DURANTI DONATELLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/01/2016
FRATOIANNI NICOLA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/01/2016
GIORDANO GIANCARLO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/01/2016
PALAZZOTTO ERASMO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/01/2016
PANNARALE ANNALISA SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/01/2016
PIRAS MICHELE SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/01/2016
SANNICANDRO ARCANGELO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/01/2016
ZACCAGNINI ADRIANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 22/01/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/01/2016
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 22/01/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 01/02/2016
Stato iter:
19/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/04/2016
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 19/04/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 19/04/2016
Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 19/04/2016

DISCUSSIONE IL 19/04/2016

SVOLTO IL 19/04/2016

CONCLUSO IL 19/04/2016

Atto Camera

Interpellanza 2-01232
presentato da
SCOTTO Arturo
testo presentato
Venerdì 22 gennaio 2016
modificato
Martedì 19 aprile 2016, seduta n. 609

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:
   il decreto-legge n. 133 del 2014, cosiddetto «sblocca Italia», ha previsto all'articolo 35, comma 1, l'emanazione di un decreto del Presidente del Consiglio dei ministri per l'individuazione a livello nazionale della capacità complessiva di trattamento di rifiuti urbani e assimilati, degli impianti di incenerimento in esercizio o autorizzati, e l'individuazione di ulteriori impianti di incenerimento da realizzare per coprire il fabbisogno residuo del territorio nazionale;
   tali impianti vengono dichiarati infrastrutture e insediamenti strategici di preminente interesse nazionale;
   il citato decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, all'esame della conferenza Stato-regioni del 20 gennaio 2016, pur riducendo gli inceneritori strategici da 12 a 8, rispetto alla sua prima stesura, conferma gli assunti secondo gli interpellanti sbagliati, ossia favorevoli a nuovi inceneritori, della versione precedente del decreto;
   gli impianti di incenerimento da realizzare, individuati dal suddetto decreto del Presidente del Consiglio dei ministri sono tutti situati nelle regioni del Centro-Sud: Marche, Umbria, Lazio, Campania, Abruzzo, Sardegna, Sicilia (2 impianti). A questi si aggiunge la previsione per la Puglia, di un potenziamento dell'impianto di incenerimento esistente;
   una decisione per nuovi inceneritori decisa dal Governo che, scavalcando gli enti territoriali, rischia di affossare gli sforzi che le regioni stanno facendo, e che dovranno fare, per una programmazione virtuosa della gestione dei rifiuti e per la crescita della raccolta differenziata, del riciclaggio e del recupero dei rifiuti stessi;
   come hanno scritto le principali associazioni ambientaliste in una lettera aperta al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare Galletti, «si continua a puntare sull'incenerimento quando l'andamento della produzione di rifiuti solidi urbani è da anni in calo. (...) Il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri ribadisce il «pretrattamento=incenerimento», secondo un principio che non trova fondamento in alcuna direttiva europea e che non tiene conto dei problemi che tale approccio porrebbe in prospettiva, visti gli scenari di massimizzazione progressiva del recupero di materia resi imprescindibili dalla crisi globale di scarsità delle risorse e dalla strategia dell'Unione europea sull'economia circolare che vuole darvi soluzione»;
   si ricorda che la normativa comunitaria relativa alla questione dei rifiuti, e principalmente la direttiva 2008/98/CE, prevede alcuni criteri di priorità nella gestione degli stessi, attraverso la fissazione di una gerarchia che parte dalla prevenzione, seguita da: preparazione per il loro utilizzo, riciclaggio, recupero di altro tipo (ad esempio a fini energetici) e, infine, smaltimento;
   una seria e virtuosa politica di gestione dei rifiuti dovrebbe andare in tutt'altra direzione rispetto a quella di fatto intrapresa dal Governo: ossia dovrebbe avere l'obiettivo di ridurre al minimo le conseguenze negative della produzione e della gestione dei rifiuti per la salute umana e l'ambiente e puntare a promuovere l'applicazione pratica della gerarchia dei rifiuti sancita a livello europeo, anche attraverso una graduale dismissione degli impianti di incenerimento esistenti –:
   se non si intendano assumere iniziative per subordinare la nuova realizzazione degli impianti di incenerimento, previsti al Centro e al Sud del Paese, alla predisposizione da parte delle regioni interessate di una efficace programmazione che punti, anche attraverso un'implementazione della necessaria impiantistica, a incentivare la raccolta differenziata e il recupero non energetico dei rifiuti;
   se non si ritenga indispensabile avviare una seria ed efficace politica di gestione del ciclo dei rifiuti, rispettosa e coerente con le indicazioni e gli obiettivi europei per un'economia circolare e per l'applicazione pratica della gerarchia dei rifiuti, ossia prevenzione, preparazione per il loro utilizzo, riciclaggio, recupero di altro tipo (anche a fini energetici) e, in ultimo, smaltimento;
   quali iniziative si intendano adottare che siano alternative alla realizzazione e al potenziamento degli impianti di incenerimento e se non si intenda investire in piani e programmi che rendano sempre più residuale il recupero energetico dei rifiuti.
(2-01232) «Scotto, Zaratti, Pellegrino, Ricciatti, Ferrara, Duranti, Fratoianni, Giancarlo Giordano, Palazzotto, Pannarale, Piras, Sannicandro, Zaccagnini».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

incenerimento dei rifiuti

riciclaggio dei rifiuti

politica comunitaria