Legislatura: 17Seduta di annuncio: 489 del 24/09/2015
Primo firmatario: QUARANTA STEFANO
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 24/09/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma COSTANTINO CELESTE SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/09/2015 RICCIATTI LARA SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/09/2015 SCOTTO ARTURO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 24/09/2015 ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 25/09/2015
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24/09/2015 PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24/09/2015 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 25/09/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 29/09/2015 Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' RISPOSTA GOVERNO 29/09/2015 Resoconto BUBBICO FILIPPO VICE MINISTRO - (INTERNO) REPLICA 29/09/2015 Resoconto ZARATTI FILIBERTO SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 25/09/2015
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 25/09/2015
DISCUSSIONE IL 29/09/2015
SVOLTO IL 29/09/2015
CONCLUSO IL 29/09/2015
I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
da notizie stampa si apprende di uno schema di decreto del Presidente della Repubblica recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dell'interno»;
tale provvedimento, deciso nell'ambito dei decreti attuativi di prossima emanazione relativi alla riforma della pubblica amministrazione, prevede la soppressione di ben 23 prefetture, con contestuale accorpamento – in dettaglio – di quella di Teramo all'Aquila, di Chieti a Pescara, di Vibo Valentia a Catanzaro, di Benevento ad Avellino, di Piacenza a Parma, di Pordenone ad Udine, di Rieti a Viterbo, di Savona a Imperia, di Sondrio a Bergamo, di Cremona a Mantova, di Lodi a Pavia, di Lecco a Como, di Fermo ad Ascoli Piceno, di Isernia a Campobasso, di Asti ad Alessandria, di Verbano Cusio Ossola a Novara, di Biella a Vercelli, di Oristano a Nuoro, di Enna a Caltanissetta, di Massa Carrara a Lucca, di Prato a Pistoia, di Rovigo a Padova e di Belluno a Treviso;
in particolare, dunque, si passerebbe dalle attuali 103 prefetture presenti sul territorio a sole 80 unità;
i tagli, peraltro, riguarderebbero anche le questure ed i comandi dei vigili del fuoco delle sedi interessate;
tale proposta di riduzione non può che destare perplessità, traducendosi, evidentemente, in un significativo ridimensionamento dei presidi di legalità e sicurezza presenti sul territorio e in gravi disservizi per i cittadini;
peraltro, nello schema di decreto è assente del tutto la disciplina dei lavoratori delle prefetture;
la riorganizzazione degli uffici territoriali, in tal modo prevista – e in un momento tanto delicato, ad esempio per quanto attiene anche l'emergenza migranti – non può che essere sbagliata e intempestiva, facendo registrare un notevole e drammatico arretramento dello Stato rispetto alle esigenze dei territori;
è evidente che un'eventuale riorganizzazione delle prefetture non possa che avvenire tenendo conto dei flussi migratori e dei tassi di criminalità e che misure quali quelle previste dallo schema di decreto in questione rappresentino esclusivamente tagli insensati che non garantiranno affatto adeguate risposte alle esigenze dei territori –:
se, alla luce di quanto esposto in premessa, il Governo non ritenga opportuno rivedere al più presto i contenuti dello schema di decreto del Presidente della Repubblica recante «Regolamento di organizzazione del Ministero dell'interno», eliminando la parte relativa alla riduzione del numero delle prefetture, o quantomeno non intenda rinviare il provvedimento dopo un confronto con le realtà territoriali.
(2-01091) «Quaranta, Costantino, Ricciatti, Scotto, Zaratti».
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):amministrazione locale