ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00990

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 434 del 03/06/2015
Firmatari
Primo firmatario: ARTINI MASSIMO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 03/06/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015
BARBANTI SEBASTIANO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015
MATARRELLI TONI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015
MUCCI MARA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015
PRODANI ARIS MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015
RIZZETTO WALTER MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015
SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA 03/06/2015
PISICCHIO PINO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 03/06/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 03/06/2015
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 03/06/2015
Stato iter:
05/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 05/06/2015
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
 
RISPOSTA GOVERNO 05/06/2015
Resoconto VICARI SIMONA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 05/06/2015
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 05/06/2015

SVOLTO IL 05/06/2015

CONCLUSO IL 05/06/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00990
presentato da
ARTINI Massimo
testo presentato
Mercoledì 3 giugno 2015
modificato
Venerdì 5 giugno 2015, seduta n. 436

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro dello sviluppo economico per sapere – premesso che:
   la Smith International Italia spa è una società controllata interamente dal gruppo Smith International, con sede a Houston – Texas (Usa), che a sua volta è controllata interamente dal gruppo Schlumberger e che ha 2 sedi in Italia, a Saline di Volterra (Pisa) e a Scurelle Valsugana (Trento). Nel primo si producono scalpelli per la perforazione del suolo utilizzati nella ricerca di gas naturale, ricerche geotermiche e idrocarburi;
   il processo produttivo dello stabilimento di Volterra è caratterizzato da lavorazioni meccaniche per asportazione di truciolo, operazioni di saldatura mig, tig, ossiacetilenica e brasatura, attività di trattamento termico e operazioni manuali accessorie;
   l'azienda applica nei confronti dei dipendenti dello stabilimento di Volterra il contratto di lavoro dell'industria metalmeccanica e dell'installazione di impianti e sono proprio questi dipendenti quelli che fino a una decina di anni fa insegnavano ai texani come si costruiscono le punte per estrarre il petrolio e che quando, nel 2010, trentatré minatori cileni furono inghiottiti a 700 metri di profondità, costruirono una super punta che venne inviata dall'altra parte del mondo; oggi che i minatori cileni hanno ritrovato la luce, ironia della sorte, è proprio il lavoro che rischia di scomparire a Saline di Volterra;
   in questa frazione operaia fiorita lungo una lingua d'asfalto che si arrampica sulla nobile Volterra si respira angoscia dal momento che in Alta Val di Cecina vivono circa 20.000 persone, di cui 200 sono impiegate direttamente in Smith e sono in pericolo non soltanto i posti in azienda ma anche tutto l'indotto;
   è stato deciso dai vertici del gruppo di consolidare la produzione all'interno di un unico stabilimento produttivo sito negli Usa e di cessare la produzione in Italia e la scelta di sacrificare un'azienda europea a favore del mantenimento della produzione in Usa sembrerebbe dettata principalmente da fattori logistici, in quanto Usa e Canada rappresenterebbero il 50 per cento del mercato mondiale degli scalpelli;
   non è da sottovalutare che si tratta dell'unica azienda in Europa in grado di produrre questo tipo di prodotto con standard di eccellenza tecnica riconosciuti a livello internazionale grazie ad una manodopera altamente specializzata e che il numero del personale in esubero è di 193 unità e corrisponde alla totalità dell'organico dello stabilimento delle Saline di Volterra, il quale ha una professionalità non fungibile con le altre unità aziendali, stante la specificità delle produzioni e del processo per realizzarle, oltre che la notevole distanza territoriale con le altre unità produttive che rimarranno attive all'estero (Usa);
   inizialmente la decisione dei vertici del gruppo era quella di procedere alla chiusura dello stabilimento di Saline di Volterra e Giuseppe Muzzi, amministratore delegato della Smith International di Saline di Volterra, ha giustificato l'apertura della procedura di mobilità per tutti i 193 dipendenti dello stabilimento meccanico toscano, affermando che la debolezza dell'industria della perforazione ha causato il declino della domanda dei prodotti della Smith provocando per la società la riorganizzazione delle risorse e la riduzione dell'eccesso di capacità produttiva;
   le consultazioni che si stanno svolgendo con le rappresentanze sindacali comporteranno, a detta degli stessi sindacati, un impatto devastante «in una zona già a bassissima densità occupazionale», e che si vorrebbe contrastare con l'apertura di un tavolo istituzionale con gli enti locali e la regione Toscana, tavolo che, ad oggi, è stato sempre rinviato a causa di impegni all'estero dello stesso amministratore delegato della Smith;
   si deve inoltre ricordare l'accordo d'intesa tra Smith International e regione Toscana, sottoscritto a Firenze nel 2013 in cui l'azienda si impegnava a perseguire obiettivi di consolidamento e sviluppo, a qualificare il proprio personale e a sviluppare nuovi prodotti avanzati diventando un centro di eccellenza per la ricerca e lo sviluppo di prodotti per l'estrazione multidirezionale, che oggi rischia di chiudere;
   se tale accordo fosse stato davvero utile, oggi non ci si troverebbe di fronte ad un'azienda che sta per essere smantellata e non sono da dimenticare i Quaderni territoriali 2010-2014 della giunta regionale della Toscana in cui si evince che fu approvato, nell'ottobre 2013, uno schema di protocollo d'intesa per lo sviluppo e il consolidamento della presenza della Smith International Italia spa in Toscana; la Smith Bits, attraverso la controllante Smith International, fa parte dal 2010 del gruppo Schlumberger LTDO, leader internazionale nella fornitura di servizi per il settore oil & gas, con forti investimenti in attività di ricerca ingegneristica e sviluppo di soluzioni tecnologiche, ed è presente in Toscana con una sede legale ed operativa, nel comune di Volterra, dove realizza prodotti avanzati per l'industria estrattiva (petrolio, gas, vapore, acqua e minerali);
   se si dovesse procedere alla chiusura della Smith di Saline di Volterra le conseguenze verrebbero amplificate da quelli che agli interpellanti appaiono le omissioni della regione Toscana che non ha favorito lo sviluppo del territorio ma, al contrario, ha trascurato concrete iniziative di sviluppo del territorio medesimo che, se portate a termine, avrebbero permesso un riassorbimento rapido di sopradetti lavoratori;
   l'imminente chiusura della Smith di Saline di Volterra non riguarda solo aspetti occupazionali locali, ma evidenzia la necessità a livello nazionale di un intervento forte, volto a difendere la produzione e l'occupazione delle aziende italiane dalle politiche spesso predatorie di gruppi stranieri;
   il 30 aprile 2015 circa 2.000 persone hanno manifestato in corteo per dire «no» alla chiusura della Smith International di Saline di Volterra. Sono intervenuti i sindaci della zona, mentre i commercianti di Volterra e Pomarance hanno abbassato 15 minuti le saracinesche. In testa al corteo c'erano gli operai, ma anche tanti cittadini che hanno solidarizzato con i lavoratori;
   dopo la manifestazione, il 1o maggio 2015 sono stati organizzati ulteriori presidi e manifestazioni volti a sensibilizzare l'opinione pubblica al caso della Smith International di Saline di Volterra. Il 5 maggio 2015 i lavoratori sono stati di nuovo in sciopero e a Pisa le rappresentanze sindacali unitarie e i sindacati hanno incontrato i vertici aziendali presso l'Unione degli industriali, con una dovizia di esposizione che ha spiazzato gli stessi vertici;
   il presidente della regione Toscana ha ottenuto l'apertura di un tavolo nazionale per affrontare la crisi dell'azienda di Saline di Volterra dandone l'annuncio in occasione dell'apertura ufficiale, al secondo piano del Palazzo dei priori, di un ufficio della presidenza della regione con il compito di seguire direttamente sul posto la vertenza Smith;
   il tavolo nazionale convocato per il 19 maggio 2015, ma poi rinviato, dovrebbe permettere alla regione di ribadire che, per l'importanza strategica dell'azienda e per il numero di dipendenti occupati, è inaccettabile ogni ipotesi di chiusura e dovrebbe essere finalizzato a ottenere il ritiro delle procedure di mobilità; qualora poi la proprietà insista per la dismissione, l'intenzione è quella di chiedere tempo per verificare la possibilità di trovare acquirenti interessati a rilevare la struttura e ad investire anche in altre produzioni. I tempi devono andare ben oltre i 75 giorni previsti dalle procedure di mobilità;
   tuttavia, nei giorni scorsi in Confindustria si è svolto all'Unione industriale di Pisa il secondo incontro, in sede sindacale, della difficile vertenza della Smith durante il quale l'azienda, avendo conferito mandato al direttore dell'Unione industriale pisana, ha comunicato alle rappresentanze sindacali unitarie ed alle organizzazioni sindacali confederali e di categoria la propria volontà e disponibilità a riconsiderare quanto precedentemente affermato nell'incontro del 5 maggio 2015 circa la preannunciata chiusura del sito produttivo di Saline di Volterra. In particolare, l'azienda si è impegnata a presentare entro la metà di giugno 2015 un piano industriale finalizzato alla continuità dell'attività produttiva nel sito di Saline nonché all'attivazione dei necessari ammortizzatori sociali di sostegno al sopradetto piano industriale;
   si teme tuttavia che in tale piano industriale ci sia un pesante ridimensionamento aziendale a svantaggio dei lavoratori;
   il sindaco di Volterra ha giudicato l'apertura dell'ufficio della presidenza della regione come un segnale di un'attenzione non formale verso questo territorio e si è detto fiducioso circa il suo mantenimento finché la questione della Smith non avrà trovato una soluzione positiva –:
   quali orientamenti, nell'ambito delle rispettive competenze, intendano esprimete con riferimento a quanto esposto in premessa;
   se, in considerazione di quanto riportato, non intendano chiarire quali iniziative sono contenute nel nuovo piano industriale diretto a salvare un'azienda di strategica importanza economica per l'Alta Val di Cecina come la Smith International di Saline di Volterra, garantendo tuttavia, ai lavoratori coinvolti, la possibilità di conservare un'esistenza dignitosa mantenendo il proprio posto di lavoro.
(2-00990) «Artini, Baldassarre, Barbanti, Bechis, Matarrelli, Mucci, Prodani, Rizzetto, Segoni, Turco, Pisicchio».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

politica industriale

societa' di servizi

ricerca e sviluppo