ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00860

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 380 del 24/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: DADONE FABIANA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 24/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015
NUTI RICCARDO MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015
SARTI GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015
VILLAROSA ALESSIO MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 24/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/02/2015
Stato iter:
27/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/02/2015
Resoconto DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 27/02/2015
Resoconto OLIVERO ANDREA VICE MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 27/02/2015
Resoconto DADONE FABIANA MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 27/02/2015

SVOLTO IL 27/02/2015

CONCLUSO IL 27/02/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00860
presentato da
DADONE Fabiana
testo presentato
Martedì 24 febbraio 2015
modificato
Venerdì 27 febbraio 2015, seduta n. 383

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere – premesso che:
   il 13 giugno 2014 il Consiglio dei ministri ha deliberato la nomina, su proposta dei Ministro interpellato, del prefetto Umberto Postiglione a direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (Anbsc);
   ai sensi dell'articolo 111 del decreto legislativo n. 159 del 2011, comunemente conosciuto come codice antimafia, organi dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata sono il direttore, il consiglio direttivo composto dallo stesso direttore, da un magistrato designato dal Ministro della giustizia, un magistrato designato dal procuratore nazionale antimafia, due qualificati esperti in materia di gestioni aziendali e patrimoniali designati, di concerto, dal Ministro dell'interno e dal Ministro dell'economia e delle finanze, e il collegio dei revisori dei conti;
   a seguito di un atto di sindacato ispettivo rivolto dalla prima firmataria del presente atto per chiedere chiarimenti sulla mancata designazione del consiglio direttivo dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nel novembre 2014, il rappresentante del Ministero dell'interno rispondeva che per «l'esigenza del rispetto del principio della parità di genere» il Governo non aveva ancora individuato la composizione del consiglio direttivo;
   a distanza di oltre otto mesi dalla nomina del prefetto Postiglione, si rileva che l'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, nonostante la nomina dei componenti del consiglio direttivo, avvenuta solo nel mese di gennaio 2015, appare ulteriormente indebolita a seguito della notizia di indagine per mafia che ha interessato uno dei suoi membri conducendolo ad autosospendersi dall'incarico conferitogli appena un mese prima;
   il 18 febbraio 2015, in occasione del seminario «La riforma del codice antimafia: la relazione della Commissione antimafia e i progetti di legge all'esame parlamentare» promosso dalla stessa Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre organizzazioni criminali, anche straniere, è stato denunciato il drastico gap esistente tra il numero di beni confiscati alla criminalità organizzata, che nel 2014 ammonterebbe a 12.994, e il numero di beni effettivamente riutilizzati. Nella medesima occasione il direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata – secondo quanto riportato dal quotidiano Avvenire in data 19 febbraio 2015, a pagina 11 – avrebbe denunciato: «dispongo di una struttura sotto dotata, composta da 80 persone, alcune con le competenze che servono, altre no. Certo, se avessi altre due sedi oltre alla cinque attuali e altri 50 lavoratori competenti, mi sentirei più tranquillo» –:
   se il Governo non ritenga di assumere le dovute iniziative volte a verificare quanto denunciato dal direttore Postiglione in merito all'inadeguatezza e alla non competenza di buona parte della struttura dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, al fine di rendere maggiormente efficace l'attività della stessa Agenzia e soprattutto quella delle forze dell'ordine impegnate nella lotta e nello sradicamento della criminalità organizzata;
   se il Governo condivida quanto dichiarato dal prefetto Postiglione o, contrariamente, se quest'ultimo goda ancora della fiducia da parte del Ministro interpellato e del Governo in merito alla carica di direzione dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata.
(2-00860) «Dadone, D'Uva, Nuti, Sarti, Villarosa».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

organo di decisione

commissione parlamentare

mafia