ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00846

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 376 del 17/02/2015
Firmatari
Primo firmatario: ARTINI MASSIMO
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Data firma: 17/02/2015
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PISICCHIO PINO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 17/02/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 17/02/2015
Stato iter:
27/02/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/02/2015
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
 
RISPOSTA GOVERNO 27/02/2015
Resoconto ALFANO GIOACCHINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 27/02/2015
Resoconto ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 20/02/2015

DISCUSSIONE IL 27/02/2015

SVOLTO IL 27/02/2015

CONCLUSO IL 27/02/2015

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00846
presentato da
ARTINI Massimo
testo presentato
Martedì 17 febbraio 2015
modificato
Venerdì 27 febbraio 2015, seduta n. 383

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della difesa, per sapere – premesso che:
   durante la riunione dei Ministri della difesa della Nato tenutasi a Bruxelles il 5 febbraio 2015 è stato deciso, nell'ambito della crisi in corso in Ucraina, un forte rafforzamento del dispositivo militare schierato ai confini orientali dell'Alleanza Atlantica;
   tale rafforzamento comprende di portare da 13.000 a ben 30.000 gli effettivi della Nato Response Force (NRF) che sarà guidata a rotazione da Germania, Italia, Francia, Gran Bretagna, Polonia e Spagna, definite «nazioni framework»;
   i dettagli tecnici per l'ampliamento della Nato Response Force saranno definiti dal Comando Nato di Bruxelles entro il prossimo mese di giugno 2015, mentre la piena operatività della Nato Response Force rafforzata sarà raggiunta dopo il vertice Nato di Varsavia previsto per il giugno 2016;
   tra le misure di rafforzamento della Nato Response Force è stata decisa la creazione di una forza d'intervento rapida capace di essere schierata in sole 48 ore e denominata Very High Readiness Joint Task Force (VJTF);
   la VJTF sarà composta da circa 5.000 militari, incentrata su una brigata composta da 5 battaglioni di manovra e sopportata da forze aeree e navali;
   in caso di crisi maggiori la VJTF potrà essere rafforzata da ulteriori due brigate con capacità di dispiegamento rapido;
   la VJTF sarà una forza multinazionale, ma il suo corpo principale sarà fornito dalla «nazione framework» che in quel momento, in base alla rotazione annuale, avrà il comando della Nato Response Force;
   durante l'anno precedente all'attivazione come VJTF, ciascuna brigata sarà impegnata nella necessaria attività addestrativa e di certificazione, pur rimanendo dispiegabile in caso di necessità; nell'anno successivo alla sua attivazione la brigata resterà in riserva per un eventuale rinforzo della brigata VJTF attiva in quel momento, pur restando impiegabile per altri scopi in caso di necessità;
   la VJTF potrà contare su sei comandi denominati Nato Force Integration Unit (NIUF) che saranno costituiti rispettivamente in Bulgaria, Estonia, Lettonia, Lituania, Polonia e Romania e destinati ad «accogliere» la VJTF in caso di attivazione e a gestirne il dispiegamento;
   come spiegato dal Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, i Nato Force Integration Unit «assicureranno che le forze nazionali e NATO, ovunque si trovino, possano agire subito», «essi renderanno ancora più rapidi i dispiegamenti, supporteranno la difesa collettiva e aiuteranno a coordinare l'addestramento e le esercitazioni»;
   i Nato Force Integration Unit saranno costituiti per metà da personale del Paese ospite e per l'altra metà da personale Nato;
   il primo Paese a guidare la VJTF sarà la Spagna nel 2016 e la prima VJTF sarà composta da una brigata spagnola rafforzata da battaglioni di altri Paesi della Nato;
   il comando della prima VJTF sarà assegnato al Nato Rapid Deployable Corps (NRDC) spagnolo di Bétera (Valencia);
   l'Italia assumerà il comando della VJTF nel 2018 e, dunque, dovrebbe impiegare il comando NARDC-IT di Solbiate Olona (Varese) –:
   come si concretizzerà il contributo italiano alla Nato Response Force rinforzata;
   quali componenti delle Forze armate saranno coinvolte nel contributo alla Very High Readiness Joint Task Force (VJTF);
   come sarà finanziato questo nuovo sforzo militare.
(2-00846) «Artini, Pisicchio».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

NATO

forza multinazionale

societa' consortili