ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00764

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 341 del 29/11/2014
Firmatari
Primo firmatario: MORASSUT ROBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/11/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 29/11/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 29/11/2014
Stato iter:
19/12/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/12/2014
Resoconto MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 19/12/2014
Resoconto DEL BASSO DE CARO UMBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 19/12/2014
Resoconto MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/12/2014

SVOLTO IL 19/12/2014

CONCLUSO IL 19/12/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00764
presentato da
MORASSUT Roberto
testo presentato
Sabato 29 novembre 2014
modificato
Venerdì 19 dicembre 2014, seduta n. 353

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   nella riunione del 16 ottobre 2014, la Conferenza unificata ha sancito l'intesa, prevista dall'articolo 3, comma 1, del decreto-legge n. 47 del 2014, convertito, con modificazioni, dalla legge n. 80 del 2014, sullo schema di decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e con il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, recante la definizione di procedure di alienazione degli immobili di proprietà dei comuni, degli enti pubblici territoriali, nonché degli istituti autonomi per le case popolari, comunque denominati;
   dalle notizie fornite da vari organi di stampa e televisivi, si evince che il provvedimento, tra le altre misure: introduce il meccanismo della vendita all'asta degli immobili, tenuto conto dei valori rilevati, per la medesima fascia e zona, dall'Agenzia delle entrate – Osservatorio del mercato immobiliare; prevede che all'assegnatario venga riconosciuto il diritto di prelazione nell'acquisto a seguito dell'espletamento delle procedure d'asta; consente la vendita in blocco degli immobili fatiscenti;
   i sindacati degli inquilini hanno manifestato viva preoccupazione per le possibili ripercussioni che l'applicazione delle norme previste potrebbero determinare nei complessi delle case popolari, in particolare per l'introduzione del meccanismo della vendita all'asta e hanno chiesto il ritiro del sopradetto provvedimento;
   risulta che già alcune regioni, nella fattispecie la Campania e il Lazio, hanno avanzato rilevi critici e richiesto il ritiro del provvedimento e il suo riesame nella Conferenza unificata;
   il 2 novembre 2014, in una intervista al Corriere della sera, il Ministro interpellato aveva annunciato la firma del decreto per il giorno successivo, lunedì 3 novembre 2014;
   si sono svolte, successivamente a quella data, numerose manifestazioni, organizzate dall'unione inquilini e da altre organizzazioni sindacali rappresentative degli assegnatari per richiedere la non pubblicazione del decreto e la sua ridiscussione;
   l'agenzia ADN Kronos il 15 novembre 2014 ha dato notizia che il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha emanato una nota di rettifica in cui, tra l'altro, si afferma che «non vi è alcun decreto attuativo» ma che, in accordo con il Ministero dell'economia e delle finanze con la Conferenza unificata, si «sta lavorando al testo di un decreto attuativo del cosiddetto Piano casa che prevede, per gli enti proprietari in accordo con le regioni, la possibilità di messa in vendita degli alloggi di edilizia popolare la cui manutenzione sia economicamente onerosa», aggiungendo in particolare che «il decreto permetterà agli inquilini di poter acquistare l'alloggio in cui vivono con diritto di prelazione e a condizioni vantaggiose» –:
   se il sopraddetto comunicato del 15 novembre 2014 prefiguri un ritorno del decreto alla Conferenza unificata per un ulteriore approfondimento;
   se l'affermazione contenuta nel sopraddetto comunicato, secondo cui agli assegnatari sarebbe riconosciuto il diritto di prelazione, prefiguri una modifica sostanziale nelle procedure di vendita, con la rinuncia al meccanismo dell'asta pubblica e l'inserimento della preventiva richiesta all'assegnatario dell'esercizio del diritto di prelazione;
   se verrà esplicitamente, in ogni caso, previsto per gli assegnatari, in possesso dei requisiti della permanenza nell'edilizia residenziale pubblica, qualora non potessero esercitare il sopraddetto diritto di prelazione, il diritto a rimanere nell'alloggio in cui risiedono.
(2-00764) «Morassut, De Maria».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

diritto di prelazione

ente pubblico territoriale

ente pubblico