ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00653

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 280 del 06/08/2014
Firmatari
Primo firmatario: MOLEA BRUNO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 06/08/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MAZZIOTTI DI CELSO ANDREA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 06/08/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 06/08/2014
Stato iter:
08/09/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/09/2014
Resoconto MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 08/09/2014
Resoconto FERRI COSIMO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 08/09/2014
Resoconto MOLEA BRUNO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/09/2014

SVOLTO IL 08/09/2014

CONCLUSO IL 08/09/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00653
presentato da
MOLEA Bruno
testo presentato
Mercoledì 6 agosto 2014
modificato
Lunedì 8 settembre 2014, seduta n. 285

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:
   è una storia infinita quella del penitenziario di Forlì, costruzione tanto più urgente perché la vecchia casa circondariale di via della Rocca versa in uno stato fatiscente, indegno di un Paese civile;
   nel 2009 una parte fu investita da un crollo che portò alla chiusura della sezione a custodia attenuata, tuttora ancora indisponibile: per riaprirla occorre una manutenzione dell'impianto di riscaldamento e delle docce, la tinteggiatura dei locali e un'accurata pulizia di tutti gli ambienti;
   la struttura ospita circa 150 carcerati (contro una ridotta capienza ricettiva), mentre la polizia penitenziaria risulta essere pari a 90 agenti non totalmente operativi, a causa di limitazioni di vario genere, nei diversi ruoli (10 sono impiegati in piantonamenti e solo 50 lavorano direttamente nei reparti, con una popolazione per il 70 per cento extracomunitaria);
   tre anni fa i detenuti (che lamentano lunghi tempi di attesa per le risposte dei magistrati di sorveglianza, anche in relazione alle richieste di misure alternative e ai permessi) scrissero una lettera al Presidente della Repubblica Napolitano, minacciando lo sciopero della fame, a causa delle pesantissime condizioni di vita dietro le sbarre;
   sorto a fine Ottocento, il complesso della Rocca mostra l'usura del tempo; il trasferimento sembrava a portata di mano appena cinque anni fa, poi nel terreno di via Celletta dei Passeri è successo di tutto, fra impasto di burocrazia, imprevisti, soprintendenze varie, questioni legate agli appalti e ritrovamento di ordigni bellici;
   sono stati eseguiti lavori solo sul primo dei due lotti in cui è divisa l'opera, quello della palazzina che ospiterà gli uffici. Non c’è invece il muro esterno e il corpo vero della struttura è ancora da realizzare: le palazzine dei detenuti, l'edificio del personale e i servizi;
   eppure, a fine 2009, il Ministro della giustizia pro tempore Alfano assicurò che il carcere sarebbe stato aperto nel dicembre 2012. Non solo: a quanto consta agli interpellanti appena cinque mesi fa, su richiesta del comune, dal Ministero della giustizia hanno garantito la fine dei lavori nel 2015, al massimo all'inizio del 2016. Ora si parla già del 2017;
   c’è poi un altro punto oscuro, quello dei costi a carico dello Stato: inizialmente si era parlato di un progetto di 59 milioni di euro, ma l'allungamento dei tempi è destinato a far lievitare le cifre –:
   quali urgenti ed efficaci iniziative il Ministro interpellato intenda adottare, ai fini di una ripresa e conseguente accelerazione dei lavori.
(2-00653) «Molea, Mazziotti Di Celso».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

detenuto

migrante

riscaldamento