ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00647

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 277 del 01/08/2014
Firmatari
Primo firmatario: PALMA GIOVANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 31/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
NICOLETTI MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
PARRINI DARIO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
PETITTI EMMA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
PETRINI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
ERMINI DAVID PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
DELL'ARINGA CARLO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
BENI PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
ARLOTTI TIZIANO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
MANCIULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
TARICCO MINO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
SCANU GIAN PIERO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
MICCOLI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
DE MITA GIUSEPPE PER L'ITALIA 31/07/2014
RICHETTI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
DI STEFANO FABRIZIO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2014
GALLO RICCARDO FORZA ITALIA - IL POPOLO DELLA LIBERTA' - BERLUSCONI PRESIDENTE 31/07/2014
GINATO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
PASTORINO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014
D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 31/07/2014
MONCHIERO GIOVANNI SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 31/07/2014
VEZZALI MARIA VALENTINA SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 31/07/2014
RABINO MARIANO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 31/07/2014
COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 31/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 31/07/2014
Stato iter:
08/09/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/09/2014
Resoconto PALMA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 08/09/2014
Resoconto BELLANOVA TERESA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 08/09/2014
Resoconto PALMA GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/09/2014

SVOLTO IL 08/09/2014

CONCLUSO IL 08/09/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00647
presentato da
PALMA Giovanna
testo presentato
Venerdì 1 agosto 2014
modificato
Lunedì 8 settembre 2014, seduta n. 285

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dello sviluppo economico, il Ministro dell'economia e delle finanze, per sapere – premesso che:
   la società Enel distribuzione spa, concessionaria in esclusiva del servizio di distribuzione dell'energia elettrica fino al 2030, a breve intenderebbe procedere all'ennesima riorganizzazione della propria rete tecnica;
   il progetto rialloca gli attuali presidi di coordinamento e progettazione tecnica, denominati zone, e presidi tecnico operativi, denominati unità operative, sopprimendone oltre la metà;
   la qualità del servizio elettrico italiano, a identità di tariffa, è diversificata sul territorio nazionale in termini di durata e frequenza delle interruzioni di energia ed è fortemente penalizzata, in particolare nelle regioni meridionali;
   le innovazioni tecnologiche apportate alla rete e le dotazioni individuali non possono garantire idonea qualità, come da concessione, considerata l'insufficienza di personale operativo, falcidiato dal parziale reintegro delle copiose fuoriuscite generate dagli esodi ex articolo 4 della legge n. 92 del 2012 (cosiddetta legge Fornero), che influenza il ripristino del servizio in caso di guasto attraverso la riduzione del personale in reperibilità;
   l'impiego dei fondi comunitari – piano di coesione 2014-2020 – abbisogna di infrastrutture elettriche tali da consentire la realizzazione delle diverse opere sia infrastrutturali che produttive e la riorganizzazione in itinere rallenta la capacità progettuale, di coordinamento e operativa necessaria allo sviluppo economico e la capacità di attrarre investitori specie esteri;
   il documento di cosiddetto allineamento organizzativo territoriale della rete elettrica attesta che le innovazioni tecnologiche e le nuove apparecchiature hanno consentito di ottenere notevoli recuperi di efficienza organizzativa ed il raggiungimento e il mantenimento di risultati economici positivi;
   il documento stesso definisce la riorganizzazione come finalizzata a ulteriori possibili spazi di miglioramento ed ottimizzazione, procedendo ad aggregazioni di strutture tecnico-operative, tenuto conto delle caratteristiche impiantistiche e territoriali specifiche: clienti, media tensione più bassa tensione, stato ed estensione della rete, orografia del territorio;
   contrariamente a quanto contemplato nel documento stesso, nelle regioni meridionali ed in particolare per alcune aree della Puglia, della Calabria, della Basilicata, della Campania (per Salerno-Sala Consilina e Napoli-Pozzuoli), così come nel settentrione per Verona-Rovigo, si registra la notevole estensione delle linee e l'enorme numero di clienti serviti: confrontato con la media delle riaggregazioni italiane, è il doppio o il triplo, vanificando l'elementare principio che a maggiore criticità deve corrispondere maggiore presidio;
   in particolare, l'aggregazione del territorio metropolitano di Napoli a quello puteolano non consente la valutazione corretta dei parametri della qualità del servizio, essendo essi diversi per centri urbani ed extra urbani; si include il territorio dell'isola di Ischia e vi sono (e saranno ampliate) criticità legate alla complessità ed obsolescenza delle linee e alle caratteristiche della clientela, oltre alla gestione del servizio elettrico ad Ischia già noto per il notevole disservizio dell'agosto 2009;
   in particolare, la sede di zona Sala Consilina, in provincia di Salerno, è destinata a scomparire penalizzando la programmazione e la gestione della rete elettrica e le potenzialità di sviluppo del Vallo di Diano, del Golfo di Policastro, della Valle del Tanagro e del Cilento costituendosi, a dispetto dei parametri da documento, a fronte delle due attualmente esistenti (Sala Consilina e Salerno), un'unica zona provinciale con sede a Salerno che con 100 comuni serviti coprirebbe un'area pari al 36 per cento della superficie della regione Campania, con oltre 22.000 chilometri di linee da gestire, pari al doppio ed in alcuni casi al triplo degli altri accorpamenti nazionali;
   molte delle nuove zone che andranno a realizzarsi in Italia, ed in particolare Belluno, Pordenone, Sondrio, La Spezia, hanno dimensioni inferiori per lunghezza e stato delle linee, numero dei clienti, caratteristiche e orografia del territorio rispetto all'attuale zona di Sala Consilina e non vengono soppresse, così come Arezzo e Rimini, leggermente superiori, non vengono soppresse;
   sarà contemporaneamente soppressa la sede tecnico operativa di Sapri in provincia di Salerno, accorpando il territorio di riferimento in parte alla sede tecnico operativa di Sala Consilina ed in parte a quella di Agropoli, penalizzando realtà territoriali contigue quali il Vallo di Diano, il Golfo di Policastro e la Valle del Tanagro, territorio immenso da gestire con qualche decina di operai;
   nell'ottica di scongiurare la soppressione della struttura, tessuto portante del sistema economico locale, di Sala Consilina e della correlativa struttura di Sapri, e di tener conto della peculiarità del territorio metropolitano di Napoli che, unito a quello di competenza di Pozzuoli, determina serie difficoltà di gestione del servizio elettrico e al fine di scongiurare la soppressione della stessa zona di Pozzuoli, sarebbe opportuno evidenziare ai vertici della società in questione la situazione di particolare criticità considerate:
    a) le enormi e atipiche dimensioni, a livello nazionale, con serie ripercussioni sulla qualità del servizio dell'intera provincia, della struttura unificata con Salerno, della zona di Sala Consilina, ricomprendente le aree industriali a forte espansione di Polla e Buccino e le aree ad alta densità turistica del Golfo di Policastro e della costiera cilentana che vedrebbero penalizzate e seriamente compromesse le prospettive di sviluppo;
    b) il discutibile miglioramento organizzativo che si otterrebbe con il ritiro dei presidi territoriali –:
   se il Ministro dell'economia e delle finanze, in qualità di azionista di riferimento, ritenga utile richiedere una revisione del progetto per razionalizzare la proposta al fine di renderla funzionale ed efficace allo sviluppo del territorio, conformemente a quanto indicato in premessa;
   se il Ministro dello sviluppo economico intenda valutare attentamente l'impatto sulle future potenzialità di sviluppo della rete, prodromica all'utilizzo dei fondi comunitari e all'attrazione di investitori sull'economia del Paese;
   se i Ministri interpellati intendano promuovere meccanismi di controllo periodici della qualità del servizio, dello stato e delle estensioni delle reti, considerato che la riorganizzazione, così come proposta, penalizza lo sviluppo meridionale, in particolare con aggregazioni territoriali ed impiantistiche doppie a dispetto di altre aree, quando logica vorrebbe il contrario.
(2-00647) «Palma, Nicoletti, Parrini, Petitti, Petrini, Ginefra, Mariani, Ermini, Dell'Aringa, Beni, Arlotti, Amendola, Manciulli, Taricco, Scanu, Carra, Zardini, Luciano Agostini, Miccoli, De Mita, Richetti, Fabrizio Di Stefano, Riccardo Gallo, Ginato, Pastorino, D'Agostino, Monchiero, Vezzali, Rabino, Covello».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

prestazione di servizi

servizio

utilizzazione degli aiuti