ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00632

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 264 del 15/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: TACCONI ALESSIO
Gruppo: MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO
Data firma: 15/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PISICCHIO PINO MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 15/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 15/07/2014
Stato iter:
01/08/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 01/08/2014
Resoconto TACCONI ALESSIO MISTO
 
RISPOSTA GOVERNO 01/08/2014
Resoconto GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 01/08/2014
Resoconto TACCONI ALESSIO MISTO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/08/2014

SVOLTO IL 01/08/2014

CONCLUSO IL 01/08/2014

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00632
presentato da
TACCONI Alessio
testo presentato
Martedì 15 luglio 2014
modificato
Venerdì 1 agosto 2014, seduta n. 277

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, per sapere – premesso che:
   il sindaco di Rimini, Andrea Gnassi, ha autorizzato la riapertura del delfinario di Rimini come «spettacolo viaggiante», ad avviso degli interpellanti artificiosamente assimilandolo ad un qualsiasi circo con animali;
   la riapertura della struttura di Rimini contrasta a giudizio degli interpellanti con il dettato del decreto legislativo n. 73 del 2005 in materia di giardini zoologici e con la direttiva europea di riferimento 1999/22/CE per la cui mancata applicazione il nostro Paese era già stato condannato nel 2004;
   l'adeguamento alla sopradetta direttiva nel 2005, a seguito della condanna, non ha, di fatto, cambiato il comportamento dei comuni che, contrariamente alla norma che stabilisce che solo il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare è autorizzato a rilasciare la licenza di giardino zoologico, continuano, con le motivazioni più varie e con gli artifici legali più stravaganti, ad autorizzare l'apertura di strutture permanenti che espongono animali al pubblico;
   il delfinario di Rimini è secondo gli interpellanti un caso paradigmatico della leggerezza con cui in Italia si aggirano le norme vigenti: il delfinario infatti (ma bisognerebbe chiamarlo piuttosto ex-delfinario) non solo non ha mai ottenuto una licenza quale giardino zoologico, ma, a seguito di ispezioni del Corpo forestale dello Stato che avevano accertato aperte violazioni della legge, maltrattamenti sistematici agli animali ivi ospitati e mancanza dei requisiti minimi di cui al decreto ministeriale n. 469 del 2001, era stato chiuso nel mese di settembre 2013 su ordine della procura della Repubblica di Rimini e la chiusura è stata confermata a marzo 2014 dalla stessa Corte di cassazione;
   nonostante poi nel frattempo sia intervenuto il decreto definitivo di chiusura da parte del Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, il sindaco di Rimini ne autorizzava la riapertura in forza di una licenza comunale quale spettacolo viaggiante, caratteristica difficile da immaginare per una struttura permanente che più «stabile» non potrebbe essere, priva comunque della licenza di giardino zoologico, che solo il Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare può concedere;
   del contenuto di tale licenza comunale non è dato conoscere i dettagli: in data 17 giugno 2014, infatti, la Lega antivivisezione ha depositato istanza per l'accesso alla copia dell'autorizzazione, ma, a tutt'oggi a quanto consta agli interpellanti, nulla di quanto richiesto risulta pervenuto alla suddetta Lega antivivisezione onlus;
   il primo firmatario del presente atto, a seguito delle sopra richiamate vicende del delfinario di Rimini, ha presentato una proposta di legge in materia di divieto di acquisizione, detenzione e utilizzazione dei cetacei e di chiusura di tutti i delfinari esistenti (A.C. 1703) –:
   quali iniziative intenda intraprendere per dare concreta attuazione al proprio decreto di chiusura al pubblico della struttura «Delfinario di Rimini srl» e per conformare l'intera normativa nazionale, compresa la legge 18 marzo 1968, n. 337, recante «Disposizioni sui circhi equestri e sullo spettacolo viaggiante», al dettato della direttiva 1999/22/CE relativa alla custodia degli animali selvatici nei giardini zoologici in modo da non permettere aggiramenti della stessa.
(2-00632) «Tacconi, Pisicchio».

Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 1968 0337

GEO-POLITICO:

RIMINI,RIMINI - Prov,EMILIA ROMAGNA

EUROVOC :

benessere degli animali

giardino zoologico

specie protetta

direttiva comunitaria

zoologia

protezione della fauna

protezione dell'ambiente

spettacolo di animali