Legislatura: 17Seduta di annuncio: 259 del 08/07/2014
Primo firmatario: D'ALIA GIANPIERO
Gruppo: PER L'ITALIA
Data firma: 08/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma DELLAI LORENZO PER L'ITALIA 08/07/2014 SCHIRO' GEA PER L'ITALIA 15/07/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
- MINISTERO PER GLI AFFARI REGIONALI E LE AUTONOMIE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 08/07/2014 MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 08/07/2014 Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 18/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 25/07/2014 Resoconto SCHIRO' GEA PER L'ITALIA RISPOSTA GOVERNO 25/07/2014 Resoconto REGGI ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA) REPLICA 25/07/2014 Resoconto SCHIRO' GEA PER L'ITALIA
APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 15/07/2014
MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 18/07/2014
DISCUSSIONE IL 25/07/2014
SVOLTO IL 25/07/2014
CONCLUSO IL 25/07/2014
I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, per sapere – premesso che:
nei giorni scorsi sarebbe stato siglato dallo Stato un accordo che avrebbe sbloccato 500 milioni di euro a favore della regione siciliana, attraverso l'allentamento del patto di stabilità;
nell'accordo verrebbe disposto che «La Regione si impegna a ritirare entro il 30 giugno 2014 tutti i ricorsi contro lo Stato pendenti dinnanzi alle diverse giurisdizioni relativi alle impugnative di leggi o di atti conseguenziali in materia di finanza pubblica, promossi prima del presente accordo o, comunque, a rinunciare per gli anni 2014-2017 agli effetti positivi sia in termini di saldo netto da finanziarie che in termini di indebitamento netto che dovessero derivare da eventuali pronunce di accoglimento»;
in sintesi, per poter incassare subito circa 500 milioni di euro, fondamentali per mettere in sicurezza i conti soprattutto dopo la parifica e i paletti messi dalla Corte dei conti, il governatore della regione siciliana avrebbe rinunciato a contenziosi che presentano importi di valore molto più alto;
si ricorda che tra i contenziosi pendenti vi sono quello riguardante l'articolo 37 dello statuto, che stabilisce la competenza in capo alla regione siciliana della quota di imposta relativa alle imprese industriali e commerciali, che hanno la sede centrale fuori del territorio della regione, ma che in essa hanno stabilimenti ed impianti e quello in corso sul fondo di sviluppo economico che vale circa 4 miliardi di euro;
risulterebbe che tale accordo sia stato firmato non solo senza un'autorizzazione preventiva della giunta regionale, ma anche della dovuta informativa al parlamento regionale, in violazione dello statuto e del regolamento;
tale accordo interferirebbe sulla trattativa sull'autonomia finanziaria nel contesto del federalismo fiscale e avviata nel giugno del 2012, che così ad avviso degli interpellanti ne viene svuotata di significato in spregio alle prerogative statutarie –:
se siano a conoscenza dei fatti suesposti e se non ritengano di fornire chiarimenti su tale vicenda.
(2-00616) «D'Alia, Dellai, Schirò».
EUROVOC :Sicilia
parlamento regionale
indipendenza economica